Pensiero al respiro
Buongiorno...
Vorrei esporre il mio problema che ahimè mi assale già da parecchio tempo.
Parto dal presupposto che non si verifica sempre ma a va ad intervalli (forse quando sono sotto stress).
Sono già 6/7 mesi che sono in viaggio per seguire un corso di formazione lontano da casa, una settimana si e una settimana no (e in questa settimana torno giù a casa).
Mi capita quando entra in ballo questa situazione di pensare costantemente dalla mattina alla sera al mio respiro e di conseguenza mi porta a respirare, a non essere concentrato e attento alle cose che faccio o che mi dicono perché la mia priorità è il pensiero al respiro.
Porta mal di testa e uno stato ancora più di rabbia/ansia perché non voglio stare in queste condizioni.
Poi di colpo da un giorno all’altro sparisce da solo.
Cosa posso fare in questi casi?
Cosa posso fare per non pensarci?
Vorrei esporre il mio problema che ahimè mi assale già da parecchio tempo.
Parto dal presupposto che non si verifica sempre ma a va ad intervalli (forse quando sono sotto stress).
Sono già 6/7 mesi che sono in viaggio per seguire un corso di formazione lontano da casa, una settimana si e una settimana no (e in questa settimana torno giù a casa).
Mi capita quando entra in ballo questa situazione di pensare costantemente dalla mattina alla sera al mio respiro e di conseguenza mi porta a respirare, a non essere concentrato e attento alle cose che faccio o che mi dicono perché la mia priorità è il pensiero al respiro.
Porta mal di testa e uno stato ancora più di rabbia/ansia perché non voglio stare in queste condizioni.
Poi di colpo da un giorno all’altro sparisce da solo.
Cosa posso fare in questi casi?
Cosa posso fare per non pensarci?
[#1]
Gentile ragazzo,
Potrebbe spiegare un po' meglio ciò che intende? Lei cognitivamente è impegnato con il pensiero "inspira-espira" e sintonizza l'attività respiratoria al suo comando interno, ho capito bene?
Se così stanno le cose, in assenza di condizioni mediche che rendono difficoltosa la respirazione, posso concordare con lei che lo stress le scatena questi pensieri a carettere ossessivo legati alla respirazione.
Quando viaggia riesce a riposare bene? Il suo livello di stress attualmente qual è?
Potrebbe spiegare un po' meglio ciò che intende? Lei cognitivamente è impegnato con il pensiero "inspira-espira" e sintonizza l'attività respiratoria al suo comando interno, ho capito bene?
Se così stanno le cose, in assenza di condizioni mediche che rendono difficoltosa la respirazione, posso concordare con lei che lo stress le scatena questi pensieri a carettere ossessivo legati alla respirazione.
Quando viaggia riesce a riposare bene? Il suo livello di stress attualmente qual è?
Dott.ssa Susanna Mattoccia
[#2]
Utente
Buonasera,
Mi scuso per la risposta tardiva, ma avendo tante cose da fare non ho visto la notifica.
Si nei momenti di forte stress è come se la mia mente pensasse solo a respirare e mi risulta difficile non pensarci.
Quando devo viaggiare, si, mi crea molto stress e stato di agitazione, ma lo faccio lo stesso, non mi voglio precludere niente.
La notte prima di partire dormo poco, sudo, mi sento teso. Sta tutto ad arrivare a destinazione. Perché anche qualche giorno prima di partire già sento questi sintomi per poi scomparire una volta arrivato lì.
Mi scuso per la risposta tardiva, ma avendo tante cose da fare non ho visto la notifica.
Si nei momenti di forte stress è come se la mia mente pensasse solo a respirare e mi risulta difficile non pensarci.
Quando devo viaggiare, si, mi crea molto stress e stato di agitazione, ma lo faccio lo stesso, non mi voglio precludere niente.
La notte prima di partire dormo poco, sudo, mi sento teso. Sta tutto ad arrivare a destinazione. Perché anche qualche giorno prima di partire già sento questi sintomi per poi scomparire una volta arrivato lì.
[#3]
Buongiorno. Descritta così mi sembrerebbe una sorta di ansia anticipatoria. Bisognerebbe capire cosa le provoca agitazione nei suoi pensieri relativi al viaggio. Concentrarsi sul respiro potrebbe essere una strategia che inconsciamente sta mettendo in atto per ottenere il "controllo" sulla situazione, tuttavia non risulta essere molto funzionale, perché causa a sua volta ansia e stress. Può provare a rendere il suo viaggio il più confortevole possibile. Vista la natura circoscritta del problema - se non risolve solo - le consiglio qualche incontro con uno psicoterapeuta a orientamento strategico o cognitivo comportamentale. Di solito sono percorsi brevi (poche sedute) focalizzati sul sintomo. In bocca al lupo!
Dott.ssa Susanna Mattoccia
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 666 visite dal 08/06/2024.
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