Mia moglie è in meno pausa da circa 6 anni e da ormai 5 non vuole più saperne di fare sesso
come scritto nel titolo mi trovo nella situazione in cui da ormai tempo mia moglie non vuole più saperne del sesso, purtroppo sente solo dolore e il desiderio è pari a 0, si fa abbracciare, e lo fa come se stesse abbracciando un tronco d'albero, si fa anche baciare ma vedo che un po' la cosa è forzata, una volta al mese mi concede la sua mano per 5 minuti, non vuole andare dal ginecologo neanche per consulenza perchè dice che le terapie ormonali fanno solo male, per cui per noi la cosa è chiusa per sempre, io mi chiedo come possa io alla mia età dire basta al sesso per sempre, ho poco più di 50 anni non ne ho 80, qualche consiglio?
?
non sto a sottolinearvi la mia sofferenza per questa cosa, cioè non voglio entrare nei particolari di cosa mi provoca, non riesco a capire, perchè tutti i miei amici coetanei continuino una sana vita sessuale con l eloro mogli che si trovano nella stessa situazione.
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non sto a sottolinearvi la mia sofferenza per questa cosa, cioè non voglio entrare nei particolari di cosa mi provoca, non riesco a capire, perchè tutti i miei amici coetanei continuino una sana vita sessuale con l eloro mogli che si trovano nella stessa situazione.
[#1]
Gentile utente,
ho letto con attenzione anche i consulti precedenti.
Sembrerebbe che i problemi di comunicazione in coppia siano stati la causa della conclusione la precedente relazione (o forse era questa attuale?).
A seguito del consiglio di allora (si tratta di ben 15 anni fa) Lei dichiarava che aveva già preso appuntamento con una psicologa. Se così è stato, se ha effettuato un percorso psicologico, in che cosa è cambiato? Cosa ha capito? Quali modifiche negli atteggiamenti e comportamenti ha messo in pratica successivamente?
Come vede, metto in relazione l'aspetto della comunicazione con l'aspetto della sessualità che lei cita nel titolo:
" Mia moglie è in menopausa da circa 6 anni e da ormai 5 non vuole più saperne di fare sesso".
Se c'è comunicazione nella coppia, allora la donna accetta di chiedere una consulenza ginecologica che potrebbe suggerire risultati diversi e sicuramente più soft che non una terapia ormonale sostitutiva.
Ed inoltre, ciò che provoca dolore è la penetrazione, ma la sessualità non sta tutta e solo in questo.
Per quanto riguarda il desiderio sessuale di coppia, nella donna è molto legato alla qualità della relazione e alla sua "manutenzione" costante, come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4697-matrimoni-e-relazioni-lunghe-senza-sesso-sono-sempre-di-piu-perche-che-fare.html
e
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5932-desiderio-sessuale-femminile-scarso-una-pillola-fa-la-magia.html .
Il confronto che Lei fa con i suoi coetanei non Le è di grande aiuto:
frequentemente tra amici molto è il 'dichiarato', a fronte però del poco 'agito' concreto, parlando di sesso.
Condivido la Sua intenzione:
"Non mi rimane che andare dalla dott.ssa presso cui ho preso appuntamento nelle risposte". Forse attraverso un percorso psicologico riuscirà a comprendere quali comportamenti e atteggiamenti Suoi modificati possano portare sua moglie a modificare di conseguenza i propri.
Un buon percorso!
Saluti cari.
Dott. Brunialti
ho letto con attenzione anche i consulti precedenti.
Sembrerebbe che i problemi di comunicazione in coppia siano stati la causa della conclusione la precedente relazione (o forse era questa attuale?).
A seguito del consiglio di allora (si tratta di ben 15 anni fa) Lei dichiarava che aveva già preso appuntamento con una psicologa. Se così è stato, se ha effettuato un percorso psicologico, in che cosa è cambiato? Cosa ha capito? Quali modifiche negli atteggiamenti e comportamenti ha messo in pratica successivamente?
Come vede, metto in relazione l'aspetto della comunicazione con l'aspetto della sessualità che lei cita nel titolo:
" Mia moglie è in menopausa da circa 6 anni e da ormai 5 non vuole più saperne di fare sesso".
Se c'è comunicazione nella coppia, allora la donna accetta di chiedere una consulenza ginecologica che potrebbe suggerire risultati diversi e sicuramente più soft che non una terapia ormonale sostitutiva.
Ed inoltre, ciò che provoca dolore è la penetrazione, ma la sessualità non sta tutta e solo in questo.
Per quanto riguarda il desiderio sessuale di coppia, nella donna è molto legato alla qualità della relazione e alla sua "manutenzione" costante, come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4697-matrimoni-e-relazioni-lunghe-senza-sesso-sono-sempre-di-piu-perche-che-fare.html
e
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5932-desiderio-sessuale-femminile-scarso-una-pillola-fa-la-magia.html .
Il confronto che Lei fa con i suoi coetanei non Le è di grande aiuto:
frequentemente tra amici molto è il 'dichiarato', a fronte però del poco 'agito' concreto, parlando di sesso.
Condivido la Sua intenzione:
"Non mi rimane che andare dalla dott.ssa presso cui ho preso appuntamento nelle risposte". Forse attraverso un percorso psicologico riuscirà a comprendere quali comportamenti e atteggiamenti Suoi modificati possano portare sua moglie a modificare di conseguenza i propri.
Un buon percorso!
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Buongiorno Dott.ssa Brunialti, la relazione è la stessa, dalla psicologa da cui andai non ebbi molto aiuto, che invece ottenni molto dalla filosofia Buddhista, l'aver studiato il dharma per anni mi ha completamente cambiato, diciamo che con esso ho messo impegno nle spostare il centro dle mondo dal IO e il MIO (ego-ismo) al noi, non sono di certo un santo però mi impegno a collaborare nelle attività quotidiane della famiglia, per quanto riguarda la comunicazione non è del tutto apertissima, intendo non ci chiediamo tutti i giorni cosa proviamo o come stiamo, mi sembra però che si comunichi oltre al chiedere quali carote comprare al supermercato, spesso la vedo distratta e non mi risponde a molte cose che le chiedo per cui lascio perdere, abbiamo affrontato il tema della sessualità, prima mi aveva detto ok andrò a sentire il ginecologo di fiducia (insomma lavoriamo entrambi un in un nosocomio) a novembre, e io non le fatto fretta, va bene aspettiamo, poi però ci ha ripensato perchè ha sentito altra collega ginecologa che opta per evitare del tutto la TRT o TRO.
Io ho provato in tutti i modi ad approcciarmi a lei, cercando di sedurla dicendole che è ancora una bellisisima donna (ed è vero) mille complimenti detti dal cuore non forzati per infilarmi tra le gambe, sento che però manca la risposta, come già scritto che forse era il fulcro del mio scritto, quando la abbraccio mi pare di abbracciare una quercia, rimane come uno stoccafisso e se non le dico almeno abbracciamo anche tu lascia le braccia penzolanti. Non penso di essere assolutament l'amante e marito perfetto anzi ho mille difetti, non mi sembra neanche di essere il mostro insensibile che pensa solo al proprio piacere in ricerca dell'auto gratificazione e non sono neanche quello che si auto commisera.
Non la posso neanche costringere ad andare ad un consulto ginecologo tanto meno psicologico, le avevo anche chiesto di provare insieme nuove esperienze come il sesso orale, ma per lei questa cosa è schifosa per cui dopo poche ho volte ho desistito.
Ero giunto anche ad avere un dubbio avesse una terza figura in ballo, ma non penso, io non sono di certa il geloso che la cura e guarda dove va e cn chi va, abbiamo molto spazio libero entrambi.
Quali dinamiche si possono attuare per far evolvere questa situazione ? io non volgio forzare nessuno a fare niente però così la cosa a me non sta bene, io a lei non le ho detto che sto soffrendo molto per questa mancanza fisica perchè non vorrei farla stare male o metterle ansia.
Io ho provato in tutti i modi ad approcciarmi a lei, cercando di sedurla dicendole che è ancora una bellisisima donna (ed è vero) mille complimenti detti dal cuore non forzati per infilarmi tra le gambe, sento che però manca la risposta, come già scritto che forse era il fulcro del mio scritto, quando la abbraccio mi pare di abbracciare una quercia, rimane come uno stoccafisso e se non le dico almeno abbracciamo anche tu lascia le braccia penzolanti. Non penso di essere assolutament l'amante e marito perfetto anzi ho mille difetti, non mi sembra neanche di essere il mostro insensibile che pensa solo al proprio piacere in ricerca dell'auto gratificazione e non sono neanche quello che si auto commisera.
Non la posso neanche costringere ad andare ad un consulto ginecologo tanto meno psicologico, le avevo anche chiesto di provare insieme nuove esperienze come il sesso orale, ma per lei questa cosa è schifosa per cui dopo poche ho volte ho desistito.
Ero giunto anche ad avere un dubbio avesse una terza figura in ballo, ma non penso, io non sono di certa il geloso che la cura e guarda dove va e cn chi va, abbiamo molto spazio libero entrambi.
Quali dinamiche si possono attuare per far evolvere questa situazione ? io non volgio forzare nessuno a fare niente però così la cosa a me non sta bene, io a lei non le ho detto che sto soffrendo molto per questa mancanza fisica perchè non vorrei farla stare male o metterle ansia.
[#3]
Gentile utente,
come già dicevo precedentemente, sembrerebbe che si sia creata una certa impermeabilità comunicativa reciproca tra voi, e che di conseguenza non abbiate più la possibilità di accedere reciprocamente ai vostri sentimenti.
Dato che:
- lei ha fatto molti tentativi, a quanto ci scrive, e che essi non hanno sortito alcun risultato,
- ".. a lei non le ho detto che sto soffrendo molto per questa mancanza fisica.."
- tale "mancanza fisica" sembra far soffrire non solo il Suo corpo ma anche il Suo cuore,
Le consiglio di parlare apertamente a sua moglie con delicatezza ma al contempo chiaramente, mettendo da parte la paura di "farla stare male o metterle ansia".
Se è anche tale tentativo non dovesse avere alcun esito (ed è possibile considerato che la difficoltà perdura da tempo),
se non si riaprisse il canale della comunicazione fra voi, non rimane altro che fare ricorso alla psicologa/o a cui accennavamo in precedenza.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
come già dicevo precedentemente, sembrerebbe che si sia creata una certa impermeabilità comunicativa reciproca tra voi, e che di conseguenza non abbiate più la possibilità di accedere reciprocamente ai vostri sentimenti.
Dato che:
- lei ha fatto molti tentativi, a quanto ci scrive, e che essi non hanno sortito alcun risultato,
- ".. a lei non le ho detto che sto soffrendo molto per questa mancanza fisica.."
- tale "mancanza fisica" sembra far soffrire non solo il Suo corpo ma anche il Suo cuore,
Le consiglio di parlare apertamente a sua moglie con delicatezza ma al contempo chiaramente, mettendo da parte la paura di "farla stare male o metterle ansia".
Se è anche tale tentativo non dovesse avere alcun esito (ed è possibile considerato che la difficoltà perdura da tempo),
se non si riaprisse il canale della comunicazione fra voi, non rimane altro che fare ricorso alla psicologa/o a cui accennavamo in precedenza.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Utente
Buongiorno Dott.ssa Brunialti come preventivato da lei non ho ottenuto molto, lei è molto serena e pacifica, capisce del mio problema, anche se nessuno può veramente capire l'altro, resta il fatto che per lei di problemi non ce ne sono, per lei è il naturale trascorrere del tempo e la normale evoluzione (o involuzione) dell'individuo, è molto serena nella sua quotidianità, stanca per il lavoro e tutto ciò che comporta la famiglia ma serena e felice di quello che ha, insomma non vuole rotture di palle, per venirmi incontro mi ha detto che in futuro, pare verso novembre/dicembre incontrerà il suo ginecologo a cui chiederà informazioni sulla possibilità di sistemare questa sua condizione fisica. A mio avviso per me che sono uno pragmatico non mi rimane che lavorare sull'accettazione, ora intraprendere un percorso personale terapeutico psicologico non so a cosa possa servire, lei sta bene così per cui non ci pensa neanche lontanamente di andare in terapia di coppia, anche perchè dice che non è un problema di testa ma solo puramente fisico, in effetti qualche volta si è concessa con evidenti smorfie di sofferenza, lungi da me l'idea di farla soffrire per il mio piacere. accettando la situazione a cuore aperto penso sia l'unica soluzione, ci si può procurare piacere da soli non è la stessa cosa però se lo si fa pensando che è a fine del bene altrui non c'è che da provare. io la ringrazio dei consigli e Le auguro buon lavoro
[#5]
Una piccola integrazione:
>> ".. anche perchè dice che non è un problema di testa
ma solo puramente fisico.."
In linea generale non così, per vari motivi:
- un anno dopo la menopausa l'involuzione dei genitali non è giunta ancora al punto di causare tutti questi problemi
- i lubrificanti e farmaci locali sono di grande aiuto
- le ricerche ci dicono che la sessualità post-menopausa prosegue bene quando prima della menopausa era un piacere e non un dovere
- la menopausa viene presa a pretesto (come ad es. il tumore al seno) per chiudere l'attività, dato che anche prima dell'evento non era entusiasmante
- nella maggior parte dei casi non viene nemmeno presa in considerazione l'ipotesi di rapporti non penetrativi, che di certo non provocherebbero sofferenza.
Ho fatto questa aggiunta in qualità di psicoterapeuta sessuologa clinica, per evitare che chi legge possa pensare che *realmente* la menopausa infici nella donna il desiderio e l'attività sessuale.
Il desiderio femminile affonda le sue radici in territori molto più complessi, di cui l'aspetto organico può rappresentare una parte talvolta irrilevante.
In specifico, mi accade di incontrare donne che affermano: 'ben arrivata menopausa, basta condom, basta pillola, ora noi [coppia] ci godiamo la libertà'.
Per quanto riguarda Lei, e tutte le persone che sono a disagio per i più svariati motivi,
- si cerca innanzi tutto di cambiare le cose con i mezzi che si hanno a disposizione.
- Se le cose non possono essere cambiate, occorre cambiare se stessi. Il meccanismo psichico dell'*adattamento* serve proprio a questo. Ha l'obiettivo di ridurre il dolore interiore, preservare altri ambiti (ad es.l'armonia e i sentimenti), ed altro.
A quanto ci scrive, Lei sta proprio cercando questa strada. Ci sembra che tale suo percorso interiori testimoni una buona capacità di resilienza; sicuramente la aiuterà.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
>> ".. anche perchè dice che non è un problema di testa
ma solo puramente fisico.."
In linea generale non così, per vari motivi:
- un anno dopo la menopausa l'involuzione dei genitali non è giunta ancora al punto di causare tutti questi problemi
- i lubrificanti e farmaci locali sono di grande aiuto
- le ricerche ci dicono che la sessualità post-menopausa prosegue bene quando prima della menopausa era un piacere e non un dovere
- la menopausa viene presa a pretesto (come ad es. il tumore al seno) per chiudere l'attività, dato che anche prima dell'evento non era entusiasmante
- nella maggior parte dei casi non viene nemmeno presa in considerazione l'ipotesi di rapporti non penetrativi, che di certo non provocherebbero sofferenza.
Ho fatto questa aggiunta in qualità di psicoterapeuta sessuologa clinica, per evitare che chi legge possa pensare che *realmente* la menopausa infici nella donna il desiderio e l'attività sessuale.
Il desiderio femminile affonda le sue radici in territori molto più complessi, di cui l'aspetto organico può rappresentare una parte talvolta irrilevante.
In specifico, mi accade di incontrare donne che affermano: 'ben arrivata menopausa, basta condom, basta pillola, ora noi [coppia] ci godiamo la libertà'.
Per quanto riguarda Lei, e tutte le persone che sono a disagio per i più svariati motivi,
- si cerca innanzi tutto di cambiare le cose con i mezzi che si hanno a disposizione.
- Se le cose non possono essere cambiate, occorre cambiare se stessi. Il meccanismo psichico dell'*adattamento* serve proprio a questo. Ha l'obiettivo di ridurre il dolore interiore, preservare altri ambiti (ad es.l'armonia e i sentimenti), ed altro.
A quanto ci scrive, Lei sta proprio cercando questa strada. Ci sembra che tale suo percorso interiori testimoni una buona capacità di resilienza; sicuramente la aiuterà.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#6]
Utente
Buongiorno Dott.ssa Brunialti, vorrei anche specificare che resilienza nel mio caso è proprio un effetto collaterale dell'Amore e compassione che ho sviluppato negli anni, con amore non intendo di certo quel sentimento infantile che viene confuso soprattutto in occidente con infatuazione, innamoramento, farfalle allo stomaco, desiderio ecc, ma proprio il volere la felicità dell'altro, non sono un santo ma ci provo, questi sono regali donatomi da mentori che ho avuto la "fortuna" (non penso che esista la fortuna ma diciamo così) di incontrare lungo il mio cammino.
Di sessualità capisco poco niente ed è per questo che ho chiesto un consulto, mia moglie è da 6 anni circa che è in menopausa non è un anno, i lubrificanti funzionano nell'ispezione ma dopo la penetrazione risulta comunque dolorosa, per quanto riguarda i rapporti NON penetrativi, diventa a senso unico ricevo solo io perchè a lei fa male anche se la tocco, probabilmente non lo so fare io, e per quanto riguarda il sesso orale, dice che le ha sempre fatto schifo.
Sulla qualità del sesso pre menopausa ieri sera ho provato a parlarne con lei approdando al discorso in modo indiretto, e mi ha detto che non si può lamentare, capisco che potrebbe aver mentito per non ferirmi, mi sembrava sincera, e ribadisce che per lei il problema è solo fisico ovviamente oltre alla diminuzione anzi quasi assenza di desiderio.
Abbiamo provato anche a coccolarci per lungo tempo, purtroppo poi quando si arriva ai suoi genitali e prima o poi se si vuole fare sesso bisognerà pure arrivarci, in qualsiasi modo lo si faccia lei prova dolore, forse il suo rifiuto è inconscio, magari è proprio come dice Lei dott,ssa non l'ho mai veramente appagata ed ora il solo pensiero le mette ansia.
Fortunate quelle donne che con nonchalance, lei sostiene averle detto, ben venga menopausa per aver raggiunto la libertà.
Sul cambiare se stessi ho tutti gli strumenti necessari per farlo, dalla meditazione alla filosofia che studio da ormai 20 anni, il mio punto di forza è sempre stato quello di aver capito presto che la realtà che percepisco è solo quella che io vedo e non quella assoluta, da qui appunto deriva quello che scrivo precedentemente riguardo all'accettazione.
Cercherò di approfondire la sessualità femminile, magari con qualche lettura, mi può consigliare Lei qualcosa ? grazie di cuore per il Suo tempo.
Di sessualità capisco poco niente ed è per questo che ho chiesto un consulto, mia moglie è da 6 anni circa che è in menopausa non è un anno, i lubrificanti funzionano nell'ispezione ma dopo la penetrazione risulta comunque dolorosa, per quanto riguarda i rapporti NON penetrativi, diventa a senso unico ricevo solo io perchè a lei fa male anche se la tocco, probabilmente non lo so fare io, e per quanto riguarda il sesso orale, dice che le ha sempre fatto schifo.
Sulla qualità del sesso pre menopausa ieri sera ho provato a parlarne con lei approdando al discorso in modo indiretto, e mi ha detto che non si può lamentare, capisco che potrebbe aver mentito per non ferirmi, mi sembrava sincera, e ribadisce che per lei il problema è solo fisico ovviamente oltre alla diminuzione anzi quasi assenza di desiderio.
Abbiamo provato anche a coccolarci per lungo tempo, purtroppo poi quando si arriva ai suoi genitali e prima o poi se si vuole fare sesso bisognerà pure arrivarci, in qualsiasi modo lo si faccia lei prova dolore, forse il suo rifiuto è inconscio, magari è proprio come dice Lei dott,ssa non l'ho mai veramente appagata ed ora il solo pensiero le mette ansia.
Fortunate quelle donne che con nonchalance, lei sostiene averle detto, ben venga menopausa per aver raggiunto la libertà.
Sul cambiare se stessi ho tutti gli strumenti necessari per farlo, dalla meditazione alla filosofia che studio da ormai 20 anni, il mio punto di forza è sempre stato quello di aver capito presto che la realtà che percepisco è solo quella che io vedo e non quella assoluta, da qui appunto deriva quello che scrivo precedentemente riguardo all'accettazione.
Cercherò di approfondire la sessualità femminile, magari con qualche lettura, mi può consigliare Lei qualcosa ? grazie di cuore per il Suo tempo.
[#7]
Gentile utente,
Su una cosa vorrei anzitutto tranquillizzarla. Lei che ci scrive ha il dubbio di non aver "mai veramente appagata" sua moglie.
Tenga conto che la prima dimensione della sessualità non è quella relazionale, nella quale il proprio ben-essere si svela/rivela nella relazione; bensì quella personale.
E dunque non è il/la partner che appaga la donna, bensì quella singola donna che -avendo un buon rapporto con il proprio corpo e con il piacere- sa cosa le occorre per essere appagata, lo desidera, e lo chiede attraverso la comunicazione verbale e non verbale.
Lei manifesta il desiderio di approfondire la sessualità femminile. Entrerà in un mondo che lei già conosce dal punto di vista 'operativo'; ma che è talmente ricco di sfumature, di sfaccettature, di connessioni -ad esempio mente-organi, sentimenti-funzionamento, risentimenti-assenza-di-desiderio, ecc.- tale da far appassionare.
-Oltre ai due linkati sopra,
-Le potrà interessare l'articolo "Sesso e cuore tra 50 e 90 anni"
https://www.guidapsicologi.it/articoli/sesso-e-cuore-tra-50-e-90-anni .
-De Backer R., Sogno e sessualità, Zefiro edizioni.
Se Le occorrerà dell'altro, sarà un piacere risponderle nuovamente.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Su una cosa vorrei anzitutto tranquillizzarla. Lei che ci scrive ha il dubbio di non aver "mai veramente appagata" sua moglie.
Tenga conto che la prima dimensione della sessualità non è quella relazionale, nella quale il proprio ben-essere si svela/rivela nella relazione; bensì quella personale.
E dunque non è il/la partner che appaga la donna, bensì quella singola donna che -avendo un buon rapporto con il proprio corpo e con il piacere- sa cosa le occorre per essere appagata, lo desidera, e lo chiede attraverso la comunicazione verbale e non verbale.
Lei manifesta il desiderio di approfondire la sessualità femminile. Entrerà in un mondo che lei già conosce dal punto di vista 'operativo'; ma che è talmente ricco di sfumature, di sfaccettature, di connessioni -ad esempio mente-organi, sentimenti-funzionamento, risentimenti-assenza-di-desiderio, ecc.- tale da far appassionare.
-Oltre ai due linkati sopra,
-Le potrà interessare l'articolo "Sesso e cuore tra 50 e 90 anni"
https://www.guidapsicologi.it/articoli/sesso-e-cuore-tra-50-e-90-anni .
-De Backer R., Sogno e sessualità, Zefiro edizioni.
Se Le occorrerà dell'altro, sarà un piacere risponderle nuovamente.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
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Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.9k visite dal 28/05/2024.
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