Fine realazione,grave disagio,pensieri ossessivi

Gentili Dottori
Stò vivendo un periodo molto difficile, una relazione in cui credevo molto ad un anno e mezzo dal suo inizio ha avuto una battuta di arresto a Novembre 23.

Io innamoratissima del mio fidanzato nonostante alcune problematiche economiche e di lontananza del tutto risolvibili a mio avviso.

Lui era qualche mese che era un pò cambiato e più freddo, ma non pensavo prendesse la decisione di dividerci per un periodo di pausa, che é durato fino a metá Gennaio.

Poi ci siamo rivisti fino a fine Febbraio ma purtroppo non era convinto e si é allontanato di nuovo.

Ad Aprile mi ha detto che voleva tornare, io ho aspettato e a Maggio mi ha detto definitivamente che non ha pi il sentimento e visione futura.

Io sono sotto un treno letteralmente, é un mese che stò malissimo, ci penso H24, mangio poco, dormo poco, non mi vá di fare nulla...esco il meno possibile.

Mi sento molto sola e vedo tutto nero davanti a me.

La cosa più grave è il pensiero ossessivo su di lui, spero che cambi idea (anche se sò che non succederà) continuo ad amarlo tantissimo nonostante il suo comportamento sbagliato che mi ha fatto e mi fá stare malissimo.

Sono delusa, ma non riesco a distaccarmi minimamente...non ne posso più.

La notte dormo poco e la mattina provo un ansia paralizzante, non vedo miglioramenti ma peggioramenti nonostante stia prendendo delle gocce naturali dell Aboca.

Vorrei evitare di prendere ansiolitici o antidepressivi mai presi in vita mia, ma temo ci arriverò presto.

Le belle giornate e l estate mi mettono ansia e fastidio, vorrei fosse inverno per stare a casa senza rimpianti.

Mi potete dare un cosiglio per non pensare a lui in modo ossessivo tutto il giorno?

Io cerco di non farlo ma non riesco, rileggo le chat vecchie, ripenso a momenti insieme, a cosa è andato storto.

Sono stata 20 giorni senza cercarlo e ora è qualche giorno che gli scrivo, audio...totalmente inutile, tanto lui mi ha ribadito che é sicuro della sua scelta e non mi ama abbastanza per tornare a stare insieme.

Io penso che non è possibile che mi amava troppo (per un anno é stato meraviglioso e impeccabile) quindi sicuramente cambierá idea e tornerà.

Io sono preoccupata, anche perché ho pochissimi amici e la mia vita girava molto intorno a lui.

Sono troppo infelice, come non lo sono mai stata in vita mia.

Vi chiedo qualche consiglio su come agire...
Grazie in anticipo a chi mi risponderá...
Cordiali saluti
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.3k 193
Gentile utente,
lette tutte le sue email e le risposte professionali ed empatiche della mia collega, devo ribadire che adesso la soluzione del problema passa attraverso la consultazione di un professionista a lei dedicato, in presenza oppure online.
Lei scrive che continua ossessivamente a ripensare che cosa è andato storto.
Questo procedimento può essere un'efficace elaborazione del lutto, se fatta sotto la supervisione di un professionista, ma è un'auto-tortura e un incremento del malessere se protratta ossessivamente da sola.
Non è più tempo di sofferenza né di dilazioni inutili. Ora deve pensare a sé stessa.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
Utente
Utente
Salve..si immaginavo che il consiglio fosse quello di andare in terapia.
Avrei voluto solo un aiuto per una chiave di lettura finché non ho possibilitá di andare da uno psicologo.
Una dritta su come spostare il mio pensiero quando diventa troppo ossessivo sul mio ex e le ragioni della fine del nostro amore.
Lui mi manca molto e lo amo ancora..vorrei vederlo..e tutto il resto non ha pi significato e non mi da più stimoli.
Come ho spiegato,soprattutto al mattino ho un ansia invalidante.
Ho scritto proprio per un consiglio oltre a quello ovvio di intraprendere un percorso che al momento per motivi finanziari non riesco a iniziare nell immediato.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.3k 193
Gentile utente,
ormai le terapie psicologiche sono gratis, con il bonus psicologi, al Consultorio, al Centro di Salute Mentale.
Se non le diamo da qui il "consiglio" con il quale distogliersi dai suoi pensieri, è perché per quanto queste tecniche esistano, potrebbero essere controproducenti se non effettuate nella maniera specifica per ogni persona.
Lei sa bene che l'innamoramento e il dolore per la fine di un amore sono comuni a tutti, ma poi ciascuno li vive a suo modo. Di conseguenza la stessa cosa avviene anche per la modalità di cura.
In particolare, lette tutte le sue email precedenti, allo specialista risulta visibile una sua particolare modalità di approccio alle relazioni e una sua specifica condizione esistenziale. Ignorare queste vorrebbe dire darle un suggerimento vano e forse controproducente.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com