Come faccio a determinare il mio orientamento sessuale
Salve, scrivo qui perché ho necessità di sfogarmi da qualche parte.
Premetto una cosa: è da almeno 7 anni che non ho più idea del mio orientamento sessuale.
Ad un certo punto, sono passato dall'essere etero convinto ad avere fantasie gay in generale.
Ho passato un periodo in cui ho avuto difficoltà ad accettarlo, ma successivamente mi sono convinto di esserlo ed ho anche cercato in tutti i modi di provarlo, facendo esperienze con uomini.
Da qui, la cosa peggiore: non mi è piaciuto mai una volta e di conseguenza rimango con il dubbio eterno.
Salto in avanti fino a due mesi fa, in cui nel frattempo vivo questo disagio di non capire da che parte sono.
Una mia amica stretta si lascia con il ragazzo.
Cerco di consolarla e, nel farlo, mi apro molto e mi sento capito, e lo stesso fa lei.
Inizio a provare qualcosa che non so definire, perché erano sensazioni nuove.
Cerco di non dirle nulla per paura di rovinare l'amicizia, solo che una sera mette una storia in cui era bellissima e immagino lei con qualcun altro.
Crollo e le dico tutto.
Lei mi dice di aver pensato a noi in quel senso e che prova qualcosa pure lei.
Da quel momento, il dramma: passo i primi giorni di estrema felicità alternati a momenti di ansia estrema in cui penso alla parte sessuale della relazione, che mi spaventa in maniera assurda.
Mi dico: "E se poi non riesco lì per lì?
E se poi sono veramente gay e non mi piace?
" Aggiungo che, magari, durante il flirt notavo di diventare sempre duro e queste reazioni fisiche le ho sempre avute.
Ora, non la vedrò per almeno una settimana e mezzo e passo le giornate in ansia perché so che quando ci vedremo faremo qualcosa, ma ho paura e soprattutto ho difficoltà nel parlare con lei in generale perché sento quest'ansia che mi lacera.
Aggiungo che, da quando provo queste cose, non riesco più a masturbarmi e che fino a poco prima di parlare con lei avevo una dipendenza dal porno (sissy, gooning, ecc.
) e dalla masturbazione.
Sto parlando con uno psicologo e l'unica cosa che mi dice è che mi proietto troppo verso il futuro e mi creo mille ansie inutilmente.
Premetto una cosa: è da almeno 7 anni che non ho più idea del mio orientamento sessuale.
Ad un certo punto, sono passato dall'essere etero convinto ad avere fantasie gay in generale.
Ho passato un periodo in cui ho avuto difficoltà ad accettarlo, ma successivamente mi sono convinto di esserlo ed ho anche cercato in tutti i modi di provarlo, facendo esperienze con uomini.
Da qui, la cosa peggiore: non mi è piaciuto mai una volta e di conseguenza rimango con il dubbio eterno.
Salto in avanti fino a due mesi fa, in cui nel frattempo vivo questo disagio di non capire da che parte sono.
Una mia amica stretta si lascia con il ragazzo.
Cerco di consolarla e, nel farlo, mi apro molto e mi sento capito, e lo stesso fa lei.
Inizio a provare qualcosa che non so definire, perché erano sensazioni nuove.
Cerco di non dirle nulla per paura di rovinare l'amicizia, solo che una sera mette una storia in cui era bellissima e immagino lei con qualcun altro.
Crollo e le dico tutto.
Lei mi dice di aver pensato a noi in quel senso e che prova qualcosa pure lei.
Da quel momento, il dramma: passo i primi giorni di estrema felicità alternati a momenti di ansia estrema in cui penso alla parte sessuale della relazione, che mi spaventa in maniera assurda.
Mi dico: "E se poi non riesco lì per lì?
E se poi sono veramente gay e non mi piace?
" Aggiungo che, magari, durante il flirt notavo di diventare sempre duro e queste reazioni fisiche le ho sempre avute.
Ora, non la vedrò per almeno una settimana e mezzo e passo le giornate in ansia perché so che quando ci vedremo faremo qualcosa, ma ho paura e soprattutto ho difficoltà nel parlare con lei in generale perché sento quest'ansia che mi lacera.
Aggiungo che, da quando provo queste cose, non riesco più a masturbarmi e che fino a poco prima di parlare con lei avevo una dipendenza dal porno (sissy, gooning, ecc.
) e dalla masturbazione.
Sto parlando con uno psicologo e l'unica cosa che mi dice è che mi proietto troppo verso il futuro e mi creo mille ansie inutilmente.
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"Sto parlando con uno psicologo e l'unica cosa che mi dice è che mi proietto troppo verso il futuro e mi creo mille ansie inutilmente."
Buongiorno,
è probabile che ci sia una dinamica ossessiva che da molto tempo ormai l'ha portata a dubitare del Suo orientamento sessuale e a temere di non essere all'altezza, per cui continuerei nel frattempo le sedute dallo psicologo.
Cordiali saluti,
Buongiorno,
è probabile che ci sia una dinamica ossessiva che da molto tempo ormai l'ha portata a dubitare del Suo orientamento sessuale e a temere di non essere all'altezza, per cui continuerei nel frattempo le sedute dallo psicologo.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 590 visite dal 12/06/2024.
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