Cambio continuamente lavoro
Buonasera a tutti,
Sono una ragazza di 28 anni,
E da quando mi sono diplomata (10 anni fa ormai), ho subito iniziato a lavorare.
Non mi sono mai fermata * tranne periodo covid), ma non sono Mai stata capace di stare più di una stagione o anno, nello stesso LAVORO.
Ho cambiato molti lavori, animatrice, commessa, barista, cameriera, oss, segretaria, ma dopo i primi mesi iniziali di grande entusiasmo mi STUFO.
Letteralmente passo da una goia assurda contenta delle novità a che palle questo lavoro non mi stimola più.
Anche se la maggior parte delle aziende sono sempre state contente di me, ma che razza di problema ho?
Ormai ho 30anni e ancora devo trovare un lavoro che non mi stufa, per poi andare a vivere da sola.
Magari do troppa importanza al lavoro, magari è così che si deve vivere, senza fare i salti di gioia e considerarlo solo come un mezzo di sostentamento e poi dedicarmi ad altro.
Magari è perché dopo lavoro non faccio tante cose (gli amici lavorano tutti) e ci vediamo nei giorni liberi.
A parte leggere, pulire casa, cucinare, fare spesa e andare in palestra una volta a settimana non faccio altro.
Però a me piace avere uno scopo lavorativo e tornare a casa soddisfatta.
Mi sento senza speranza, avete qualche idea del perché?
Mi sento come una bambina che si stufa del gioco nuovo (anche se sono cresciuta con pochi giochi )
Grazie
Sono una ragazza di 28 anni,
E da quando mi sono diplomata (10 anni fa ormai), ho subito iniziato a lavorare.
Non mi sono mai fermata * tranne periodo covid), ma non sono Mai stata capace di stare più di una stagione o anno, nello stesso LAVORO.
Ho cambiato molti lavori, animatrice, commessa, barista, cameriera, oss, segretaria, ma dopo i primi mesi iniziali di grande entusiasmo mi STUFO.
Letteralmente passo da una goia assurda contenta delle novità a che palle questo lavoro non mi stimola più.
Anche se la maggior parte delle aziende sono sempre state contente di me, ma che razza di problema ho?
Ormai ho 30anni e ancora devo trovare un lavoro che non mi stufa, per poi andare a vivere da sola.
Magari do troppa importanza al lavoro, magari è così che si deve vivere, senza fare i salti di gioia e considerarlo solo come un mezzo di sostentamento e poi dedicarmi ad altro.
Magari è perché dopo lavoro non faccio tante cose (gli amici lavorano tutti) e ci vediamo nei giorni liberi.
A parte leggere, pulire casa, cucinare, fare spesa e andare in palestra una volta a settimana non faccio altro.
Però a me piace avere uno scopo lavorativo e tornare a casa soddisfatta.
Mi sento senza speranza, avete qualche idea del perché?
Mi sento come una bambina che si stufa del gioco nuovo (anche se sono cresciuta con pochi giochi )
Grazie
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Gentilissima,
il lavoro è una parte importante della vita di una persona. Il tempo passato al lavoro è tanto e se la qualità del benessere lavorativo è bassa come conseguenza anche la qualità della vita sarà bassa.
Cambiare continuamente potrebbe essere un modo per fuggire da qualcosa, per non fermarsi a pensare, per placare un'insoddisfazione e un'angoscia interiore e altro ancora.
Il consiglio è quello di rivolgersi ad uno specialista che possa aiutarla a chiarire per quale motivo non si ferma mai.
In bocca al lupo!
Dott. Mario Canovi.
il lavoro è una parte importante della vita di una persona. Il tempo passato al lavoro è tanto e se la qualità del benessere lavorativo è bassa come conseguenza anche la qualità della vita sarà bassa.
Cambiare continuamente potrebbe essere un modo per fuggire da qualcosa, per non fermarsi a pensare, per placare un'insoddisfazione e un'angoscia interiore e altro ancora.
Il consiglio è quello di rivolgersi ad uno specialista che possa aiutarla a chiarire per quale motivo non si ferma mai.
In bocca al lupo!
Dott. Mario Canovi.
Dr. Mario Canovi
Psicologo - Ipnologo
Trento - Volano (TN) - Padova - online
mail: info@mariocanovi.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 581 visite dal 11/06/2024.
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