Coppia lesbica. calo del desiderio

Buongiorno,
Io e la mia compagna, 33 anni io e 35 lei, stiamo insieme da un anno e mezzo e conviviamo da 9 mesi.
Nonostante il primo periodo fosse caratterizzato da frequenti incomprensioni dovuta alla mala gestione di ansia e stress da parte sua e remissività da parte mia, abbiamo sempre avuto un buon dialogo e tutte le difficoltà sono sempre state superate attraverso di esso.
Il motivo per cui mi ritrovo a chiedere un consiglio riguarda l’intimità: sin da subito è stata evidente la differenza di attivazione libidica, che vede me molto energica, lei completamente l’opposto.
Se i primi mesi la frequenza era di almeno una volta a settimana, da quando abbiamo iniziato a convivere ci sono stati e ci sono periodi di totale astinenza, che talvolta superano il mese.
Ci sono momenti in cui io tento un approccio, lei mi fa capire che non è nella condizione e dunque desisto: a quel punto dice che sono arrendevole, che dovrei insistere di più ed io, colpita nell’orgoglio, mantengo la linea.
La sua iniziativa è totalmente assente, in un anno e mezzo forse una, due volte.
Confrontandoci le prime volte, le cause erano attribuite allo stress da lavoro (fa tre lavori che la tengono fuori per la maggior parte della giornata, ma sta pensando di lasciarne uno in quanto ormai evidenti le difficoltà che tale gestione le comporta a livello mentale).
Da parte mia c’è sempre stata massima comprensione e pazienza, ma inizio a chiedermi se questa sua necessità di impegnare la mente col lavoro non sia dovuta a difficoltà nella gestione di altri pensieri.
Sono pronta ad avere un confronto civile come è sempre stato, ma ho paura di sovraccaricarla ancora di più ed ottenere una totale chiusura da parte sua, dato il momento.
È pur vero che questa situazione si protrae da diverso tempo e che il mio disagio è crescente, e non credo di poter continuare in questo modo per salvaguardare lei.

Spero di essere stata chiara e ringrazio chiunque potrà rispondere alla mia richiesta.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.9k 585 67
Gentile utente,

le problematiche che lei ci presenta riguardano non solamente le coppie lesbiche, bensì
.le coppie di qualsiasi tipo,
.che durano per un po' di tempo,
.e che sono accomunate dal fatto di sperimentare la convivenza.

1.
Lei osserva che fin dall'inizio c'era una differente attivazione libidica tra voi riguardo alla intimità sessuale. Proprio nel periodo iniziale, quello di massima attivazione erotica, la frequenza nella vostra coppia era appena settimanale.
Purtuttavia, lei -che forse già allora ne soffriva- ha accettato dentro di sé di continuare la relazione ed anche di sperimentare la convivenza. Forse sperando che la situazione migliorasse?
La convivenza, a differenza di quanto si pensa comunemente, garantisce solo teoricamente una maggiore disponibilità sessuale; ma in realtà generalmente smorza il desiderio, dato che esso risulta annacquato tra pavimenti da lavare, immondizia da portare da basso e negoziazione su chi fa che cosa.

2.
Lei osserva che la sua compagna non prende mai l'iniziativa.
Il prendere l'iniziativa in ambito sessuale non dipende dal desiderio, bensì da modelli familiari e culturali introiettati.
Nella coppia di vario tipo quasi sempre c'è una persona più intraprendente e l'altra più responsiva, indipendentemente dal desiderio.

3.
A fronte di tale situazione sessuale, certamente viene spontaneo pensare ad un calo di desiderio nell'altra persona; ma in realtà possiamo unicamente constatare una scarsa frequenza dell'intimità sessuale.
Se questo sia dovuto al desiderio o a qualche altro genere di blocco emotivo, non è dato sapere nè ipotizzare.

Fatte queste considerazioni, necessarie a definire meglio la questione,
.considerato che ne avete già parlato tra voi senza successo,
.considerato che il Suo disagio sta crescendo,
riterrei opportuno un percorso di coppia presso un* Psicolog* competente nelle tematiche sessuologiche.
In altro caso la Vostra coppia potrebbe giungere a sfilacciarsi a causa di una disarmonia forse componibile.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/