Cosa è equivalente della pornografia?

Gentili Dottori, la mia domanda è semplice.
Quando una persona sta praticando astinenza da pornografia, cosa altro dovrebbe evitare che potrebbe essere equivalente ad essa come effetti negativi pur non essendolo?


Ad esempio, semplici immagini o video o incontri di persona, anche assolutamente casti ma con una bella donna, o comunque qualsiasi cosa che possa farci venire in mente un qualunque pensiero sessuale, possono sicuramente spingere alla masturbazione, ma questo non è un po' un equivalente di masturbarsi con il porno visto che comunque si sta immaginando un rapporto sessuale?
Quale differenza c'è negli effetti sulla psiche tra le due cose, se c'è?
E qual è esattamente la linea di demarcazione tra le due da non superare se si vuole continuare a rimanere in astinenza/disintossicazione da porno?


Mi chiedo anche se non sia infondo sufficiente anche la sola immaginazione per trasgredire, e in tal caso quindi se all'astinenza da porno non andrebbe affiancata anche quella dalla masturbazione.
Se pur senza visionare assolutamente nulla ma solo fantasticando e immaginando situazioni come quelle del materiale che si era soliti consultare prima di cominciare la disintossicazione ci si masturba, quale sarebbe la differenza?
In caso non ci sia differenza o sia piccola, bisognerebbe dunque astenersi dall'autoerotismo fino a quando non ci saremo liberati di quelle fantasie che vogliamo scacciare dalla nostra mente?


Ma sarebbe davvero possibile fare una cosa del genere?
È possibile riuscire a scacciare determinate fantasie sessuali che ci eccitano e a rieducare la nostra psiche ad eccitarsi con cose più normali e convenzionali?
Oppure una volta che una fantasia erotica ci ha conquistati ne restiamo schiavi a vita?
Nel caso fosse possibile come si dovrebbe procedere per riuscirci?
Dovremmo sforzarci di scacciare sempre con la forza quel pensiero ogni volta che ci sfiora la mente e non masturbarci mai più pensando a quello bensì sforzarci di tornare a farlo immaginando solo cose che ci stanno bene anche se al momento non le troviamo più molto eccitanti?
È davvero possibile controllare fino a questo punto i pensieri che spontaneamente ci nascono nella testa?
E quanto tempo potrebbe richiedere una cosa del genere in una persona che ha consultato quel genere di materiale per anni e anni?


Grazie in anticipo della vostra risposta.
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

se si vuole disintossicarsi dal porno online ci si astiene dal porno online.
Perché questa semplice formuletta?
Detta in modo semplice e schematico: dipende dal fatto che il porno online causa un'iperstimolazione del cervello, e dunque una iperproduzione di dopamina dovuta all'eccezionalità dell'immagine e delle situazioni proposte.
Di conseguenza il funzionamento maschile (desiderio, erezione, eiaculazione) non riesce più ad attivarsi a fronte degli stimoli offerti dalla sessualità concreta e reale, quella di tutti i giorni, del/la compagn*, delle colleghe.

Se invece si intende "disintossicarsi" dall'utilizzo *compulsivo* della sessualità masturbatoria,
la procedura è differente, dato che il disturbo che sta alla base è diverso:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/7732-il-sesso-compulsivo-e-un-disordine-mentale-o-m-s.html

In entrambi i casi occorre una diagnosi fatta in presenza da un*specialista (Psicoterapeuta, psico-sassuolog*), ed una terapia specifica in relazione alla diagnosi.

Tenga conto che la sua domanda avrebbe bisogno di un intero libro per rispondere in maniera completa. Ma che tale libro sarebbe comprensibile solo agli specialisti.
Qui sulla piattaforma troverà interessanti contributi sul porno online.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottoressa, la ringrazio del suo intervento, ma purtroppo non trovo in esso la risposta alla mia domanda. Proverò quindi a riformularla in maniera più chiara.

I motivi da lei spiegati per cui la pornografia online può essere deleteria mi sono chiari, ma la mia domanda in sintesi è: se una persona pur non visionando materiale pornografico si masturba (visionando materiale normalissimo come potrebbe essere un semplice video YouTube ad esempio, o addirittura senza visualizzare nulla di concreto ma solo col supporto dell'immaginazione) immaginando le stesse cose che lei definisce eccezionali che trovava nel porno, questo ha un effetto diverso sulla psiche dal masturbarsi col porno oppure no?

Infondo che stia guardando quelle cose da lei definite eccezionali o che le stia solo immaginando, a provocare l'iperstimolazione e quindi l'eccesso di dopamina, e dunque le conseguenze da lei illustrate, è sempre la stessa cosa, cioè il pensiero di quelle cose, non l'immagine in sé. Non crede?

Non crede dunque che se una persona volesse rieducare la propria psiche a trovare eccitante il sesso che lei definire reale e concreto dovrebbe cercare di masturbarsi immaginando solo quello e non più le cose eccezionali di cui sopra?

Se no, la prego di correggermi. Se sì invece, come si potrebbe fare per riuscirci concretamente? Aldilà di rivolgersi ad uno specialista, ma in generale di solito quali sono per grandi linee le procedure in questi casi?

Grazie del suo aiuto.
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile Utente,

La psiche non è un teorema di geometria, bensì lo studio di situazioni individuali.
Per questo motivo, non conoscendoLa individualmente, posso fornirle unicamente indicazioni generali, che sono le seguentI:
-Se lei hai intenzione di disintossicarsi dal porno, eviti il porno.
-Se sente il bisogno di masturbarsi lo faccia con fantasie proprie senza ulteriori filosofie.
-Se la masturbazione rappresenta un bisogno incontrollabile e compulsivo, il problema da considerare è un altro, come descritto nell'articolo allegato sopra.

Indicazioni personalizzate hanno bisogno di una consulenza in presenza presso un* psicoterapeuta che sia competente in sessuologia clinica.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/