Non riesco a vivere una frequentazione serenamente

buongiorno, mi chiamo martina e scrivo qui perché da poco hanno iniziato ad assalirmi dubbi che non mi si presentavano da un po’.
non ho avuto relazioni serie nella mia vita: qualcosa alle medie ma non sono durate molto a causa della mia ansia, e una frequentazione di tre mesi finita male.
da poco un ragazzo ha dimostrato interesse per me e oggi ho avuto paura che una nostra ipotetica relazione o frequentazione sarebbe potuta andare male.
parto dal dire che sono un soggetto ansioso in ogni ambito della mia vita, ma in questo caso diventa insopportabile.
quando inizia a piacermi un ragazzo lo idealizzo a livelli estremi, arrivando a considerarlo perfetto, ciò mi porta poi a una perdita di interesse in seguito a una più approfondita conoscenza.
in particolare, quando inizio a conoscere il ragazzo in questione tutti i suoi difetti emergono e a volte sono pure io a cercarli.
ciò mi porta a un senso di disagio e di ansia e anche a una perdita di interesse nei suoi confronti.
inoltre, quando mi capita di uscire con un ragazzo da sola mi assale un’ansia terribile che non ho quando siamo in gruppo.
molto spesso mi trovo nella situazione di voler stare con una persona senza riuscirci.
ho pensato anche che, magari, con questo ragazzo, potrebbe essere diverso dato che è lui che si dimostra interessato e non io.
ho paura che questo mia situazione mi impedisca di avere delle relazioni in futuro, che desidero fortemente.
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Dr. Mattia Federico Alfonsi Psicologo 4
Gentile Martina,

le ansie e le preoccupazioni in relazione alle frequentazioni possono essere di varia origine: incontrarsi con l'altro, a livello simbolico, può significare dover mettere da parte tutti quei modelli, come ad esempio le idealizzazioni a cui fa riferimento, relativi a come dovrebbe essere l'altro, a come dovremmo essere noi ai suoi occhi, a come dovrebbe andare l'incontro o la relazione.

Detto questo, lei è molto giovane e si preoccupa, legittimamente, del suo futuro: a tal proposito la invito a non fasciarsi la testa prima di essersela rotta, poiché gli incontri che avverranno nella sua vita sapranno sicuramente insegnarle nuovi approcci e nuovi modi di stare in relazione.

Per concludere, qualora questa ansia relazionale le dovesse essere di forte impedimento e causare una grande sofferenza, rivolgersi ad uno specialista può essere sempre una risorsa importante.

Cordialità

Dott. Mattia Federico Alfonsi
dott.alfonsi@gmail.com