Sono nel pallone totale...Soffro di doc omosessuale?

Salve a tutti, vi scrivo poiché è da quasi un mese che ho paura di essere bisessuale... Voglio specificare che in passato circa 15 anni mi masturbai su roba di feticismo dei piedi maschili poichè si, sono un feticista/masochista a livello verbale (non su porno gay, solo piedi) anche se con il tempo è sparito del tutto, probabilmente era un periodo di confusione e di mancanza di materiale che mi stimolasse.
Con il tempo non ho fatto più uso di quella roba proprio perché non c'era lo stimolo e il motivo di farlo, ora a 22 anni per via di una scena a livello (femboy animata) ho avuto un dubbio esistenziale... Voglio ulteriormente specificare che non ho mai avuto una relazione amorosa e ne tanto meno una "scappatella".
Sono ancora tutt'ora innamorato di una ragazza nonostante questo enorme casino

Vado al dunque, questo periodo è diventato logorante, a tal punto da pensare al suicidio... Poiché non faccio altro che (inavvertitamente) pensarci, e dentro di me so, che non è una cosa che mi appartiene.
Adesso quasi tutti gli uomini li guardo con disagio per paura che mi possano provocare erezioni, come se sentissi che il membro sempre essere eretto, ma non lo diventa davvero e devo perennemente controllare che sia tutto a posto.
Sono andato da un medico di famiglia per sapere la sua a riguardo e mi ha detto che sono pensieri intrusivi/ansie.
Mi ha dato delle gocce da prendere che si, hanno fatto effetto, ma il pensiero permane, a volte nell'arco della giornata sparisce del tutto... Per poi ritorna in tutta potenza.
Inutile che vi dica che ci sono momenti un cui mi metto alla prova per vedere se ho erezioni, ma no.
Durante la notte non riesco a dormire e mi è capitato anche di fare sogni un po bi... Durante la notte mi sveglio con questi pensieri e forse perché sono in uno stato confusionale appena sveglio, l'erezione avviene in automatico pensando a roba gay che però nell'arco dell'intera giornata non mi provocherebbe nulla.
Insomma sta andando tutto male... So che dovrei considerare di consultare uno psicoterapeuta, ma non vorrei poiché sarebbe far spendere soldi ai miei, non avendo un occupazione... E mi sentirei ancora più in colpa, poiché se non dovessi risolvere nulla... Beh sarebbe straziante. Sono poi, sempre poi volenteroso nel masturbarmi, ormone a mille quasi perenne, anche se non penso a niente... (Fino ad ora solo con roba eterosessuale)
Cosa mi consigliereste di fare?
Ho visto molti video che parlano di doc omosessuale e sembro ritrovarmici... Specifico che esco poco negli ultimi tempi e con questo evento ho paura di uscire proprio perché ho disagio anche mentre parlo con una persona... Scusate se ho dimenticato di accennare qualcos'altro, ma ci sono tante cose che penso e non so quasi in che ordine dirle, caso mai aveste domande o consigli, sarò più che felice di ascoltare... Grazie mille davvero...
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.9k 584 67
Gentile utente,

Ci dice che "Sono andato da un medico di famiglia per sapere la sua a riguardo e mi ha detto che sono pensieri intrusivi/ansie..."
Dunque ha già ricevuto una prima diagnosi, che andrebbe verificata dall* specialista: psicologo o psichiatra.
Domanda: è la prima volta che soffre di "pensieri intrusivi/ansie"?

La problematica che Lei ci presenta sembra essere in grado di incidere in maniera significativa sulla Sua qualità di vita, dato che ha invaso varie aree:
. la qualità del sonno,
. la ideazione,
. i comportamenti sessuali,
. la socialità.
Ed inoltre ha già verificato che il farmaco non è in grado di fornirLe strumenti per fronteggiare la situazione.
E dunque?

Comprendo la Sua preoccupazione riguardo alla spesa non avendo Lei un lavoro (come mai, stante la Sua età?),
ma un percorso psicologico con un* Psicoterapeuta potrebbe esserLe di grande utilità.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Salve dottoressa, innanzitutto la ringrazio per la risposta tempestiva. Sono una persona ansiosa/introversa/overthinker di mio, perciò magari quando c'è un argomento che mi mette ansia (questo a maggior ragione) la prendo molto pesantemente, come questi mai però...

Il farmaco che mi è stato dato dal mio medico sono delle gocce (Lexotan) una quantità che inizialmente era di 4 nei 3 archi della giornata (mattina, dopo mangiato, e sera). Poi con altri incontri si è deciso di passare ad una quantità crescente (5,6,7 e infine 8) sempre nei 3 archi della giornata.

Per quanto riguarda la psicoterapia, ho molta paura leggendo da alcuni utenti, che si può andare avanti anche per un anno...E avrei preferito con le mie forze riuscire ad uscirne...Il problema è che ora come ora vedo tutto grigio, l'occupazione è uno di quei motivi, ho lavorato in passato, ma nulla di troppo serio ecco...Da un bel po di tempo a questa parte stavo cercando occupazione, ma quando non si ottiene mai un responso sale l'angoscia...

Ora come ora, volevo tirarmi su da questa situazione per poi pensare SERIAMENTE di cambiare tutto, il problema è che non so se sia effettivamente un problema o una vera e propria bisessualità che non voglio ammettere...Poiché sono quasi perennemente con la voglia di masturbarmi e vorrei capire anche perché di questo...
Nonostante sia innamorato ripeto (e la mia mente mi induce a pensare che questo innamoramento attuale sia solo un modo per autoconvincermi falsificatamente) questa ragazza non sembra ricambiare molto il sentimento, perciò vado ancora più giù di morale e perdo l'enfasi...

Se per lei non è un problema, potrebbe dirmi cosa ne pensa di tutto questo? Glielo dico con il cuore in mano, la mia situazione è tragica, e devo cercare di cambiarla al più presto...Scusi se ho allungato di troppo il discorso, volevo fosse il più sincero possibile
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.9k 584 67
Gentile Utente,

mi chiede:
".. potrebbe dirmi cosa ne pensa di tutto questo? Glielo dico con il cuore in mano, la mia situazione è tragica, e devo cercare di cambiarla al più presto."
Rispondo: quel che ne penso professionalmente è già contenuto nella risposta precedente.

Aggiungo qui una riflessione a riscontro della sua affermazione in replica:
".. avrei preferito con le mie forze riuscire ad uscirne.."

La si ode frequentemente questa frase pronunciata dalle persone che lamentano problematiche psicologiche.
A differenza dei problemi fisici, per i quali quelle stesse persone correrebbero subito dal medico, per i problemi della psiche .. si vorrebbe fare da soli, "con le proprie forze" (cioè con quell'ingrediente che manca).
Può accadere che un percorso psicologico possa durare un anno, come del resto l'assunzione di psicofarmaci. Soprattutto se, come nel suo caso, il disturbo non è episodico.
D'altra parte è essenziale apprendere a capire e a gestire "i pensieri intrusivi".

considerato che ritiene che la sua situazione sia "tragica", prenda una decisione a proprio vantaggio e tutela.
Non perda tempo.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Salve dottoressa, volevo aggiornarle sulla mia situazione poiché riuscendomi a convincere con vari metodi, non ho avuto TROPPA ansia come descrivevo prima, in un giornata sono riuscito a convincermi insomma, quando sono uscito però ho incontrato un ragazzo oggettivamente carino, e da li batticuore, che mi ha fatto pensare tutta la serata alla possibilità che potesse essere attrazione o ansia, ci sono delle domande che dovrei pormi in questi casi per capire se è vera attenzione oppure no? Ovviamente ho dovuto ussre i miei 'rituali' come toccarmelo per vedere se cambiasse qualcosa. Stamane appena sveglio pensiero su quel tipo, e ho provato a immaginare scenari per autovincermi e c'era un misto tra molto meno di un erezione e disagio, calore dietro la nuca...So che non dovrei pormi questi rituali, però quando si hanno dubbi, non vedo altre soluzioni, sto cercando anche in questo caso di convincermi sia ansia, se può tranquillizarmi su questa cosa, poiché almeno potrei adottare il suo eventuale consiglio anche nelle situazioni future, poiché come ho detto, per ora sono abbastanza tranquillo, ieri sera ho incontrato alcuni omosessuali dichiarati e il dubbio e sorto, poiché altirmenti non ci avrei pensato quasi per niente. SInceramente più li osservavo più mi dicevo che quella cosa non mi apparteneva. Ovvio non mi aspetto che tutto cambi da un giorno all'altro ma è già un ulteriore passo secondo me. Attendo la sua risposta e scusi se la interpello nuovamente, con lei riesco a parlare serenamente. Grazie
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.9k 584 67
Gentile utente,

Sono contenta che con me riesca a "parlare serenamente", motivato anche dal fatto -ritengo-di essere coperto dall'anonimato.
Resta il fatto che attraverso il consulto qui non possiamo aiutarla più di tanto, se non indicandole la via corretta nel concreto.

Riguardo all'ultima replica, devo però dirLe che:
. mettendosi costantemente sotto esame rispetto alla presunta omosessualità,
. toccandosi il pene per controllare lo stato di erezione (si spera che lo faccia IN PRIVATO!)
Lei sta instaurando delle abitudini negative che non possono che danneggiarLa, anziché rassicurarLa come lei desidererebbe.

A questo punto anche scrivere qui non Le serve; tutt'altro.
Infatti trovando uno spazio specialistico di ascolto Lei può essere portato a procrastinare il ricorso ad un aiuto psicologico in presenza.

Dunque è opportuno chiudere il consulto, auspicando che tale risoluzione La porti a chiedere aiuto di persona.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/