Perchè mi sento costantemente triste e insoddisfatta?

Salve! Sono anni ormai che leggo domande e risposte su questo sito e finalmente ho il coraggio di espormi anch’io
Parto col dire che sono una ragazza che soffre di ansia fin da piccola, ero molto timida e ho sempre avuto molti attacchi di panico anche per le minime interazioni che avevo e col passare del tempo sono riuscita a lavorare su me stessa e migliorare.
Ho lasciato la scuola diverse volte perché mi era ritrovata in una situazione in cui non riuscivo più ad alzarmi dal letto e non avevo più la forza di fare niente se non piangere e distrarmi dalla mia vita.

Col periodo del covid sono diventata anche ipocondriaca e passavo tutti i giorni nella paura e nel cercare su internet tutti i sintomi dei minimi dolori che avevo, stavo impazzendo e continuavo ad andare al pronto soccorso con la paura di stare davvero male.

Questa cosa è un po’ migliorata da quando un giorno ho deciso di trasferirmi all’estero da sola e lasciare tutto quello che avevo in Italia sperando di guarire all’improvviso.

All’inizio ha funzionato, per i primi mesi ero felice della mia vita e non avevo più attacchi di panico.

Ho sempre avuto la sensazione di non riuscire più a stare nel mio paese in Italia perché mi sentivo soffocare e non riuscivo più ad uscire dalla paura di incontrare qualcuno che conoscevo e mi ero ritrovata ad odiare qualsiasi cosa, posto o persona.

All’estero mi sono fidanzata e adesso dopo più di un anno che abito qui sto cominciando a sentire la stessa tristezza di prima.
Gli attacchi di panico sono tornati e non riesco più a stare da sola, per esempio quando il mio ragazzo è impegnato e devo trovarmi qualcos’altro da fare mi metto a piangere tutte le volte.
Faccio di tutto per non tornare a casa mia qui perché mi sento soffocare nello stesso modo.
Non riesco a trovare un equilibrio e la voglia di fare qualcosa che non sia stare col mio ragazzo.
Non ho nemmeno più la forza di andare a lavoro e quando vado sono scontrosa con tutti.

Sto avendo anche dei problemi di salute riguqrdanti la digestione e non ho più nemmeno il mio unico modo di sfogarmi che è il cibo o mi sento male.
Mi sveglio tutti i giorni più stanca di quando sono andata a letto.

Quando volo in italia per esempio, non riesco a stare per troppo tempo, finisco sempre per prenotare un volo in anticipo e quando arrivo qui e mi ritrovo da sola penso di voler tornare in Italia.

Sono consapevole di aver bisogno di un percorso psicologico ma non ho le disponibilità economiche al momento e tutto ciò che vi chiedo è un semplice consiglio su come iniziare almeno a riuscire a passare del tempo da sola senza sentire un vuoto al petto.

Vi ringrazio per aver letto il mio messaggio e per una futura risposta
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Dr. Federico Tagliatti Psicologo, Psicoterapeuta 49 5 1
Ciao

L’ansia e la sensazione di soffocamento che esprimi, sia in Italia che all’estero, sembrano particolarmente radicati. Si potrebbe quasi dire che una parte di te che non riesce a trovare pace, indipendentemente dal luogo nel quale ti sposti. Un’ipotesi potrebbe coinvolgere esperienze passate che continuano a influenzare il tuo presente.

La difficoltà nel stare da sola e il bisogno di avere qualcuno affianco sono aspetti comuni in chi soffre di ansia. Quando sei sola, probabilmente ti senti sopraffatta dai pensieri e dalle paure. È quindi assolutamente plausibile che in questi momenti tu cerchi rifugio nella compagnia del tuo ragazzo.

Penso possa essere utile iniziare a creare piccoli momenti di tranquillità per te stessa. Non devono essere lunghi o complessi, basta anche solo dedicare cinque minuti al giorno a un’attività che ti piace. Vedi tu quello che può fare al coso tuo. Piccoli spazi di tempo per iniziare a sentirti più a tuo agio con te stessa.

La scrittura può essere un fantastico strumento terapeutico se lo sappiamo usare. Tieni un diario in cui annotare i tuoi pensieri e sentimenti quotidiani. Questo non solo ti permetterà di esprimerti, ma ti aiuterà anche a identificare eventuali schemi ricorrenti nei tuoi pensieri e comportamenti.