Dolore lancinante al pensiero della separazione

Gentili dottori,
Vi scrivo per sottoporvi un quesito che non mi fa più dormire.
Tutto ciò mi accade al pensiero di separarmi da mio marito.
Come faccio tacere quel pensiero la vita riprende normale.
Ora vi chiederete perché dovrei separarmi se sto così male al solo pensiero.
Mi sono sposata appena maggiorenne venendo fuori da una situazione familiare che era ormai invivibile.
Ma sono stata sempre tenuta sotto la campana di vetro da mio marito: non voleva che lavorassi, che non voleva che uscissi, io uscivo lo stesso ma per poi trovarlo a casa geloso.
Insomma aveva sempre atteggiamenti aggressivi anche se per esempio io volevo comprare un paio di scarpe che piaceva a me ma non a lui erano sempre parolacce, mi ha sempre rinfacciato il fatto che mi manteneva, ma era lui che non mi faceva nemmeno lavorare so di aver sbagliato perché dovevo sbattere i piedi e andarci comunque ma non ci riuscivo e non so perché.
Nei primi anni c'è stata violenza adesso questa cosa non c'è più perché già una volta l'ho lasciato e me ne sono andata via, poi io ho studiato per lavorare anche come assistente alla persona, ho lavorato ma poi mi ha convinto a tornare a casa.
Adesso sto prendendo una laurea, ma mi dico che io sono tornata sempre a casa perché forse non avendo una mia famiglia avevo il terrore di rimanere sola però d'altra parte mi rendo conto che non posso vivere con una persona che mi limita in tutto che mi ha sputato che mi ha insultato, che mi ha rifiutato quando volevo dormire con lui, e molte altre cose.
Adesso però io penso di lasciarlo perché lui ora mi chiede formare una famiglia, io ho paura, perché in questo momento avendo paura di perdermi è di nuovo affettuoso e vicino ma temo che quando avrà ottenuto quello che vuole probabilmente non lo sarà più.
O forse stavolta è cambiato davvero ma purtroppo non ho la palla di vetro e quindi non posso sapere se è cambiato veramente oppure se mi sta attirando, e io non sapendolo non posso andare avanti perché poi dopo se avessi dei figli farei fatica a staccarmi mentre ora la fatica c'è ma mentale.
Purtroppo è diventata fortissima perché abbiamo avuto anche i nostri momenti belli, come è possibile voler rimanere attaccati a una relazione in cui si è ricevuto tanto male?
Io non rinnego questi anni, sono molto cresciuta vicino a lui.
Ma non posso dimenticarmi di quanto ho sofferto.
Il futuro non posso vederlo e non posso sapere neanche cosa succederà se non vado avanti con lui.
Come si fa a superare il dispiacere del passato e avere completa fiducia in una persona per ricominciare oppure staccarsi da lei senza sentirsi morire?
Io ho parlato di tutto questo con lui ma dice che ho cercato io ogni cosa che è successa, che sono io il problema e il problema lo devo cercare dentro di me.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.3k 193
Gentile utente,
non farò diagnosi a distanza, anche se il suo caso sembra avere caratteri molto precisi, ma la inviterò caldamente a prendere contatto con un* psicolog*, alle ASL, al Consultorio o al Centro di Salute mentale, per farsi tutelare anche dal lato legale.
La ricerca di questo colloquio e il suo svolgimento non vanno comunicati a nessuno. Cerchi aiuto e abbia fiducia. Porti con sé il testo dell'email che ci ha inviato.
Le auguro sinceramente di riuscire a liberarsi, per il bene di tutti e due voi.
Talvolta non è necessaria la separazione, ma occorre un deciso cambiamento.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Dottoressa ma che intende con liberare tutti e due voi? Anche se non vuol fare le diagnosi a distanza potrebbe dirmi per vederci un po' più chiaro a che si riferisce con i caratteri precisi. Io ho fatto già richiesta per uno psicologo in carne e ossa ma ci sono i tempi di attesa perciò intanto ho scritto a voi.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.3k 193
Gentile utente,
rilegga con attenzione quello che ho scritto. Non ho mai usato l'espressione da lei riferita.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Giusto ha detto per il bene di tutte e due voi ma ho risposto in velocità, mi scuso.
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Utente
Utente
Ma lei riceve on line?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.3k 193
Gentile utente,
la maggior parte di noi riceve anche online, così come altri psicologi non di Medicitalia.
Trova tutti i nostri dati sulla scheda in alto, e l'email sotto la firma.
Lei mi offre l'occasione per chiarire anche ad altri utenti che ricevere online non vuol dire ricevere in anonimato: come noi professionisti ci presentiamo con nome, cognome, tutti i nostri dati anagrafici presenti sul nostro Albo professionale, così gli utenti, per essere ricevuti anche online, anche per le sedute di valutazione gratuita, devono inviare un loro documento d'identità, altrimenti non potremmo sapere a chi stiamo parlando.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Va bene ho mandato la mail