Sogni strani e ossessioni

Salve Dottori,
Sono un ragazzo di 19 anni a cui è stato diagnosticato uno spettro di matrice ossessiva (la psichiatra non ha parlato di doc ma di ossessioni); questi hanno vari argomenti fra cui i più pesanti e difficili per me sono il poter fare del male a me stesso in preda ad uno stato depressivo invalidante oppure sotto i segni di una pazzia oppure per espiare un qualche strano senso di colpa; ecco perché voglio raccontare un aspetto molto privato e delicato della mia vita che riguarda il rapporto fra me e mia sorella; cominciamo col dire che io non farei mai nulla con mia sorella, però quando eravamo più piccoli (lei è di quasi 4 anni più piccola) solevamo fare dei piccoli giochi 'erotici' che potevano essere esplorazioni di parti del corpo che mi provocavano, ricordo, molta eccitazione.
Io un giorno in preda ai sensi di colpa lo raccontai a mia madre, la quale mi disse di non farli più e che forse erano il frutto di materiale pornografico al quale all'epoca io mi esponevo (non direttamente ma lo visualizzavo delle volte con amici).
Ed io smisi e per anni la cosa parve cessare.
Se non fosse che negli ultimi anni sogno quelle situazioni erotiche con mia sorella e ne provo piacere; non so come dirvi io da sveglio una cosa del genere non la farei mai però è il ricordo di quelle piacevoli sensazioni che si mischia ad una specie di voluttuoso gioco erotico che in sogno moli eccita; vi confesso che ora mi sono svegliato dopo un pisolino ed ho fatto un sogno strano dove tentavo un approccio erotico con mia sorella sotto lo sguardo di mia madre che mi rimproverava ma io ero disinibito e non mi importava nulla! Sto con un senso di nausea dopo questo sogno molto importante.
Inoltre per questo mio disturbo ossessivo tutti i pensieri o sogni non in linea con un certo codice razionale li rapporto ad una situazione per cui tali pensieri potrebbero indurmi alla depressione e portarmi ad impazzire o fare del male a me stesso, una sensazione che mi restituisce grande angoscia; come a voler significare "ecco questi brutti pensieri ti faranno impazzire e perdere il controllo o ti faranno deprimere"; mentre la mia testa ragiona in questo modo mi viene ansia, angoscia e paura.
Lo racconterò alla psicoterapeuta dell'ASL ad ogni modo.
PS non ho mai avuto una ragazza e da qualche anno ho dubbi sul mio orientamento sessuale (anche se il dubbio pure qua si è instillato su base ossessiva).
Un saluto mi sono aperto col cuore.
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Dr.ssa Susanna Mattoccia Psicologo 42 3
Gentile ragazzo,
Sembrerebbero proprio pensieri ossessivi. Se sta già facendo un lavoro con una psicologa, dovrebbe riportare a lei questi sogni e pensieri ricorrenti, perché sicuramente insieme troverete delle strategie efficaci per gestirli.
"ecco questi brutti pensieri ti faranno impazzire e perdere il controllo o ti faranno deprimere": non è altro che un cortocircuito ossessivo.
Per lei la razionalità è molto importante, ma consideri l'idea che è ammesso avere dei pensieri o aver fatto cose non perfettamente razionali, senza che questi siano la causa di una grande angoscia. Potrà imparare nel tempo a lasciar fluire naturalmente i suoi pensieri, come se la sua mente fosse il letto di un fiume. Lei ha aperto il cuore e io le dico di continuare il suo percorso psicologico e di non avere paura di ciò che la sua mente produce, perché non c'è nulla da temere.

Dott.ssa Susanna Mattoccia

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Utente
Utente
Grazie dottoressa, che bella risposta, mi ha infuso coraggio, grazie di cuore; infatti quello che volevo sostenere è che prima che avessi questi pensieri ossessivi la mia mente accettava questi sogni o pensieri, senza giudicarli, adesso mi sembra di essere diventato il tribunale di me stesso, ma proseguirò e ne parlerò con una terapeuta; secondo lei questa terapia che conduco con la dottoressa dell'ASL, basata sull'analisi del contenuto di sogni e pensieri, è opportuna nella strategia della cura del mio disturbo? O dovrei orientarmi verso qualcosa di più specifico come una terapia cognitivo comportamentale od una terapia breve strategica? Grazie ancora
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Dr.ssa Susanna Mattoccia Psicologo 42 3
Tutte le terapie psicologiche sono valide quando l'alleanza terapeutica è buona! Se sente la necessità di qualche "direttiva" in più, lei può comunque richiederla: spesso noi clinici accomodiamo l'intervento sul singolo paziente e siamo abbastanza flessibili. Ogni perplessità, anche questa sui modelli di psicoterapia, può essere portata in seduta senza problemi.
Un carissimo saluto e auguri per il suo percorso!

Dott.ssa Susanna Mattoccia