Fobia sociale uscirne

Buongiorno sono un ragazzo di 20 ho passato circa 5 anni a casa a giocare ai videogiochi per paura del mondo esterno sono finito per evitare tutte le situazioni sociali fino al completo isolamento apparte per rare occasioni, tutto questo fino ai 19 che per motivi di mantenimento mi sono dovuto trovare un lavoro ed e li che mi sono rivolto per un percoros con uno spicologo siccome la situazione era abbastanza grave se non dire disastrosa lo psicologo mi ha detto di fare di molta attività fisica docce fredde ecc... tutti metodi naturali sono arrivato fino al 3 mese di terapia continua con buoni risultati finche per mancato voglia decisi di smettere di correre e optare per boxe.
Lasso di tempo di una settimana
In cui cmq facevo qualcosa uscivo magari correvo 4km al giorno non come prima mi sono ritrovato in una situazione sociale che mi ha mandato in blocco emotivo e mi sono ritrovare a vedere persi tutti i 3 mesi di lavoro, lo psicologo mi ha detto che sono un enneagramma 7 e che questo e colpa mia che non ho stabilità nelle cose
Questo è più o meno la situazione... ho preferito cambiare e andare da uno psichiatra per vedere se un approccio con psicofarmaci puo agevolarmi il processo nel frattempo io pratico costante ogni giorno corsa e bici ora le mie domande sono doveva succedere in questo percorso o era una cosa che si poteva evitare e se si come faccio a cambiare il mio carattere perché adesso oltre ad aver riniziato mi ritrovo con la paura che risucceda la stessa coaa
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Dr. Cristina Finocchiaro Psicologo, Psicoterapeuta 67 7
Salve, da quello che scrive la sintomatologia "paura del mondo esterno" non ha ricevuto al momento significativi collegamenti con ciò che di solito sottende: difficoltà nelle relazioni interpersonali, spesso basate sull'evitare la paura derivante dal giudizio altrui, la critica, l'umiliazione.. a cui alcuni sono più sensibili di altri.
Il lavoro che ha fatto, va bene, ma sembrerebbe essere rimasto in superficie ("fare docce") e ancora basato sull'allontanarsi ("andare in bicicletta"), invece, visto che scrive qui, ha ancora bisogno di guardare in faccia le sue paure e comprenderle, per andare incontro a se stesso e poi agli altri, con minore ansia.
Si cerchi uno psicoterapeuta, che l'aiuti ad andare oltre l'etichetta diagnostica di fobia sociale, perchè dietro c'è una persona che ha voglia di uscirne.
Buon lavoro e cordiali saluti

Dr. Cristina Finocchiaro
Dottore in Psicologia Clinica, Specializzata in Psicoterapia sistemica e relazionale e psicodiagnostica - Roma

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Utente
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Salve la ringrazio della risposta sicuramente c'è molta strada ancora da fare prima di uscirne ma il blocco in se si poteva in qualche modo evitare?? O era inevitabile
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