Cosa provo per la mia maestra? solo rispetto o anche amore?
Buongiorno, desidero illustrarvi una questione su cui ho iniziato a riflettere nell'ultimo periodo: sono una ragazza di 20 anni e faccio parte di una contrada musicale da quando avevo 6 anni.
A 8 anni sono stata allenata dalla mia maestra e lei mi ha insegnato tutto ciò che so per 5 anni e anche più avanti tramite terze persone; successivamente ho avuto altri maestri che hanno perfezionato e mantenuto ciò che già avevo imparato.
Da bambina non ci avevo mai pensato, ma ricordo bene che ho sempre provato un grande affetto per la mia prima maestra, che è anche entrata nella mia vita nel più brutto periodo scolastico... vivevo una quotidianità infernale, ma il sabato quando mi allenavo con lei in contrada tornavo a sorridere.
Passati un po' di anni ci siamo perse di vista e ci siamo ritrovate quest'anno, sto cercando di recuperare il tempo perduto.
Dunque, le grata per tutto, per ciò che mi ha insegnato, ma anche per avermi cresciuta in quell'ambiente, per aver distolto per un giorno alla settimana la mia attenzione dai turbamenti scolastici che mi portavo dietro, per la sua severità che mi ha formata e rafforzata caratterialmente, per esserci stata; la rispetto profondamente per ciò che ha fatto e divento una furia quando qualcuno la offende.
Ad essere sincera, credo di venerarla.
E mi ci sono affezionata negli anni.
Tuttavia mi sono accorta che ogni volta che la vedo, e vedevo, ho una sensazione strana allo stomaco, mi agito a rivolgerle la parola, quasi come fanno i ragazzi davanti alla propria crush.
Per di più, in questo ultimo periodo, inizio a desiderarla sessualmente, oltre che affettuosamente, la sogno qualche volta.
E mi manca il rapporto maestra-allieva che avevamo, ma purtroppo non si può più fare.
La mia domanda è questa: che cos'è quella sensazione che provo?
È soltanto soggezione per un'autorità che rispetto con tutta me stessa oppure è qualcosa di più?
Sarò franca: è amore oppure no?
Anche mia madre mi pose questa domanda quando ero più piccola e io le dissi di no, ma mi ero imbarazzata in quel momento.
Sono confusa.
Non so che cosa sento, ma so che farei di tutto per lei anche se non lo sa (credo).
Lei ha sempre mantenuto il proprio ruolo di insegnante senza varcare oltre quella soglia, ma il fatto che fosse rigida nei metodi non significa che non fosse dolce.
Lei è riuscita a farmi appassionare a qualcosa che non avrei mai immaginato, a trasmettermi la sua passione.
Lei era severa, ma so che dietro a quel suo sguardo rigido si nascondeva un cuore tenero; tutt'oggi quando sorride mi sento sciogliere e riusciamo a comprenderci con un solo sguardo.
Da sempre ho cercato la sua approvazione e desidero sempre essere all'altezza delle sue aspettative, nonostante non vesta più il ruolo di maestra da molti anni.
Cosa mi sta succedendo?
È qualcosa che mi porto dietro da bambina?
E quel desiderio, è solo una cosa momentanea che partorisce la mia mente oppure è qualcosa che desidero davvero?
Grazie per aver letto fin qui ed avermi ascoltata.
A 8 anni sono stata allenata dalla mia maestra e lei mi ha insegnato tutto ciò che so per 5 anni e anche più avanti tramite terze persone; successivamente ho avuto altri maestri che hanno perfezionato e mantenuto ciò che già avevo imparato.
Da bambina non ci avevo mai pensato, ma ricordo bene che ho sempre provato un grande affetto per la mia prima maestra, che è anche entrata nella mia vita nel più brutto periodo scolastico... vivevo una quotidianità infernale, ma il sabato quando mi allenavo con lei in contrada tornavo a sorridere.
Passati un po' di anni ci siamo perse di vista e ci siamo ritrovate quest'anno, sto cercando di recuperare il tempo perduto.
Dunque, le grata per tutto, per ciò che mi ha insegnato, ma anche per avermi cresciuta in quell'ambiente, per aver distolto per un giorno alla settimana la mia attenzione dai turbamenti scolastici che mi portavo dietro, per la sua severità che mi ha formata e rafforzata caratterialmente, per esserci stata; la rispetto profondamente per ciò che ha fatto e divento una furia quando qualcuno la offende.
Ad essere sincera, credo di venerarla.
E mi ci sono affezionata negli anni.
Tuttavia mi sono accorta che ogni volta che la vedo, e vedevo, ho una sensazione strana allo stomaco, mi agito a rivolgerle la parola, quasi come fanno i ragazzi davanti alla propria crush.
Per di più, in questo ultimo periodo, inizio a desiderarla sessualmente, oltre che affettuosamente, la sogno qualche volta.
E mi manca il rapporto maestra-allieva che avevamo, ma purtroppo non si può più fare.
La mia domanda è questa: che cos'è quella sensazione che provo?
È soltanto soggezione per un'autorità che rispetto con tutta me stessa oppure è qualcosa di più?
Sarò franca: è amore oppure no?
Anche mia madre mi pose questa domanda quando ero più piccola e io le dissi di no, ma mi ero imbarazzata in quel momento.
Sono confusa.
Non so che cosa sento, ma so che farei di tutto per lei anche se non lo sa (credo).
Lei ha sempre mantenuto il proprio ruolo di insegnante senza varcare oltre quella soglia, ma il fatto che fosse rigida nei metodi non significa che non fosse dolce.
Lei è riuscita a farmi appassionare a qualcosa che non avrei mai immaginato, a trasmettermi la sua passione.
Lei era severa, ma so che dietro a quel suo sguardo rigido si nascondeva un cuore tenero; tutt'oggi quando sorride mi sento sciogliere e riusciamo a comprenderci con un solo sguardo.
Da sempre ho cercato la sua approvazione e desidero sempre essere all'altezza delle sue aspettative, nonostante non vesta più il ruolo di maestra da molti anni.
Cosa mi sta succedendo?
È qualcosa che mi porto dietro da bambina?
E quel desiderio, è solo una cosa momentanea che partorisce la mia mente oppure è qualcosa che desidero davvero?
Grazie per aver letto fin qui ed avermi ascoltata.
[#1]
Gentile utente,
non riesco a capire se lei ama confondere gli altri, oppure è lei stess* confus*.
Cominciamo col dire che dalla scheda anagrafica risulta maschio, ma nell'email che ci scrive si definisce "una ragazza".
Seguono dubbi sulle emozioni che prova nei confronti della ex maestra di strumento (a proposito: quale?), emozioni note a tutti quelli che hanno venerato un maestro, specie in campo artistico; però lei conclude in termini inequivocabili: "in questo ultimo periodo, inizio a desiderarla sessualmente".
Se tutto il resto era sublime trasporto dell'animo, il desiderio sessuale ha caratteri specifici, implicando le zone erogene proprie e quelle della persona desiderata: o lei non riconosce distintamente nemmeno questo?
Del resto la deriva sessuale (se esiste) di quel sentimento di venerazione che molti provano per il proprio mentore ha natura diversa se lei è un uomo, se è una donna omosessuale, o se è una donna cis.
In quest'ultimo caso, ancora una volta non starà confondendo un grande slancio di stima, gratitudine e affetto con il desiderio sessuale?
Ci chiarisca un po' meglio la sua situazione, a partire dall'anagrafica.
non riesco a capire se lei ama confondere gli altri, oppure è lei stess* confus*.
Cominciamo col dire che dalla scheda anagrafica risulta maschio, ma nell'email che ci scrive si definisce "una ragazza".
Seguono dubbi sulle emozioni che prova nei confronti della ex maestra di strumento (a proposito: quale?), emozioni note a tutti quelli che hanno venerato un maestro, specie in campo artistico; però lei conclude in termini inequivocabili: "in questo ultimo periodo, inizio a desiderarla sessualmente".
Se tutto il resto era sublime trasporto dell'animo, il desiderio sessuale ha caratteri specifici, implicando le zone erogene proprie e quelle della persona desiderata: o lei non riconosce distintamente nemmeno questo?
Del resto la deriva sessuale (se esiste) di quel sentimento di venerazione che molti provano per il proprio mentore ha natura diversa se lei è un uomo, se è una donna omosessuale, o se è una donna cis.
In quest'ultimo caso, ancora una volta non starà confondendo un grande slancio di stima, gratitudine e affetto con il desiderio sessuale?
Ci chiarisca un po' meglio la sua situazione, a partire dall'anagrafica.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Ex utente
Buongiorno, come risulto maschio? Mi sembrava di aver messo femmina, devo essermi scordata di modificare l'impostazione predefinita. Mi scuso per l'inconveniente.
Lo strumento è il tamburo.
Se lei mi dice che provare venerazione per il proprio maestro è normale, allora direi di sentirmi tranquilla, pensavo di provare qualcosa di esagerato. Sono una ragazza bisessuale e il desiderio lo sto provando solo in quest'ultimo periodo in cui ho iniziato a riflettere sulla situazione, ma magari è qualcosa di momentaneo. Non ho voluto scendere nei dettagli ma, la notte, che è il momento in cui penso già di mio, mi viene da eccitarmi pensando prima a gesti d'affetto tra noi e poi oltre. Ma, ripeto, il mio dubbio verte sul fatto se sia qualcosa di effettivamente realistico oppure se è dato dal momento e dai miei pensieri; per ora quando ci ho parlato non sono andata a pensare a queste cose.
Lo strumento è il tamburo.
Se lei mi dice che provare venerazione per il proprio maestro è normale, allora direi di sentirmi tranquilla, pensavo di provare qualcosa di esagerato. Sono una ragazza bisessuale e il desiderio lo sto provando solo in quest'ultimo periodo in cui ho iniziato a riflettere sulla situazione, ma magari è qualcosa di momentaneo. Non ho voluto scendere nei dettagli ma, la notte, che è il momento in cui penso già di mio, mi viene da eccitarmi pensando prima a gesti d'affetto tra noi e poi oltre. Ma, ripeto, il mio dubbio verte sul fatto se sia qualcosa di effettivamente realistico oppure se è dato dal momento e dai miei pensieri; per ora quando ci ho parlato non sono andata a pensare a queste cose.
[#3]
Gentile utente,
grazie della correzione sulla scheda e dei chiarimenti.
Da quello che ci ha raccontato a me sembra che il suo sentimento iniziale sia di stima e di gratitudine immensa, diciamo venerazione, per una maestra che le ha schiuso le porte di un mondo a lei non solo caro, ma necessario come l'aria, specie in un momento difficile della sua vita; insomma la persona che l'ha portata con sé in un Eden.
Lei che è musicista, ascolti la romanza "Ideale" di Tosti.
La conversione di tutto questo in attrazione sessuale è inusuale, ma possibile. Sta a lei valutare se è il caso di dar seguito a questa svolta dei suoi sentimenti, anche tenendo conto dei segnali della maestra.
Occorre sempre ricordare che un innamoramento dichiarato, se può lusingare uno sconosciuto, crea imbarazzo in una persona amica che non lo ricambia.
Auguri, e ci tenga al corrente.
grazie della correzione sulla scheda e dei chiarimenti.
Da quello che ci ha raccontato a me sembra che il suo sentimento iniziale sia di stima e di gratitudine immensa, diciamo venerazione, per una maestra che le ha schiuso le porte di un mondo a lei non solo caro, ma necessario come l'aria, specie in un momento difficile della sua vita; insomma la persona che l'ha portata con sé in un Eden.
Lei che è musicista, ascolti la romanza "Ideale" di Tosti.
La conversione di tutto questo in attrazione sessuale è inusuale, ma possibile. Sta a lei valutare se è il caso di dar seguito a questa svolta dei suoi sentimenti, anche tenendo conto dei segnali della maestra.
Occorre sempre ricordare che un innamoramento dichiarato, se può lusingare uno sconosciuto, crea imbarazzo in una persona amica che non lo ricambia.
Auguri, e ci tenga al corrente.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#4]
Ex utente
La ringrazio molto per la sua risposta. È stata davvero esaustiva.
No, naturalmente so già che non mi dichiarerò se si rivelasse qualcosa di concreto perché so che primo, potrebbe rovinare il rapporto e, secondo, di non essere ricambiata. Lei ha sempre dato segnali di affetto in quanto maestra ma nulla di più, tenendo oltre conto che abbiamo 14 anni di differenza ed entrambe abbiamo le nostre vite. Di tutto questo sono assolutamente consapevole, il mio obiettivo era solo fare chiarezza con me stessa. E non ho bisogno di sofferenza inutile quando adesso siamo in semplici e buoni rapporti. Terrò conto dei suoi consigli. Cordiali saluti!
No, naturalmente so già che non mi dichiarerò se si rivelasse qualcosa di concreto perché so che primo, potrebbe rovinare il rapporto e, secondo, di non essere ricambiata. Lei ha sempre dato segnali di affetto in quanto maestra ma nulla di più, tenendo oltre conto che abbiamo 14 anni di differenza ed entrambe abbiamo le nostre vite. Di tutto questo sono assolutamente consapevole, il mio obiettivo era solo fare chiarezza con me stessa. E non ho bisogno di sofferenza inutile quando adesso siamo in semplici e buoni rapporti. Terrò conto dei suoi consigli. Cordiali saluti!
[#6]
Ex utente
Ho ascoltato "Ideale" da Pavarotti, che sapevo abile, due volte: la prima senza testo mentre la seconda con il testo sotto, poiché non ho un orecchio esperto riguardo al canto, e mi ha proprio ricordato la mia esperienza e quello che sento. Mi sono persino commossa. Quindi la ringrazio ancora per il suo consiglio perché ho scoperto una cosa nuova, e per il consulto in generale.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 769 visite dal 10/06/2024.
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