Nausea post cesareo

Buongiorno,
Una settimana fa ho affrontato un parto cesareo non previsto perché sarebbe dovuto essere un parto naturale.

L'operazione è andata bene ma dal secondo giorno successivo al cesareo ho iniziato ad avvertire una nausea tremenda che ad oggi mi ha messo completamente ko.

Non riesco a mangiare niente da 5 giorni, ho senso di vomito per qualsiasi cosa, mi puzza tutto e non riesco ad uscirne fuori.
Sono molto debole non mangiando niente, passo le giornate a letto o cercando di vomitare.

Abbiamo fatto tutti gli accertamenti del caso e non c'è niente che non va, quindi secondo il mio medico si tratta di un disturbo psicologico post stress operazione che il mio corpo sta elaborando così.

Ho vissuto l'ultimo mese di gravidanza in apprensione continua, la notizia del cesareo mi ha sconvolta essendo io un soggetto super ansioso e ipocondriaco che si spaventa alla sola vista di un ago o di un po' di sangue.

Cosa posso fare per ritornare in me?
Non sono assolutamente in grado di prendermi cura della bambina al momento, per fortuna sono circondata da aiuto al 100% ma anche questo psicologicamente è tosto da affrontare.

Grazie
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Dr. Cristina Finocchiaro Psicologo, Psicoterapeuta 67 7
Gentile utente, intanto auguri! Il parto è andato bene e avrà sicuramente una bella bambina.
Non sono un medico, ma mi azzardo a dire che lei ha affrontato appunto una vera e propria operazione con il cesareo e la nausea è normale, almeno nelle prime 48 ore. Inoltre avrà delle ferite che non aveva preso in considerazione, ma immagino che già se ne starà prendendo cura.
Invece ci potrebbero essere delle ferite psicologiche, più invisibili, supportate da come le ha detto il medico da una forte componente stressogena, che in un "soggetto ipocondriaco", come si descrive lei (e dai consulti richiesti qui), potrebbero comportare risvolti nell'accudimento primario.
Non è questo il corretto canale per soddisfare diagnosi e dubbi importanti come i suoi, perchè ora è anche richiesto che lei faccia la mamma:) e che si occupi di sua figlia, anche se ha una bella rete familiare, ma è ragionevole che sia preoccupata e che chieda aiuto.
Il periodo della maternità, soprattutto all'inizio come si trova lei, ci sollecita sotto molteplici punti di vista, è faticoso, ed è un'esperienza nuova e coinvolgente per molteplici aspetti.
Per questo le consiglio di orientarsi nella sua città presso centri pubblici o privati o specialisti che si interessano della maternità, parto e nascita, dove potrà trovare risposte e sostegno, alla sua nuova condizione.
Esistono specialisti in psicologia della gravidanza e del parto, proprio perchè è un momento impegnativo sotto numerosi aspetti, fatti di emozioni, ansie, preoccupazioni, paure, dubbi, ma anche cambiamenti identitari, corporei, e relazionali dell'assetto di coppia.
Si tratta di trovare un nuovo equilibrio, diverso dal precedente. Si faccia aiutare, magari anche con colloqui a distanza, aiuterà anche sua figlia. Auguri di nuovo

Dr. Cristina Finocchiaro
Dottore in Psicologia Clinica, Specializzata in Psicoterapia sistemica e relazionale e psicodiagnostica - Roma