Perché mi viene difficile accettare che la mia ragazza faccia uso di sex toys e di porno?

Qualche giorno fà la mia ragazza a seguito di un rapporto mi ha confessato di far uso di sex toys e da lì i miei complessi si sono spostati sulla sfera dell'autoerotismo nei suoi confronti... spesso la mia mente mi fa pensare che lei usi sex toys e guardi porno perché il sesso con me non la soddisfi ma so anche benissimo che il rapporto tra noi due va bene e le do il giusto piacere a detta sua, e che lei pratica la masturbazione già da molto tempo prima della nostra relazione.

Penso sia da apprezzare il fatto che la mia ragazza si sia aperta su questo argomento e mi abbia detto di sua spontanea volontà che si masturba e che usa sex toys ma quando le ho chiesto se guardasse i porno lì la mia autostima è crollata a terra.
Purtroppo mi rende molto triste questa cosa, e non tanto il fatto che si masturbi perché è normale (anche se non è stato facile accettare i sex toys), ma più che altro il fatto che lei si ecciti vedendo altri maschi con ovviamente dimensioni del pene superiori alle mie e tante altre fantasie che poi portano la mia sfera psicologica ad indebolirsi ancora di più, visto che già ho dei problemi di autostima dovuta a precedenti nei rapporti sessuali.

C'è da dire in tutto questo che nel momento in cui lei mi ha detto tutto ciò ne abbiamo parlato per bene e le ho detto quello che penso e il fatto che approvo tutto come giusto che sia, anche perché il primo io mi masturbo e guardo porno, e sarebbe da incoerente non approvare il suo auto erotismo.

Devo dire che è stata una bella batosta ricevere queste novità, anche se ero già consapevole del fatto che le ragazze praticassero la masturbazione ma non avevo mai vissuto una relazione così aperta da arrivare a parlare fino in fondo su questo argomento... e forse il non sapere la verità mi faceva sentire più tranquillo in passato, anche perché sappiamo benissimo che quasi tutte le ragazze si masturbano.
C'è da dire però che faccio di tutto per lei e da quel giorno ho iniziato a leggere articoli, vedere video che parlano di sex toys e di come la masturbazione femminile possa aiutare effettivamente il rapporto di coppia.
Purtroppo i pensieri negativi ci sono sempre e mi viene da pensare che un giorno a causa dell'estrema fantasia sessuale che si aggira nei porno e dell'utilizzo continuo di sex toys possa portare la mia ragazza a perdere interesse nel vivere una cosa reale con me.
È giusto specificare che lei mi ha detto che pratica l'autoerotismo 1 volta a settimana e all'incirca anch'io ma ho molta paura perché il primo io in passato nel momento in cui ho perso interesse sensuale verso una mia ex, ho abusato con la masturbazione e con film erotici fino a capire che desideravo altro...
Chiedo scusa sin da subito per la lunghezza del testo ma mi viene difficile esprimere in poche parole quello che sto provando.
Vi ringrazio in anticipo per le risposte che riceverò e spero di poter trovare nelle vostre parole una sorta di conforto morale e di comprensione per quello che sto passando.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.3k 193
Gentile utente,
lei ci chiede "conforto morale e comprensione" per quello che sta passando, e questo da professionisti che si occupano di sentimenti lo può trovare senz'altro.
Ama una ragazza, desidera essere al centro del suo amore e del suo desiderio, quindi le risulta doloroso apprendere che c'è un altro pene, sia pure finto, che soddisfa i suoi desideri, e che le sue fantasie sessuali non hanno lei, suo partner, o una sua trasfigurazione fantastica come oggetto, ma si incanalano nel solco obbligato dei porno.
Posso capire che questo venga da lei vissuto come una specie di alternativa al vostro rapporto; non proprio un tradimento, perché la sua ragazza è stata sincera, ma un'esperienza "altra" che porta via intensità, esplorazione e desiderio ai vostri incontri.
Lei non ha torto, tanto che si parla di comportamenti sessualmente compulsivi indotti dai video porno e di masturbazione compulsiva come di stati disfunzionali da curare.
Tuttavia la sessualità di una coppia si costruisce nella coppia stessa, e come altri comportamenti e idee si adattano alla nuova realtà del legame, ancora più il comportamento sessuale richiede dialogo e adattamento scelto insieme.
Accettare le abitudini sessuali di ciascuno dei due come irrinunciabili sarebbe altrettanto assurdo come accettare di mantenere in vita precedenti legami o abitudini (fidanzati, discoteca, uscite con gli amici etc.), come se il nuovo legame non si fosse mai creato.
Tutto questo prevede però che siate disponibili entrambi ad adattarvi, ad accogliere i desideri dell'altro, a rinunciare ad alcune abitudini per crearne di nuove solo vostre, e la sincerità della sua ragazza è un buon inizio.
Il tempo, se lo vorrete, vi aiuterà a fare il resto.
Per ogni altro chiarimento siamo qui.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

Lei si è già ampiamente documentato, sulla masturbazione femminile e sulla masturbazione in genere.
E quindi sa che l'autoerotismo può andare di pari passo con la sessualità di coppia se i due ambito non collidono, cioè se non si intralciano.

Questo però è un ragionamento sul piano di realtà, cioè guardando in faccia i fatti che accadono.
Tuttavia c'è un altro registro, quello dell'immaginario, dell'interiorità,
nel quale può avvenire esattamente quello che lei ha descritto: timore, svalutazione di sé, confronto tr sè e i sex toys, senso di esclusione.
Inoltre in molti casi non si riesce a capire quale sia la molla che porta il .. 'rivelante' a rivelare i particolari del proprio auotoerotismo:
- desiderio di intimità?
- bisogno di complicità?

Come vede, una semplice comunicazione può scatenare un complesso di sentimenti, di emozioni e di conflitti interiori di cui poche persone si rendono conto in anticipo.

Un consiglio:
eviti di documentarsi in internet. Il pericolo è che tale fatto,
- cioè ".. che la ragazza faccia uso di sex toys e di porno.." -
se enfatizzato da nutrimento online diventi un tale chiodo fisso in grado di danneggiare la vostra vita di coppia o la vostra relazione sessuale.
Lasci che si plachino dentro di Lei le acque (interiori).

Cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Grazie mille per la risposta ma ho un'ulteriore domanda per voi...
Pensate comunque che sia normale che la mia ragazza continui a masturbarsi con sex toys o con qualsiasi altra cosa nonostante i nostri rapporti sessuali vadano benissimo?
È giusto specificare anche che a detta sua lei non ha mai usato dildi ma solo vibratori e già la cosa mi consola... però penso da uomo che non sa minimamente cosa provi una donna, non riesce proprio a farne a meno visto che già erano parte della sua vita prima di me?
Non le chiederò mai di smettere ma vorrei sapere da parte vostra se è normalità nelle coppie avere questo genere di intimità e soprattutto di comunicazione perché sembra non esserci nessun tipo di filtro tra di noi
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.3k 193
Gentile utente,
se legge con attenzione le risposte ricevute noterà che né la mia collega né io parliamo di "normalità". Lei invece si chiede se sia normale che la sua ragazza "continui a masturbarsi con sex toys o con qualsiasi altra cosa nonostante i nostri rapporti sessuali vadano benissimo".
La sua domanda esprime il dubbio doloroso di non costituire tutto l'universo erotico della sua partner, di non essere sufficiente al suo appagamento.
In realtà le abitudini acquisite, come lei stesso riconosce, o un adeguamento ancora imperfetto alle rispettive richieste sessuali, o il bisogno di un rapporto personale con la propria sfera erotica, o l'insicurezza sulle proprie prerogative fisiche, e molte altre cose, possono determinare questa situazione.
Quello che sembra aver turbato lei che ci scrive, però, è soprattutto il fatto che la ragazza ha voluto comunicarle queste abitudini. Secondo le sue parole "sembra non esserci nessun tipo di filtro tra di noi", e questo lo avverte come una violazione di confini che avrebbe voluto mantenere integri.
Che dirle? Anche sul piano della confidenza ogni coppia è diversa dalle altre, e all'interno della coppia sono diverse le due persone, così come sono diversi i momenti della vita in cui si è disponibili ad una esplicitazione maggiore o minore dei propri desideri e del proprio vissuto.
Il linguaggio è come un campo minato: se si parla troppo si fanno esplodere bombe che spalancano voragini, se si parla troppo poco si rischia di non capirsi e mantenere invisibili carenze e malesseri pronte ad esplodere in seguito.
Vede bene che lei ha risposto alle confidenze forse premature, forse inopportune della sua ragazza, mettendosi a fare ricerche in Internet.
Usando la sua stessa terminologia, è "normale" che dalla confidenza sui gusti sessuali del partner scaturisca una ricerca ansiosa? Non sarebbe stato più "normale" vivere come uno stimolo erotico queste confidenze?
Siete una coppia in formazione e siete due persone che hanno ciascuna i propri pregressi. Io vi inviterei a conoscervi con benevolenza e senza ansie e pregiudizi.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Ho capito quello che intende dottoressa...
La verità è che alcune cose non sono facili da affrontare ed è anche vero che questa dichiarazione da parte della mia ragazza mi ha sconvolto, forse perché effettivamente ha varcato dei confini che non dovevano essere superati, ma sono più che certo che questo genere di confidenza con la mia ragazza mi porterà ad essere felice e ad avere più complicità nel rapporto.
Devo anche dirle che ho frenato quella ricerca ansiosa su internet preferendo la comunicazione diretta con l'interessata, e anche questa volta la mia ragazza mi è stata d'aiuto.
Ovviamente non ho ancora metabolizzato del tutto la cosa ma tempo al tempo, e ho anche capito che quella ricerca sfrenata della "normalità" è del tutto inutile...
È il nostro rapporto, la nostra sessualità e anche la sessualità dell'individuo che ci fa essere così come siamo e mi va bene.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.3k 193
Gentile utente,
sono lieta di averle fornito, insieme alla mia collega, alcuni spunti di riflessione; soprattutto se siamo riuscite a distoglierla dalle ricerche ossessive su quel "cattivo maestro" che è Internet.
Riguardo alla cosiddetta "normalità" e ai suoi limiti, tenga conto che alla fine dell'Ottocento, nell'Età Vittoriana, a quanto pare la sessualità era più libera di oggi per il semplice fatto che parlare di sesso era tabù e questo permetteva alle coppie di esercitare qualsiasi ricerca del piacere, perché non era nota e divulgata alcuna "normalità" contrapposta a quelle che in seguito hanno riempito libri, film e riviste col nome di "perversioni", spaventando tanta gente e facendola sentire sbagliata o colpevole.
Allora come ora c'erano delle regole imposte: la sessualità ammessa era solo quella etero, le chiese cristiane proibivano la masturbazione e anche i rapporti prematrimoniali -questo solo alle donne-; tuttavia il fatto che parlare di sesso fosse considerato sconveniente lasciava poi liberi gli individui di scegliere tutti quei piaceri che nessuno aveva esplicitamente condannato.
Nel campo sessuale e in quello sentimentale, come in ogni altro, è opportuno imparare a guardare dentro di sé senza pregiudizi, per capire cosa piace a noi e cosa sembra opportuno e giusto a noi, non ad un ipotetico individuo collocato al centro di un'improbabile normalità da qualche guru di Internet.
Solo su questa base possiamo dialogare col partner, offrirgli e chiedergli quello che entrambi siamo disposti a ricevere e a dare.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com