Vorrei calmare la mia continua voglia di fare sesso con il mio compagno. come fare?

Dopo un insoddisfacente matrimonio durato più di 10 anni e finito con una separazione, ho intrapreso un'altra relazione da circa 6/7 mesi.
Mi trovo molto bene con il nuovo compagno, sia intellettualmente che sessualmente, il problema è che se fosse per me farei sesso con lui tutti i giorni o quasi, quando passano 3/4 giorni senza farlo inizio ad essere triste, ansiosa, nervosa, di malumore.
Io e lui abbiamo parlato della mia ipersessualità (se così si può chiamare), lui è attratto da me e quando abbiamo un rapporto è veramente tutto bellissimo, ma quando è molto stanco (causa lavoro o altro) o con pensieri stressanti che lo affliggono, non riesce ad eccitarsi e quindi a sua volta non gli sale neanche la voglia, e comunque capisco che una persona possa non volere fare sesso ogni giorno.
Io però purtroppo ci soffro e vorrei non provare più questo malessere.
Vorrei non chiedermi ogni santo giorno se farò sesso o no, vorrei vivere le giornate senza avere la continua speranza che lui mi salti addosso da un momento all'altro.
Grazie
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4k 190
Gentile utente,
alla vita sessuale si accede attraverso vari e complessi meccanismi, fisiologici e psicologici, che sono diversi per le varie persone ma anche nelle diverse relazioni e nei differenti momenti della vita.
Lei è giovane, esce da un matrimonio deludente e si trova nella fase dell'entusiasmo, forse dell'innamoramento, in una nuova unione. In questa fase della relazione col nuovo partner vorrebbe fare l'amore tutti i giorni.
Non mi sembra una richiesta eccessiva, né che riveli una sua ipersessualità.
Non sappiamo a quali ritmi era abituata nel passato; non sappiamo se per lei il rapporto sessuale rappresenti un grande ed entusiastico abbraccio; non sappiamo se appaghi un suo desiderio di sentirsi desiderata, e non sappiamo tanto altro.
Il suo partner, di cui non conosciamo nemmeno l'età, ha altri ritmi ed è spesso stanco, talvolta preda di pensieri stressanti, al punto che gli manca perfino il desiderio.
Anche di lui sappiamo troppo poco per capire come mai non condivida il suo stesso entusiasmo: ha appena concluso una relazione a cui teneva? Ha figli, ha problemi sul lavoro?
Tutto questo lei lo sa ma noi no.
"Io però purtroppo ci soffro e vorrei non provare più questo malessere", scrive.
Sarebbe necessario conoscere la natura di questo malessere: il timore che qualcosa non vada bene tra voi? Una vera mancanza fisica di eccitazione e scarica orgasmica? Altro?
Cominci a chiedere a sé stessa cosa realmente le manca e poi parlatene tra voi.
In ogni caso la invito a non sentirsi ipersessuale, e per ora a non temere una iposessualità del suo partner. Non mutili le sue richieste e non soffra se non vengono sempre esaudite.
La strada dell'armonia passa per il venirsi incontro, non per il sacrificio dell'uno o dell'altro.
Auguri!

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com