Convivenza e distacco dai genitori
Buongiorno,
sono una ragazza di 26 anni (quasi 27) e sono fidanzata da 8 anni.
Abbiamo acquistato casa (tutto cointestato) circa 2 anni fa, quest’anno inizieremo la convivenza ma ho l’ansia di lasciare casa dei miei genitori.
Ho un rapporto meraviglioso con loro, per qualsiasi cosa ho sempre mio padre accanto che risolve tutti i problemi e con mia madre ho quell’amica che in giro non potrai mai incontrare! Lavoro da casa da circa 3 anni, quando ho 10 minuti di pausa sto con lei e parliamo del più e del meno, mio padre sta dedicando tutta la sua vita nella ristrutturazione di casa mia, ogni cosa mi parlerà di lui quando vivrò in quella casa.
Il problema è che quando penso al trasloco mi viene l’ansia, andrò a vivere vicino casa dei miei, saranno 5 minuti in macchina ma ho paura, ho paura di lasciare il mio nido, la mia famiglia, sento un vuoto dentro al pensiero
Mio padre mi dice sempre, vai a vivere con lui, solo con la convivenza capirai davvero chi hai al tuo fianco, e ha ragione! Non ho un bellissimo rapporto con la sua famiglia, e lui lo vedo fin troppo buono, spesso poco maturo!
Da una parte non vedo l’ora di costruire la mia vita nella casa che ho sempre sognato ma dall’altra ho paura di stare male, soffrirò tantissimo il distacco dai miei.
sono una ragazza di 26 anni (quasi 27) e sono fidanzata da 8 anni.
Abbiamo acquistato casa (tutto cointestato) circa 2 anni fa, quest’anno inizieremo la convivenza ma ho l’ansia di lasciare casa dei miei genitori.
Ho un rapporto meraviglioso con loro, per qualsiasi cosa ho sempre mio padre accanto che risolve tutti i problemi e con mia madre ho quell’amica che in giro non potrai mai incontrare! Lavoro da casa da circa 3 anni, quando ho 10 minuti di pausa sto con lei e parliamo del più e del meno, mio padre sta dedicando tutta la sua vita nella ristrutturazione di casa mia, ogni cosa mi parlerà di lui quando vivrò in quella casa.
Il problema è che quando penso al trasloco mi viene l’ansia, andrò a vivere vicino casa dei miei, saranno 5 minuti in macchina ma ho paura, ho paura di lasciare il mio nido, la mia famiglia, sento un vuoto dentro al pensiero
Mio padre mi dice sempre, vai a vivere con lui, solo con la convivenza capirai davvero chi hai al tuo fianco, e ha ragione! Non ho un bellissimo rapporto con la sua famiglia, e lui lo vedo fin troppo buono, spesso poco maturo!
Da una parte non vedo l’ora di costruire la mia vita nella casa che ho sempre sognato ma dall’altra ho paura di stare male, soffrirò tantissimo il distacco dai miei.
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Gentile utente,
può accadere che figlie, figli, che crescono in una situazione a-conflittuale nella famiglia di origine, siano poco motivati a lasciare il nido pur avendo i mezzi materiali per farlo.
D'altra parte il distanziamento dai genitori è condizione per costruire una propria famiglia.. Non certo di "distacco" si parla, ma della capacità di vivere ad una certa distanza (geografica, emotiva, ..., ) da loro,
apprendendo poco alla volta a costruire con il compagno/a una relazione solida e connotata dalla fiducia reciproca.
Non si tratterà mai di quell'amore incondizionato al quale lei sembra accennare parlando dei suoi genitori, ma di un amore scelto e ricambiato, frutto di impegno comune e reciproco.
Riguardo al distanziamenti dei figli/e "giovani adulti" potrà leggere: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9264-la-relazione-complessa-tra-figli-giovani-adulti-e-genitori.html .
Saluti cordiali.
Dott.Brunialti
può accadere che figlie, figli, che crescono in una situazione a-conflittuale nella famiglia di origine, siano poco motivati a lasciare il nido pur avendo i mezzi materiali per farlo.
D'altra parte il distanziamento dai genitori è condizione per costruire una propria famiglia.. Non certo di "distacco" si parla, ma della capacità di vivere ad una certa distanza (geografica, emotiva, ..., ) da loro,
apprendendo poco alla volta a costruire con il compagno/a una relazione solida e connotata dalla fiducia reciproca.
Non si tratterà mai di quell'amore incondizionato al quale lei sembra accennare parlando dei suoi genitori, ma di un amore scelto e ricambiato, frutto di impegno comune e reciproco.
Riguardo al distanziamenti dei figli/e "giovani adulti" potrà leggere: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9264-la-relazione-complessa-tra-figli-giovani-adulti-e-genitori.html .
Saluti cordiali.
Dott.Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 12/06/2024.
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