Paura di morire
A gennaio ho avuto un dolore fortissimo al petto andato in ospedale mi hanno detto nn era un infarto, i dolori per un mesetto sono passati dopo cura con Brufen ma poi sono tornati.
A marzo ritorno ma anche in quel caso enzimi negativi.
Faccio visita privata cardiologica ma è tutto ok, ritorno a inizio maggio in ospedale di nuovo per dolore al petto ma in quel caso tutto negativo.
Faccio un ECG da sforzo ed è tutto nella norma.
Da aprile sono in cura da una psicologa ma senza risultati eclatanti anzi, sto facendo terapie (10 massaggi e ho iniziato ginnastica posturale).
Mi sto accorgendo che questi dolori li presento soprattutto di mattina e sera, e penso sempre che nn voglio morire e che nn so cosa ci sia dopo la morte.
Alcuni dottori mi hanno detto che questi dolori sono dovuti stesso alla mia tensione psicologica, sto prendendo 9 gocce di tranquillit la mattina e 7 di sera e poi vari integratori.
Come mi consigliate di procedere?
Ci sono altri farmaci da banco più adatti?
Penso di avere una fobia da paura di morire a questo punto, in questi giorni sto iniziando a pensare che nn è né stomaco né cuore né malattie fisiche
i dolori al petto possono avere cause diverse che vanno da quelle cardiologiche a quelle gastrointestinali (come l’ernia iatale) oppure cause psicosomatiche dovute a stati ansiosi.
Immagino che lei abbia già parlato con il suo medico curante e abbia svolto tutte le opportune analisi del caso, considerato che lei afferma " Alcuni dottori mi hanno detto che questi dolori sono dovuti stesso alla mia tensione psicologica, sto prendendo 9 gocce di tranquillit la mattina e 7 di sera e poi vari integratori." ma senza specificare il tipo di specializzazione dei dottori a cui si è rivolto.
Da Aprile ha iniziato una terapia psicologica, il 5 di giugno le scrive "senza risultati eclatanti anzi", gentile utente consideri che nessuno/a psicologo/a possiede una bacchetta magica per poter guarire i pazienti dai loro stati di sofferenza psicofisica(magari!). Ogni psicoterapia ha i suoi tempi che sono diversi da un paziente all’altro, lo psicologo è un professionista che offre sostegno, supporto, indirizza e guida il percorso offrendo l’aiuto professionale grazie a tecniche e metodi adeguati, ma l’attività di esposizione, rielaborazione, analisi, richiesta, valutazione e cambiamento resta nella capacità e nella volontà del paziente. Ciò che è comune alla buona riuscita di tutte le psicoterapie è la qualità dell’alleanza terapeutica che si crea tra paziente e terapeuta, questa è basata sulla competenza del terapeuta, da un lato, e la fiducia del paziente, dall’altro, sulla sintonizzazione che si crea tra i due.
Riguardo alle sue domande "Come mi consigliate di procedere?
Ci sono altri farmaci da banco più adatti?"
Le rispondo che noi non possiamo in alcun modo indicare farmaci né inserirci in un percorso psicoterapeutico già iniziato
Il mio suggerimento è di rafforzare la fiducia nel suo terapeuta per un tempo sufficientemente adeguato alla terapia che è individuale e personalizzata. Solo dopo diversi mesi lei potrà valutare se la terapia non offre i risultati sperati, lo stesso professionista in caso di stallo del percorso terapeutico potrà consigliare di intraprendere un nuovo e più adatto percorso terapeutico.
Spero di esserle stata di aiuto, le auguro una buona serata.
Cordialmente.
Dott.ssa Maria Graziano
Dott.ssa Maria Graziano Psicologa
Consulenze psicologiche in presenza e on line
mari.graziano1971@gmail.com
www.analisiemozionalemariagraziano.it
La ringrazio per la risposta.
Ho fatto due visite private cardiologiche e tre volte in ospedale.
Sono stato da un fisiatra che mi ha prescritto dapprima massaggi e poi adesso ginnastica posturale.
Anche da un ortopedico che mi ha detto che dipendeva dalla cervicale.
In ospedale mi hanno visitato con il tatto la pancia e stomaco, ma ancora nn sono andato da un gastroenterologo, ho appena prenotato tra due settimane ho la visita.
La psicologa mi ha dato il tranquillit mentre il cardiologo mi diceva che questi dolori potrebbe essere dovuto alla tensione muscolare, in quanto mi hanno individuato una contrattura.
Non so più se continuare a fare visite organiche o solo psicologiche. Purtroppo ogni volta penso sempre che sia un infarto.
Le visite sono state ok, non sono in sovrappeso e nn fumo. Ho fatto anche una radiografia toracica
Gentile utente
Grazie di aver fornito ulteriori informazioni a completamento della sua richiesta di consulto.
Desidero soffermarmi su due aspetti, intanto verifichi che la sua psicologa abbia altre specializzazioni per poter prescrivere tranquillanti in quanto lo psicologo non può prescrivere medicine di nessun tipo.
Il corpo è strettamente legato alla mente, le contratture riscontrate non sono altro che tensioni muscolari che derivano da uno stato emotivo, quindi da stress, paure, rabbia, insoddisfazioni e altre emozioni che inducono a contrarre i muscoli. Considerato il suo stato psichico, ossia l’ansia di un possibile infarto io le suggerirei di individuare uno psicoterapeuta psicocorporeo, ad esempio di formazione bioenergetica proprio per curare la voce del corpo . Secondo la bioenergetica i sintomi corporei rappresentano l’espressione fisica del disagio mentale, attraverso degli esercizi bioenergetici è possibile lavorare sulle tensioni muscolari per far riemergere le emozioni inibite, o apparentemente rimosse. Sciogliere le tensioni muscolari e i blocchi di energia consente di rivivere le emozioni che erano rimaste ben custodite sotto forma di contrazioni, ciò consente al paziente di vivere la libera espressione psico-somatica delle emozioni, elaborarle e integrarle al suo senso d’identità.
Spero di esserle stata utile, le porgo i miei saluti con i migliori auguri.
Dott.ssa Maria Graziano
Dott.ssa Maria Graziano Psicologa
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Un caro saluto.
Dott.ssa M. Graziano
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Che dovrei fare?in ospedale di nuovo nn ci vorrei andare. Devo comunque parlare con la tipologia di psicologo che mi ha consigliato, ho 33 anni e una bimba di 9 mesi
leggo ora il suo messaggio, spero oggi vada meglio. In questi casi andare in ospedale serve a tranquillizzarla.
Quando si trova in momenti di panico provi a stare seduto in una stanza tranquilla e fare esercizi di respirazione e rilassamento, può anche piegarsi e tenere la testa tra le gambe mentre continua a respirare con ritmo lento. Vedrà che la psicoterapia l'aiuterà.
Saluti cordiali.
Dott.ssa Maria Graziano
Dott.ssa Maria Graziano Psicologa
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Si mi devo convincere che il mio cuore è apposto.
Il problema è che quando arrivano quei dolori il cervello mi dice e se sono diversi dell'ultima volta e questa volta è veramente un infarto, da altro canto devo pensare ma se è tutto ok e nn ho fatto di rischio perché deve essere un infarto?
Comprendo le dinamiche di penserò, ricordi di iniziare il suo percorso psicologico.
Saluti.
Dott.ssa Maria Graziano
Dott.ssa Maria Graziano Psicologa
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Ho iniziato un percorso terapeutico da circa un mese e mezzo psicologo 3 volte e uno psichiatra 1.
Sono in cura con daparox devo prendere 10 gocce al mattino (aumento graduale per ora sono a 5) + tranquillit 10 gocce al mattino e 5 la sera.
Ma non so perché negli ultimi due giorni ho avuto due episodi di ansia acuta o attacchi di ansia.il primo ero a casa e sono riuscito a controllarmi il secondo ero dal barbiere e sono stato molto peggio ho sentito il mio cardiologo che da pochissimo mi ha rivisitato e mi ha tranquillizzato.
Ma avendo iniziato il daparox da circa 10 GG non avrei dovuto stare meglio? Tutti mi dicono che è ansia ma io nn penso di inventarmi i dolori anche se devo dire che partono sempre dallo stomaco ultimamente. Ho fatto una visita dal gastroenterologo che mi ha detto che per lui è tutto ok mi ha solo consigliato un eco addome superiore (ma solo per controllo della colecisti), ma a una visita tattile e delle analisi per lui era tutto ok.
Cosa mi consigliate?
Gentile utente lei è all'inizio di una terapia farmacologica che và ancora adeguata alla sua risposta fisiologica e psichica, è utile aggiornare il suo psichiatra dei sintomi che riferisce qui. Ottima scelta quella di iniziare la psicoterapia ma dovrà armarsi di pazienza per ottenere i primi risultati, per miglioramenti e scomparsa dei sintomi d'ansia occorre del tempo, quindi può succedere di avere ancora degli episodi d'ansia.
In ogni caso, dovrà sempre aggiornare il suo psichiatra e il suo terapeuta sulla presenza e frequenza della sintomatologia che lei riporta.
Vedrà che pian piano troverà una positiva stabilità psicofisica.
Le auguro una serena domenica e un grosso in bocca al lupo per il suo futuro.
Cordialmente, Dott.ssa Maria Graziano
Dott.ssa Maria Graziano Psicologa
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Un cuore sano può avere un infarto?saluti
Sette visite cardiologiche escludono qualsiasi problema cardiologico, contatti invece gli specialisti che la seguono.
Buona domenica e buone ferie.
Dott.ssa M. Graziano
Dott.ssa Maria Graziano Psicologa
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