è possibile un ritorno?

Salve a tutti volevo il vostro aiuto.
Stavo insieme a questo ragazzo da 4 anni! Ci siamo conosciuti durante il periodo covid e sin da subito abbiamo capito di essere fatti l’uno per l’altro.
Abbiamo iniziato a sentirci e a vederci sempre più spesso, fino a quando non ci siamo innamorati perdutamente.
La nostra relazione è caratterizzata da alti e bassi, perché abbiamo passato tanti momenti difficili, sia per le su condizioni economiche e familiari, sia per i miei problemi di autostima e rapporti con i miei genitori.
Abbiamo sempre affrontato tutto insieme, ma adesso ci siamo resi conto che abbiamo sviluppato la relazione senza avere qualcosa di nostro, c’era sempre e solo la relazione.
Soprattutto negli ultimi tempi litigavamo spesso, perché entrambi stressati e io non ho capito le sue esigenze perché soffro di attaccamento emotivo e lo volevo sempre con me! Lui in questi giorni mi ha chiesto una pausa perché vuole riflettere, mi ha detto che per lui questa pausa non è per lasciarsi ma per capire come strutturare meglio la relazione perché così non può andare per entrambi! Mi ha chiesto il no contact che io non ho rispettato perché ieri gli ho scritto come stesse.
Lui mi ha risposto molto freddo dicendomi che dovevo rispettare i suoi spazi, altrimenti non riesce a pensare.
Ovviamente non lo cercherò più, però ovviamente questa situazione mi fa stare in questa specie di limbo! Ovviamente sto male ma non so cosa fare! Lui lo sembra che sappia già cosa fare, ma non vuole dirmelo!! Io ho bisogno di sentirmi dire che è finita, perché così non vivo più.
Allo stesso tempo sto lavorando su me stessa e su questo attaccamento emotivo, sto uscendo, facendo nuove amicizie, ho ricominciato ad allenarmi e a fare la dieta! Però vorrei poter parlare e risolvere la cosa! O comunque avere una risposta.
[#1]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4k 190
Gentile utente,
da quello che scrive è chiaro che lei ha già avuto una diagnosi -parla di "attaccamento emotivo"- ma che non ha saputo farne tesoro per salvaguardare sé e il suo partner dagli effetti nocivi che questo tipo di attaccamento comporta.
Ancora adesso cede agli aspetti più distruttivi della sua ansia: "ho bisogno di sentirmi dire che è finita, perché così non vivo più"; "vorrei poter parlare e risolvere la cosa! O comunque avere una risposta".
Le avranno certo spiegato che questa sua mania di controllo va tenuta a bada, altrimenti distruggerà tutto.
Peraltro, sembra che lei abbia anche delle risorse: "sto lavorando su me stessa e su questo attaccamento emotivo, sto uscendo, facendo nuove amicizie, ho ricominciato ad allenarmi e a fare la dieta".
Se a queste buone iniziative unirà il rispettare la richiesta del suo partner di lasciargli il tempo per riflettere, perché non dovrebbe andare tutto a posto?
Noti che lui non ha chiesto la solita pausa generica che alla relazione fa più male che bene, ma si è focalizzato opportunamente sul "capire come strutturare meglio la relazione perché così non può andare per entrambi".
Lavori anche lei su questo progetto adulto, e non su capricci da bambina.
Buone cose.
.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com