Problema sociale

Buona sera, e chiedo scusa se il problema sembrerà sciocco ma alcune volte cado in depressione per questo, e ci tengo a capire qualcosa.
Fin da piccolo ho ritenuto gli amici una cosa importante, e questo fino a due anni fa, quando per vari motivi un grande gruppo di amici si è sciolto facendomi cadere in uno stato di "ricordi", cioè io da allora, continuo a ricordarli e mi mancano, anche se mi hanno fatto del male, e senza risultare un santo io non ho veramente fatto nulla di male, è nata un'incoprensione e io prontamente ho voluto parlarne e risolvere ma niente, senza discuterne mi si è risposto in modo molto brusco, e da li ho capito, che in fondo ciò che provavo io, non provavano loro.
Sorrisi e piante, tutto quello fatto insieme e non mi capacito il perchè di questo loro comportamento, se tenevano veramente a me avrebbero continuato la conversazione avrebbero chiarito anche loro, ma niente.
Mi sento ancora adesso tradito e illuso da qualcosa che non esiste, desidero una vita ricca di amici ma niente, per prima cosa non so propio come trovarli questi amici.
Come si trovano?
Boh, iscriviti in palestra o in qualche centro o attività, e attacca bottone, no già provato e risulti uno sfigato (sentito con le mie orecchie) eppure non andavo lì a dire piacere sono xxxx ho xx anni e gli raccontavo la mia vita.
Amici di amici, non ho amici.
E poi perchè questi cavolo di amici non se ne vanno dalla mia testa?
Come faccio a cambiare tutto, voglio rivoluzionarmi e non vivere nel passato ma nel presente e ricrearmi un qualcosa, ma non so proprio come fare...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazzo, già in passato le avevamo suggerito di rivolgersi a uno psicologo, e questa sua nuova domanda non fa che rafforzare l'idea che ne abbia davvero bisogno.

Ad ogni modo, dovrebbe innanzitutto imparare a distinguere fra amici e conoscenti. Di amici veri ce ne sono pochissimi, a questo mondo, mentre per i conoscenti il discorso è diverso.

Andare in discoteca, al pub o in palestra per trovarli, è proprio vero, fa l'effetto che dice lei: ti fa sembrare un vero sfigato, uno che sta supplicando.

I conoscenti - e gli amici - si trovano più facilmente facendo attività e frequentando persone che hanno i nostri stessi interessi. Quindi dovrebbe prima di tutto trovare qualcosa che le piace, e poi dedicarvisi con passione, frequentando persone che lo condividono.

La felicità non è qualcosa che ci cade addosso per miracolo, ma qualcosa che deriva da cose che facciamo e che ci piacciono.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
ben ritrovato.

Insomma, sembra che questa storia dell'amicizia ti ossessioni un po' in questo periodo. Essa rimanda probabilmente al concetto di te stesso "senza x", e quindi le tue rimmuginazioni prendono questa forma: "Io non ho x, poi non ho y, poi non ho z, ecc."

Probabilmente tu per primo ti pensi un po' sfigato, ma l'impressione è che ti adagi troppo su questo pensiero.

Insomma, per migliorare non bisogna passare troppo tempo pensando a ciò che non si è, ma si deve investire su ciò che si è.

E, ancora una volta, se in questo processo non riesci a cavartela da solo, non insistere e chiedi invece un aiuto psicologico.

Lo psicologo potrebbe diventare il tuo primo "vero amico".

Ma tu te la senti di rischiare?
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Dr.ssa Valeria Cristiano Psicologo, Psicoterapeuta 30 5
Gentile ragazzo,
concordo assolutamente con il collega.
Inoltre lei scrive di avere avuto incomprensioni con questi amici, che tra le altre cose gli hanno fatto anche del male.
Forse sta idealizzando un rapporto di amicizia che non c'era, dal momento che anche il gruppo si è sciolto. Alla sua età si cresce molto velocemente, si cambia e appunto per questo è necessario trovare persone con cui si è in sintonia anche nella crescita.
Inoltre il collega ha ragione, gli amici con la A maiuscola sono veramente pochi.
Provi a non crogiolarsi nel ricordo di qualcosa di perduto che forse non era così paradisiaco e faccia piccoli passi per andare incontro agli altri, che forse potrebbero essere ancora migliori dei vecchi amici..o no? La propria vita non si cambia così totalmente e velocemente in un soffio, ma gradatamente.
per qualsiasi dubbio o chiarimento,
cordiali saluti,

Dr.ssa Valeria Cristiano