Nascondere la morte di un figlio al genitore anziano?
Un mio parente è da poco morto suicida.
Per il momento, è stato deciso di non comunicare la notizia alla madre ancora in vita di 93 anni.
La donna ha problemi fisici di deambulazione ma è perfettamente sveglia a livello mentale, e la paura è che se venisse a sapere dell'accaduto si butterebbe giù divenendo inferma, o peggio che le possa prendere un infarto/ictus.
Non sappiamo se, come e quando parlarle di quanto accaduto.
Per il momento le è stato detto che il figlio è ricoverato in ospedale per problemi alla testa (il figlio aveva subito da giovane un intervento alla testa e da allora aveva continuato a soffrire di cefalea).
Attendo consigli, grazie.
Per il momento, è stato deciso di non comunicare la notizia alla madre ancora in vita di 93 anni.
La donna ha problemi fisici di deambulazione ma è perfettamente sveglia a livello mentale, e la paura è che se venisse a sapere dell'accaduto si butterebbe giù divenendo inferma, o peggio che le possa prendere un infarto/ictus.
Non sappiamo se, come e quando parlarle di quanto accaduto.
Per il momento le è stato detto che il figlio è ricoverato in ospedale per problemi alla testa (il figlio aveva subito da giovane un intervento alla testa e da allora aveva continuato a soffrire di cefalea).
Attendo consigli, grazie.
[#1]
Gentile utente,
La sua domanda ci porta sul territorio alquanto delicati,
- sia per la tematica in sé,
- sia per quanto riguarda la "persona anziana" a cui comunicare il drammatico evento.
Della signora noi non sappiamo un granché, né dal punto di vista organico, né dal punto di vista psicologico. Però Lei scrive che è "perfettamente sveglia a livello mentale".
Ci manca tuttavia un dato importante del suo modo di essere: "la madre" è una persona che nel corso della propria vita ha sempre preferito affrontare le situazioni, oppure ha cercato di evitare il dolore?
E poi: in quale veste ci scrive Lei, dato che la signora non sembrerebbe essere *Sua* madre?
Attendiamo questi dati per poter continuare.
Grazie.
Dott. Brunialti
La sua domanda ci porta sul territorio alquanto delicati,
- sia per la tematica in sé,
- sia per quanto riguarda la "persona anziana" a cui comunicare il drammatico evento.
Della signora noi non sappiamo un granché, né dal punto di vista organico, né dal punto di vista psicologico. Però Lei scrive che è "perfettamente sveglia a livello mentale".
Ci manca tuttavia un dato importante del suo modo di essere: "la madre" è una persona che nel corso della propria vita ha sempre preferito affrontare le situazioni, oppure ha cercato di evitare il dolore?
E poi: in quale veste ci scrive Lei, dato che la signora non sembrerebbe essere *Sua* madre?
Attendiamo questi dati per poter continuare.
Grazie.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta.
Io scrivo in quanto marito della nipote della signora anziana, il cui figlio defunto era quindi zio di mia moglie.
La "nonna" è una donna abbastanza fredda e dura, lo era anche con i suoi figli. E' molto religiosa ma tende al pessimismo, nel senso che spesso fa discorsi del tipo "cosa nasciamo a fare"; da quello che so, prende antidepressivi da molti anni.
Non saprei dire come affronta il dolore, ha vissuto già la morte del marito e di tutti i suoi fratelli e sorelle e sembra che ne sia sempre uscita bene. Ma data l'ormai età avanzata e soprattutto dato che si tratta del figlio questa volta, crediamo che la situazione sia più delicata.
Io scrivo in quanto marito della nipote della signora anziana, il cui figlio defunto era quindi zio di mia moglie.
La "nonna" è una donna abbastanza fredda e dura, lo era anche con i suoi figli. E' molto religiosa ma tende al pessimismo, nel senso che spesso fa discorsi del tipo "cosa nasciamo a fare"; da quello che so, prende antidepressivi da molti anni.
Non saprei dire come affronta il dolore, ha vissuto già la morte del marito e di tutti i suoi fratelli e sorelle e sembra che ne sia sempre uscita bene. Ma data l'ormai età avanzata e soprattutto dato che si tratta del figlio questa volta, crediamo che la situazione sia più delicata.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 773 visite dal 05/06/2024.
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