Quale tipo di psicologo scegliere? non sono sicuro di aver fatto la scelta giusta
Salve,
Mi chiamo Antonio e sono di Milano.
Vi racconto un attimo il mio problema e perchè mi ha portato ad avere dubbi sulla scelta del tipo di psicologo.
Io dal 2015 fino al 2023 ho fatto un percorso di psicoterapia dovuto a gravi problemi di ansia dopo il mio coming out come omosessuale.
Avevo problemi di accettazione sia come omosessuale che some ruolo passivo.
Ma poi con il tempo il problema si è evoluto come problema generalizzato di insicurezza, bassa autostima.
Avevo problemi a relazionarmi con altre persone, problemi di indentità in generale, problemi di assertività.
Tutto dovuto a una storia famigliare pesante fin dall'infanzia.
Avevo e ho problemi di non sentirmi all'altezza e di essere giudicato.
Giudicato in generale.
Durante questi anni ho cominciato a scoprire meglio la mia sessualità, capendo che amo anche essere attivo (penetrare).
Ma questo ruolo mi sta portando molte difficoltà.
Problemi di erezioni, problemi di giudizio.
Quindi le mie prime esperienze un disastro.
Durante le mie prime esperienze ho conosciuto un ragazzo, attuale fidanzato.
Stiamo avendo problemi sessuali proprio a causa delle mie difficoltà.
I primi mesi con lui facevo il passivo, tutto perfetto, ma poi di nuovo io ho avuto l'instinto di non piacermi molto come ruolo.
Quindi provando a fare esperienze anche da attivo, anche adesso.
Molte difficoltà.
Tutto legato al problema di giudizio, non essere all'altezza e purtroppo ad alcune cose che nei primi mesi il mio ragazzo mi diceva.
Ancora oggi ne soffro.
Attualmente non riesco a far sesso con lui perchè sono legato ai suoi giudizi passati e attuali, mi dice che secondo lui non sono attivo ma passivo, devo accettarmi.
Io invece proprio per questo non riesco a fare più nulla con lui.
Ho avuto sempre problemi nel fare l'attivo perchè ho molta ansia e paura, e non è legato al fatto che non mi ci sento.
Ma ne sento il desiderio perchè ho fantasie erotiche solo attive.
Dato che ho queste problematiche ho deciso di optare per uno psico-sessuolo, psicologo clinico e sessuologo, lasciando dopo 6 anni la piscoterapia.
Ma dopo 6 mesi ho ancora problemi.
Oggi mi chiedo se ho fatto la scelta giusto come percorso psicologico oppure devo ritornare al percorso psicoterapeutico?
Mi chiamo Antonio e sono di Milano.
Vi racconto un attimo il mio problema e perchè mi ha portato ad avere dubbi sulla scelta del tipo di psicologo.
Io dal 2015 fino al 2023 ho fatto un percorso di psicoterapia dovuto a gravi problemi di ansia dopo il mio coming out come omosessuale.
Avevo problemi di accettazione sia come omosessuale che some ruolo passivo.
Ma poi con il tempo il problema si è evoluto come problema generalizzato di insicurezza, bassa autostima.
Avevo problemi a relazionarmi con altre persone, problemi di indentità in generale, problemi di assertività.
Tutto dovuto a una storia famigliare pesante fin dall'infanzia.
Avevo e ho problemi di non sentirmi all'altezza e di essere giudicato.
Giudicato in generale.
Durante questi anni ho cominciato a scoprire meglio la mia sessualità, capendo che amo anche essere attivo (penetrare).
Ma questo ruolo mi sta portando molte difficoltà.
Problemi di erezioni, problemi di giudizio.
Quindi le mie prime esperienze un disastro.
Durante le mie prime esperienze ho conosciuto un ragazzo, attuale fidanzato.
Stiamo avendo problemi sessuali proprio a causa delle mie difficoltà.
I primi mesi con lui facevo il passivo, tutto perfetto, ma poi di nuovo io ho avuto l'instinto di non piacermi molto come ruolo.
Quindi provando a fare esperienze anche da attivo, anche adesso.
Molte difficoltà.
Tutto legato al problema di giudizio, non essere all'altezza e purtroppo ad alcune cose che nei primi mesi il mio ragazzo mi diceva.
Ancora oggi ne soffro.
Attualmente non riesco a far sesso con lui perchè sono legato ai suoi giudizi passati e attuali, mi dice che secondo lui non sono attivo ma passivo, devo accettarmi.
Io invece proprio per questo non riesco a fare più nulla con lui.
Ho avuto sempre problemi nel fare l'attivo perchè ho molta ansia e paura, e non è legato al fatto che non mi ci sento.
Ma ne sento il desiderio perchè ho fantasie erotiche solo attive.
Dato che ho queste problematiche ho deciso di optare per uno psico-sessuolo, psicologo clinico e sessuologo, lasciando dopo 6 anni la piscoterapia.
Ma dopo 6 mesi ho ancora problemi.
Oggi mi chiedo se ho fatto la scelta giusto come percorso psicologico oppure devo ritornare al percorso psicoterapeutico?
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"Dato che ho queste problematiche ho deciso di optare per uno psico-sessuolo, psicologo clinico e sessuologo, lasciando dopo 6 anni la piscoterapia.
Ma dopo 6 mesi ho ancora problemi."
Buongiorno,
qualunque psicologo specializzato in psicoterapia è in grado di trattare le problematiche che ha descritto.
La conclusione della psicoterapia è stata concordata con il curante o è stata una scelta Sua perchè voleva affrontare il problema sessuale? Di questo problema non aveva mai parlato con il terapeuta?
Se ha ottenuto risultati per quanto riguarda ansia, insicurezza e autostima bassa con lo psicoterapeuta, perchè non parlargli anche di questa problematica?
Cordiali saluti,
Ma dopo 6 mesi ho ancora problemi."
Buongiorno,
qualunque psicologo specializzato in psicoterapia è in grado di trattare le problematiche che ha descritto.
La conclusione della psicoterapia è stata concordata con il curante o è stata una scelta Sua perchè voleva affrontare il problema sessuale? Di questo problema non aveva mai parlato con il terapeuta?
Se ha ottenuto risultati per quanto riguarda ansia, insicurezza e autostima bassa con lo psicoterapeuta, perchè non parlargli anche di questa problematica?
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 180 visite dal 12/06/2024.
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