Tradimento virtuale

Buongiorno,
Sono una donna di 36 anni e da un decennio convivo con un uomo di 9 anni più grande di me.
Siamo stati poco più che conoscenti per molto tempo, poi ci siamo conosciuti meglio ed è nata un'attrazione molto forte. È stata una storia molto voluta da entrambi, io avevo gia un figlio e una lunga storia finita alle spalle.
Anche se abbiamo avuto scontri importanti essendo diversi sotto molti aspetti caratteriali (lui più rigido e impostato nel vivere, io più elastica e leggera) abbiamo dato sempre un grande valore al nostro rapporto, capendo che aiutava entrambi in modi opposti... la reputo una storia arricchente e stimolante per entrambi.
Oltre a mio figlio, per il quale è diventato un "vice papà", abbiamo anche un figlio nostro che abbiamo desiderato e cercato.
Siamo entrambi disinibiti sessualmente e a seguito di alcune proposte da parte sua, abbiamo condiviso sin da subito esperienze di nudismo e anche trasmissioni on line, con reciproco divertimento (una novità per me, lui frequentava già siti del genere, ma non so fino a che punto si fosse spinto prima di me). Lui è sempre stato più disinibito ed esplicito in generale, ed ha sempre avuto in un certo senso la "guida" di questo aspetto, ma questo non era un problema per me, anzi, mi dava sicurezza in situazioni particolari.
Dopo 2 anni circa in cui trasmettevamo regolarmente, pee diletto ma infine anche per profitto economico, un episodio di violazione della nostra privacy ci ha portato a smettere di trasmettere, quindi le nostre performance e il nostro momento di evasione è terminato. A me sinceramente non mancava neanche, era una cosa in più e basta.
Due giorni fa ho scoperto che lui ha continuato a trasmettere da solo in modo assiduo negli ultimi 4 anni. Raramente mi confidava di "aver trasmesso qualche minuto" o di aver dato un occhiata al sito che utilizzavamo, ma in un modo che non mi ha mai allarmato o spinto a controllarlo. Ho scoperto migliaia di messaggi con persone diverse, videochiamate, masturbazione, addirittura con una persona andava avanti da anni questo reciproco scambio di sesso in videochat. In alcuni messaggi ammetteva che non usava alcuni social perché la moglie (io) lo avrebbe potuto scoprire...
Una cosa che non so se può essere utile; lui ha sempre ammesso che sin da ragazzino non amava concludere un rapporto o una masturbazione con l'eiaculazione, gli piaceva "restare su di giri", idem con me, tanto che per quando finalmente accadeva era molto importante per me e lui lo sapeva. Sapeva anche che un pò mi pesava a volte arrivare al piacere sola. Ho cercato comunque di capirlo e accettarlo e avevamo trovato in buon equilibrio, credevo. L'unica magra consolazione in questa storia è che non ha mai incontrato nessuno dal vivo, né ne aveva l'intenzione (ma non lo giurerei). . . n Per me l'accaduto è un tradimento a tutti gli effetti, non per l'atto in se ma per le menzogne che lui tanto aborrisce e critica negli altri. Se avessi letto che incontrava altre di persona, non ci sarebbero stati dubbi; lo avrei lasciato in tronco e senza ripensamenti.
Io sono ancora sotto shock, solo dopo essere stato messo davanti all'evidenza della mia scoperta ha confessato (sono entrata nel suo profilo skype). Devo dire che da anni ho la sensazione che mi nascondesse qualcosa, che fosse troppo "perfetto" anche se non pensavo di questa entità...
Nella vita reale è un padre esemplare ed una persona splendida, stimato e ammirato da tutti, in famiglia è presente e attento, la nostra sessualità dopo 10 anni è vivace e molto assidua (anche a detta sua) e davvero appagante, per me quantomeno.
Sono rimasta allibita dallo scoprire che mentre lui da me ha sempre preteso la "perfezione" in termini di sincerità, e mi diceva di controllare il suo telefono quando volevo, perché non aveva nulla da nascondere, in realtà da un computer a cui non avevo modo di accedere aveva una vita parallela. Mi annienta sapere che lui negli anni mi ha fatto pesare episodi di errori stupidi, come cancellare messaggi in confidenza innocenti con un mio vecchio amico e anche con messaggi in cui parlavo di nostre problematiche con amiche (che a volte superficialmente cancellavo per evitare malumori). Lui ha sempre tenuto una maschera di perfezione con tutti: il padre modello, il figlio modello, il gran lavoratore, il vero amico. Spesso gli ho chiesto di permettersi di sbagliare, di aprirsi con me, di accettare i suoi lati umani che aborrisce, io stessa più volte gli ho domandato se quello che avevamo a livello sessuale gli bastasse, lui ha sempre risposto positivamente, ma, ripeto, immaginavo che non fosse così al 100%, come dicevo a lui, io so che ha bisogno di trasgressione, che fa parte di lui.
O sembra caduto dal sesto piano, è a pezzi, si vergogna da morire, dice di aver preso coscienza solo ora dell errore e di quanto poteva fare male, che rileggendosi non si riconosce e non capisce perchél ha fatto (?? ? Io non capisco) e che vorrebbe cancellare tutto (altra cosa che non reputo funzionale).
Gli ho chiesto, in nome del sentimento che professa di provare) di intraprendere un percorso psicologico da solo (se servira poi di coppia) e ha accettato subito.
Io sono stata in terapia con grandi benefici, ho fiducia nella psicoterapia, non per questo mi illudo che possa essere risolutivo.
Penso inoltre che possa avere un disturbo di ipersessualità, è possibile?
Da parte mia, anche se non mi riconosco, non posso prendere in considerazione di perderlo, forse perché non ero pronta a una cosa del genere...
Quello che Vorrei è che si conoscesse meglio e che capisse di cosa ha bisogno veramente per poi decidere se ci sono i presupposti per ricominciare.
Lui mi ha chiesto tempo fa cosa ne pensassi degli scambi di coppia ma io dopo aver quasi accettato di provare ho ammesso che non me la sento, quindi non mi sento abbastanza per la sua sessualità. Lui mi confonde quando dice che non gli manca nulla con me, ma è palese che così non è. Questo suo voler cancellare tutto l'accaduto credo sia solo paura di perdere tutta la sua comfort zone (me e la nostra famiglia).
In tutto questo ovviamente sto malissimo, ma ho capito che per me non è ancora abbastanza per trovare la volontà di terminare la nostra storia, quantomeno non adesso. Mi rendo conto che devo fare chiarezza e soprattutto voglio vedere a quali cambiamenti porterà questo terremoto, perché penso che potrebbe essere molto positivo o "definitivo".

Grazie per eventuali consigli
[#1]
Dr. Michele Loia Psicologo 99 2
Gent.ma utente,

le faccio i complimenti per aver avuto il coraggio di esternare i suoi sentimenti e pensieri.
Ho letto il racconto. Dal quale emerge, con molta probabilità, un malcontento da parte sua già nella prima fase. In effetti le sue parole

"Lui è sempre stato più disinibito ed esplicito in generale, ed ha sempre avuto in un certo senso la "guida" di questo aspetto, ma questo non era un problema per me, anzi, mi dava sicurezza in situazioni particolari" ---- Mi fa capire che ha accettato tutto questo per una questione di insicurezza. Insicurezza di perdere il compagno o insicurezza verso il sesso in generale?
Mi dispiace molto per quanto successivamente accaduto e che si è trovata improvvisamente a scoprire. Dalle sue parole si sente quanto tiene al suo partner ed è comprensibilissimo il suo stato d'animo attuale.
Naturalmente lei chiede dei consigli. Personalmente posso fare solo un paio di riflessioni.

La prima è: Il tradimento non è una soluzione. E' portare il problema fuori dalla coppia. Il tradimento virtuale è sempre un tradimento.

La seconda: Il tradimento è anche il silenzio (non solo sessuale) nei suoi confronti che il partner ha tenuto durante tutto questo tempo.

Pe arrivare alla sua domanda: "Penso inoltre che possa avere un disturbo di ipersessualità, è possibile?" --- Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un* psicolog* per una consulenza più ampia e profonda. Certo che il ritardare l'eiaculazione nella visione del materiale pornografico e la segretezza fanno parte dei sintomi legati alla dipendenza da sesso virtuale.
Veniamo ora alla situazione attuale. Lei ci chiede come può superare tutto questo:
"In tutto questo ovviamente sto malissimo, ma ho capito che per me non è ancora abbastanza per trovare la volontà di terminare la nostra storia"
Secondo il mio punto di vista ''superare'' significa anzitutto ritrovare se stessa, ricostruire il senso del suo valore personale e attraversare ed elaborare tutte le emozioni che vivrà, uscendone più forte, anche se ferita. Probabilmente le servirà l'aiuto di un* collega.
Forse con il tempo capirà e lo perdonerà, ma perdonare non significa di per sé essere pronti a ripartire come se nulla fosse successo.
Sarà necessario che lei capisca se il suo partner può offrirle davvero il tipo di amore responsabile che lei desidera e, soprattutto se il suo partner è pronto realmente a darglielo.

Mi tenga aggiornato.
Saluti

Dr. Michele Loia
Psicologo
micheleloia@aol.com

[#2]
Utente
Utente
Grazie per le Sue parole e per il Suo tempo. In questi giorni ho passato alti e bassi pazzeschi, abbiamo parlato per notti intere e fatto un sesso sfrenato, poi all'improvviso qualcosa mi costringe ad allontanarmi da lui in tutti i sensi, ad osservare cosa è accaduto da "lontano". A volte devo andare a rileggere le chat per ricordarmi che è tutto vero, per elaborare il dolore e per conoscere questa parte nascosta di lui. Mi sento tradita e presa in giro, questi 4 anni cosa sono stati? Un'illusione? Il mio compagno ha iniziato terapia e dopo la prima seduta positiva in cui si è aperto molto, il dottore, pur non avendo spazi, ha fatto il possibile per rivederlo entro una settimana. Per rispondere alla sua domanda sulle mie insicurezze: si, probabilmente non mi sono tirata indietro davanti alle sue richieste per non venire meno alle sue aspettative, per appagarlo nelle sue fantasie in modo che non avesse bisogno d'altro. So che per i miei ex ero anche troppo attiva sessualmente, mentre con lui a volte ho vissuto la situazione opposta. Sono una persona che in generale non riesce a dare dei limiti ben definiti in una relazione, mi sono sempre detta che lo faccio perché non mi piace che la persona che ho accanto indossi "una maschera" o un "bambino" a cui dover dire cosa va bene e cosa no, mi rendo conto che probabilmente è perché penso che mettere paletti possa allontanare da me le persone che amo. Sono cresciuta in una famiglia molto aperta, in cui non c'erano regole ed ognuno era responsabile per se, mentre lui in una molto, molto rigida. Mi sembra che per lui sia scontato tenere il comparto "famiglia, amore, figli", nettamente separato dal comparto "trasgressione", come due mondi paralleli. Pensavo ingenuamente che avendo fatto diverse esperienze insieme non ci fosserò tabù o segreti, oltre alle rassicurazioni che ricevevo. La maschera di "perfezione" che il mio compagno ha costruito in 10 anni è crollata in un secondo e io lo guardo ferita, ma, ammetto, anche curiosa. Non so se è normale ma ho sempre amato i suoi lati umani, sapere che finalmente conosco il suo lato più nascosto mi fa sentire meglio, forse perché mi sono sempre sentita, quella più fallibile dei due, forse non è amore verso i suoi lati umani l, ma sono solo sollevata di sentirlo alla pari? Sono molto confusa.
Come suggerisce Lei nelle ultime parole, è capace lui a darmi il tipo di amore che desidero? Quello che io so e che lui non ammette è che a lui piace molto la trasgressione.
Se fino a ieri ero più serena oggi sono tornata alla confusione più totale, forse si, ho bisogno di fare due chiacchiere dalla mia psicologa. Da un lato vedo il mio uomo innamorato e che si sta mettendo a nudo forse per la prima volta nella sua vita, dall'altro una persona che non conosco. Aver toccato la sua eccellente capacità di mentirmi e di tradirmi, ha demolito tutte le mie certezze più profonde nei suoi confronti. La rabbia che per questi motivi sento montare è un altro giro di giostra che non so davvero dove mi porterà.
Grazie di nuovo per la vicinanza