Dall’ipocondria a non so cosa
Buongiorno a tutti spero possiate darmi una mano, almeno sulla strada da seguire, perché negli ultimi giorni sono molto impaurito.
Dal 2021, post vaccino, scoppio in una siete ipocondria che dopo 3 anni ancora c’è tra alti e bassi.
Ho sofferto anche di attacchi di panico, angoscia e paura di uscire per paura di morire di arresto cardiaco, superata poi con un po’ di psicoterapia.
Nelle ultime settimane, per via di un malore che ebbi un anno fa simile ad un attacco di panico, ho di nuovo resistenza ad uscire di casa, anche se nell’80-90% dei casi affronto uscendo perché sennò so che peggioro.
La mia paura è quella di poter riavere quel malore forte che ebbi, e ho riavuto anche due mesi fa uguale, che da una prima diagnosi forse sono lipotomie vagali, e morire perché per me qualsiasi sintomo è sempre legato al cuore.
Come ho già detto però, per non peggiorare e sconfiggere queste paure, affronto sempre ed esco, anche se (sempre nell’ultimo periodo) quando sono per strada somatizzo molto sintomi come offuscamento della vista, capogiri, sensazione di malessere interno e ovviamente non è facile.
Fino a quando, qualche giorno fa, ed è qui ora che cerco aiuto, iniziai a dirmi che forse c’era il bisogno di rivolgermi di nuovo ad uno psicologo o magari addirittura psichiatra.
Quindi mi sono imbattuto in vari consulti psichiatrici qui sopra che mi hanno ABBATTUTO.
Disturbi gravi, persone resistente ai farmaci, psichiatri sempre molto lineari e duri che per loro sembra che se non ci si abbuffa di farmaci non si va da nessuna parte.
Le paure del cuore, dopo i consulti letti, sono passate all’improvviso in secondo piano e la mia testa è esplosa.
Negli ultimi giorni non mi riconosco più, ho paura di avere disturbi mentali gravi che si sono sviluppati in questi paio di anni di ipocondria, certe volte durante la giornata non riesco a gestire i miei pensieri che è come se fossero tutti intorcigliati e mi creassero un angoscia dentro fortissima.
Sto sviluppando anche una forte derealizzazzione in alcuni momenti.
Ad esempio ieri sera mi sembrava che stessi per impazzire.
All’improvviso era come se stavo in un sogno, in un videogioco tipo mi sentivo strano, angosciato e la mia testa si faceva domande tipo: ma che senso hanno gli occhi?
Guardiamo ma può non essere reale sensazione che mi ha accompagnato anche al rientro a casa e, in maniera un po’ più lieve, anche oggi mentre ero per strada.
Ho paura di impazzire e di avere disturbi gravi, di non uscirne più.
Io amo vivere, non mi sento depresso ma temo di entrarci a breve.
Non riesco a capire i miei pensieri di questi giorni, mi sento pazzo, mi sento la testa bloccata come se andasse in tilt all’improvviso e questa specie di derealizzazione mi fanno stare male.
E come se la mia testa andasse in panico in certi momenti, ma senza sintomi dell’attacco di panico, ma solo forte angoscia.
Ne uscirò?
La psicoterapia può aiutarmi oppure senza farmaci non ho speranze?
Vi prego aiutatemi.
Grazie
Dal 2021, post vaccino, scoppio in una siete ipocondria che dopo 3 anni ancora c’è tra alti e bassi.
Ho sofferto anche di attacchi di panico, angoscia e paura di uscire per paura di morire di arresto cardiaco, superata poi con un po’ di psicoterapia.
Nelle ultime settimane, per via di un malore che ebbi un anno fa simile ad un attacco di panico, ho di nuovo resistenza ad uscire di casa, anche se nell’80-90% dei casi affronto uscendo perché sennò so che peggioro.
La mia paura è quella di poter riavere quel malore forte che ebbi, e ho riavuto anche due mesi fa uguale, che da una prima diagnosi forse sono lipotomie vagali, e morire perché per me qualsiasi sintomo è sempre legato al cuore.
Come ho già detto però, per non peggiorare e sconfiggere queste paure, affronto sempre ed esco, anche se (sempre nell’ultimo periodo) quando sono per strada somatizzo molto sintomi come offuscamento della vista, capogiri, sensazione di malessere interno e ovviamente non è facile.
Fino a quando, qualche giorno fa, ed è qui ora che cerco aiuto, iniziai a dirmi che forse c’era il bisogno di rivolgermi di nuovo ad uno psicologo o magari addirittura psichiatra.
Quindi mi sono imbattuto in vari consulti psichiatrici qui sopra che mi hanno ABBATTUTO.
Disturbi gravi, persone resistente ai farmaci, psichiatri sempre molto lineari e duri che per loro sembra che se non ci si abbuffa di farmaci non si va da nessuna parte.
Le paure del cuore, dopo i consulti letti, sono passate all’improvviso in secondo piano e la mia testa è esplosa.
Negli ultimi giorni non mi riconosco più, ho paura di avere disturbi mentali gravi che si sono sviluppati in questi paio di anni di ipocondria, certe volte durante la giornata non riesco a gestire i miei pensieri che è come se fossero tutti intorcigliati e mi creassero un angoscia dentro fortissima.
Sto sviluppando anche una forte derealizzazzione in alcuni momenti.
Ad esempio ieri sera mi sembrava che stessi per impazzire.
All’improvviso era come se stavo in un sogno, in un videogioco tipo mi sentivo strano, angosciato e la mia testa si faceva domande tipo: ma che senso hanno gli occhi?
Guardiamo ma può non essere reale sensazione che mi ha accompagnato anche al rientro a casa e, in maniera un po’ più lieve, anche oggi mentre ero per strada.
Ho paura di impazzire e di avere disturbi gravi, di non uscirne più.
Io amo vivere, non mi sento depresso ma temo di entrarci a breve.
Non riesco a capire i miei pensieri di questi giorni, mi sento pazzo, mi sento la testa bloccata come se andasse in tilt all’improvviso e questa specie di derealizzazione mi fanno stare male.
E come se la mia testa andasse in panico in certi momenti, ma senza sintomi dell’attacco di panico, ma solo forte angoscia.
Ne uscirò?
La psicoterapia può aiutarmi oppure senza farmaci non ho speranze?
Vi prego aiutatemi.
Grazie
[#1]
Gentile utente,
accade con un’alta frequenza che il primo attacco di panico venga seguito da tutta una serie di sintomatologie come ansia, paura ad uscire di casa e ipocondria. Anche i sintomi da lei menzionati offuscamento della vista, capogiri, sensazione di malessere interno sono correlati all’ansia. Lei ha letto casi clinici tra i consulti in psichiatria che l’hanno, giustamente, scoraggiata. Consideri che ogni caso clinico è unico e non generalizzabile. Non riporti al suo caso personale quanto ha letto, è vero che alcune situazioni gravi di ansia e attacchi di panico vengono affrontati nella fase iniziale con farmaci specifici per attenuare i sintomi, ma la terapia farmacologica non è risolutiva (è diverso dalla resistenza ai farmaci). L’ansia e gli attacchi di panico vanno affrontati con l’aiuto di un bravo psicoterapeuta che l’aiuterà ad individuare la causa scatenante del suo stato psichico. Può trovare anche in rete dei bravi specialisti che possono aiutarla a fermare "il loop di pensieri negativi" che le stanno adesso creando questo stato di angoscia in cui si sente impazzire. Un intervento adeguato potrà riportarla alla sua precedente serenità, resti ancorato a quel desiderio profondo che esprime con l’affermazione io amo vivere . La incoraggio a cercare nella sua città uno specialista in attacchi di panico, in alternativa può ricorrere alla psicoterapia on line che risulta ugualmente efficace. Le faccio i miei auguri e la saluto sperando di averla rincuorata e tranquillizzata.
Dott.ssa Maria Graziano
accade con un’alta frequenza che il primo attacco di panico venga seguito da tutta una serie di sintomatologie come ansia, paura ad uscire di casa e ipocondria. Anche i sintomi da lei menzionati offuscamento della vista, capogiri, sensazione di malessere interno sono correlati all’ansia. Lei ha letto casi clinici tra i consulti in psichiatria che l’hanno, giustamente, scoraggiata. Consideri che ogni caso clinico è unico e non generalizzabile. Non riporti al suo caso personale quanto ha letto, è vero che alcune situazioni gravi di ansia e attacchi di panico vengono affrontati nella fase iniziale con farmaci specifici per attenuare i sintomi, ma la terapia farmacologica non è risolutiva (è diverso dalla resistenza ai farmaci). L’ansia e gli attacchi di panico vanno affrontati con l’aiuto di un bravo psicoterapeuta che l’aiuterà ad individuare la causa scatenante del suo stato psichico. Può trovare anche in rete dei bravi specialisti che possono aiutarla a fermare "il loop di pensieri negativi" che le stanno adesso creando questo stato di angoscia in cui si sente impazzire. Un intervento adeguato potrà riportarla alla sua precedente serenità, resti ancorato a quel desiderio profondo che esprime con l’affermazione io amo vivere . La incoraggio a cercare nella sua città uno specialista in attacchi di panico, in alternativa può ricorrere alla psicoterapia on line che risulta ugualmente efficace. Le faccio i miei auguri e la saluto sperando di averla rincuorata e tranquillizzata.
Dott.ssa Maria Graziano
Dott.ssa Maria Graziano Psicologa
Consulenze psicologiche in presenza e on line
mari.graziano1971@gmail.com
www.analisiemozionalemariagraziano.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta dottoressa. Ecco, esatto, finalmente! I farmaci aiutano per gestire meglio i sintomi, ma non risolvono il malessere psichico che affligge, o sbaglio? Perché i psichiatri sono così lineari e duri e se da che senza farmaci non ci sia cura? Tanto da sottovalutare anche lo stesso psicoterapeuta, tra l’altro altra loro professione. Ciò che volevo chiederle per ultimo, un forte senso di derealizzazione che va e viene, come ripeto ad esempi ieri sera che mi sentivo quasi svenire talmente che mi sentivo strano, come se fossi in un sogno, oppure questa sensazione forte di angoscia con pensieri strani e difficili anche da interpretare con pensieri e sensazioni bloccati (sensazioni molto brutte), con la psicoterapia riuscirò a stare meglio? Oppure possono essere spia di problemi d’ansia gravi come lei accennava?
[#3]
Gentile utente,
I sintomi a cui si riferisce, l'angoscia e la derealizzazione rientrano tra la sintomatologia dell'ansia, si rivolga con serenità ad uno psicoterapeuta di fiducia.
Segua i miei suggerimenti, scriva su un foglio di carta quali sono i pensieri ricorrenti in modo da riconoscerli e contrastarli con strategie che le indicherà lo specialista. Essendo ipocondriaco eviti di andare a leggere consulti che riguardano altri utenti.
Cordialmente
Dott.ssa M. G.
I sintomi a cui si riferisce, l'angoscia e la derealizzazione rientrano tra la sintomatologia dell'ansia, si rivolga con serenità ad uno psicoterapeuta di fiducia.
Segua i miei suggerimenti, scriva su un foglio di carta quali sono i pensieri ricorrenti in modo da riconoscerli e contrastarli con strategie che le indicherà lo specialista. Essendo ipocondriaco eviti di andare a leggere consulti che riguardano altri utenti.
Cordialmente
Dott.ssa M. G.
Dott.ssa Maria Graziano Psicologa
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 531 visite dal 04/06/2024.
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