Ansia disturbo personalità
Buongiorno dottori.
Riapro una discussione per avere un aiuto.
Ho appena terminato una relazione di 3 mesi con una ragazza e sono rientrato in crisi.
Io ho disturbi di personalità borderline e narcisismo la variante antisociale.
Allora devo dire che i primi giorni andava tutto bene mi sono tenuto sotto controllo, poi sono scivolato ancora nella rabbia penso e ho avuto una crisi bella forte con sintomi depersonalizzazione culminata purtroppo con violenza, non ho fatto male a nessuno, ho fatto un incidente perché ero fuori di me.
Adesso la situazione si è stabilizzata non ha fatto bene al mio umore che per ora è un misto di agitazione nervosismo.
Siccome ho smesso di bere e voglio portare avanti questa scelta.
Io son sempre riluttante ai farmaci il mio cervello purtroppo si rifiuta di stare sedato in mezzo alle persone, ho subito delle cose in infanzia da madre e suo fratello e faccio fatica, non sono un tipo che si isola voglio vivere la mia vita al meglio possibile.
Io dovrei calmare un po' questa tensione che mi accompagna che spesso purtroppo mi fa saltare i nervi, basta un nulla che esplodo, con conseguente vergogna di me stesso e tutto quello che ne consegue.
La terapia che dovrei seguire è aripiprazolo 20 mg pregabalin 300mg e Depakin 600mg.
Dato che questi farmaci mi sedano davvero molto non ci sarebbe un altra opzione?
Io ho 32 anni e sono seguito in un centro da 5 anni dove mi fanno psicoterapia.
Al di fuori di questi episodi regressivi sono una persona normalissima che sta solo cercando di vivere il meglio possibile.
Inoltre vorrei riferire che questa tensione non mi permette di svolgere le cose che vorrei fare sono perennemente agitato arrabbiato e questo mi provoca ansia, parlo veloce risulto stronzo e aggressivo alle persone per i miei modi di fare sbagliati, il problema è che con questa tensione ho i nervi a fior di pelle.
Grazie buona giornata
Riapro una discussione per avere un aiuto.
Ho appena terminato una relazione di 3 mesi con una ragazza e sono rientrato in crisi.
Io ho disturbi di personalità borderline e narcisismo la variante antisociale.
Allora devo dire che i primi giorni andava tutto bene mi sono tenuto sotto controllo, poi sono scivolato ancora nella rabbia penso e ho avuto una crisi bella forte con sintomi depersonalizzazione culminata purtroppo con violenza, non ho fatto male a nessuno, ho fatto un incidente perché ero fuori di me.
Adesso la situazione si è stabilizzata non ha fatto bene al mio umore che per ora è un misto di agitazione nervosismo.
Siccome ho smesso di bere e voglio portare avanti questa scelta.
Io son sempre riluttante ai farmaci il mio cervello purtroppo si rifiuta di stare sedato in mezzo alle persone, ho subito delle cose in infanzia da madre e suo fratello e faccio fatica, non sono un tipo che si isola voglio vivere la mia vita al meglio possibile.
Io dovrei calmare un po' questa tensione che mi accompagna che spesso purtroppo mi fa saltare i nervi, basta un nulla che esplodo, con conseguente vergogna di me stesso e tutto quello che ne consegue.
La terapia che dovrei seguire è aripiprazolo 20 mg pregabalin 300mg e Depakin 600mg.
Dato che questi farmaci mi sedano davvero molto non ci sarebbe un altra opzione?
Io ho 32 anni e sono seguito in un centro da 5 anni dove mi fanno psicoterapia.
Al di fuori di questi episodi regressivi sono una persona normalissima che sta solo cercando di vivere il meglio possibile.
Inoltre vorrei riferire che questa tensione non mi permette di svolgere le cose che vorrei fare sono perennemente agitato arrabbiato e questo mi provoca ansia, parlo veloce risulto stronzo e aggressivo alle persone per i miei modi di fare sbagliati, il problema è che con questa tensione ho i nervi a fior di pelle.
Grazie buona giornata
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Il trattamento combinato che ti è stato prescritto, comprendente aripiprazolo, pregabalin e Depakin, penso miri a stabilizzare il tuo umore e a ridurre l'impulsività e la tensione ma ovviamente in merito lascio il passo ai colleghi psichiatri. Tuttavia, la tua preoccupazione riguardo alla sedazione è valida. Sicuramente è importante discutere con il tuo psichiatra la possibilità di rivedere il dosaggio o esplorare alternative farmacologiche che possano mantenere un effetto terapeutico adeguato con un minore impatto sedativo.
È essenziale in questi casi mantenere una rete di supporto sociale, coinvolgendo amici fidati o gruppi di supporto, per fornire una stabilità emotiva. L'attività fisica regolare può aiutarti a ridurre lo stress e migliorare l'umore.
Identificare e monitorare i trigger specifici che scatenano la tua rabbia e tensione è cruciale. Questo ti permetterà di sviluppare strategie per evitarli o gestirli in modo più efficace. Continua a lavorare a stretto contatto con il tuo psichiatra per monitorare l'efficacia della terapia farmacologica e apportare eventuali modifiche necessarie.
La tua determinazione a vivere al meglio è un elemento positivo su cui costruire un piano terapeutico efficace e sostenibile.
Saluti
È essenziale in questi casi mantenere una rete di supporto sociale, coinvolgendo amici fidati o gruppi di supporto, per fornire una stabilità emotiva. L'attività fisica regolare può aiutarti a ridurre lo stress e migliorare l'umore.
Identificare e monitorare i trigger specifici che scatenano la tua rabbia e tensione è cruciale. Questo ti permetterà di sviluppare strategie per evitarli o gestirli in modo più efficace. Continua a lavorare a stretto contatto con il tuo psichiatra per monitorare l'efficacia della terapia farmacologica e apportare eventuali modifiche necessarie.
La tua determinazione a vivere al meglio è un elemento positivo su cui costruire un piano terapeutico efficace e sostenibile.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 303 visite dal 04/06/2024.
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