è legittimo essere delusi dal comportamento del proprio partner prima che iniziasse la relazione?

Gentilissimi,
sono una ragazza di 26 anni che da ormai un anno ha una relazione con un proprio coetaneo.
Nonostante egli sia premuroso, affettuoso e dimostri in diversi modi di amarmi, sto avendo difficoltà a superare alcuni avvenimenti risalenti a prima che la relazione effettiva cominciasse.

Due anni fa, quando l’ho conosciuto, è stato lui a dimostrarsi immediatamente interessato ad approfondire la conoscenza.
Dopo alcune settimane abbiamo avuto modo di incontrarci a un evento musicale: in quell’occasione era accompagnato da una ragazza che frequentava da diversi mesi (fatto che io allora ignoravo) e della quale era stato ospite, naturalmente, sia il giorno prima che la notte stessa.
Dato che l’altra ragazza sembrava apparentemente essere un’amica, durante quel primo incontro c’erano stati tra di noi diversi baci e ore di chiacchierata.
Nei giorni successivi ha rinnovato più volte il suo interesse per me, parlando di una straordinaria chimica, e mi ha proposto di andare a trovarlo nella città in cui abitava, a diverse ore di viaggio dalla mia.
Pochi giorni prima che io partissi per andare a trovarlo, sono riuscita a rendermi conto del fatto che era appena stato a letto con una ragazza della sua città: a quel punto ho preferito interrompere la conoscenza, perché dopo le parole che mi erano state dette non ritenevo fosse un comportamento corretto nei miei confronti.

Lo scorso anno, dopo diversi mesi in cui io ero andata avanti perché il suo comportamento non mi aveva fatto una buona impressione, ci siamo incontrati nuovamente a un altro evento.
E la scintilla è scattata di nuovo, al punto che siamo finiti a letto.
Io ho subito trattato l’accaduto come un episodio isolato ed ero pronta a proseguire con la mia vita, se non fosse che lui ha dimostrato di voler riprendere i contatti e, fondamentalmente, riprovarci.
Sono trascorse alcune settimane prima che ci rivedessimo: settimane in cui sono stata cauta, e in cui lui ha ribadito come sempre il suo interesse.

Dopo un paio di mesi ci siamo messi insieme, ed è emerso che nelle settimane successive al secondo incontro è andato a letto con altre due ragazze, oltre ad ammettere che anche l’amica del primo incontro era una sua frequentazione.

In questo anno di relazione mi ha dimostrato di essere una persona fedele, eppure questi fatti mi rendono pensierosa e mi fanno sentire come se fossi stata la scelta finale, dopo essersi accertato di esaurire le altre opzioni.
E l’impressione che mi da’ è che io non sia stata mai abbastanza da catalizzare la sua attenzione.
Inoltre, vi è sempre stata una presenza molto ingombrante della sua ex che l’aveva tradito e che pare un fantasma nella nostra relazione, il che mi confonde ulteriormente.

È legittimo che io mi senta così, nonostante sappia bene che il suo non è tradimento e che aveva ogni diritto di comportarsi così?
È normale che mi infastidisca che in tutte le occasioni che gli ho dato, lui abbia sempre agito così?


Ringrazio tutti voi per l’attenzione
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

più volte nel corso del consulto Lei ci dice che lui si è dimostrato "interessato"a Lei fin da subito
Però non specifica di che tipo di "interesse" si tratta(va).

Talvolta l'"interesse" è unicamente sessuale,
talaltra riguarda una possibile relazione romantica esclusiva,
altre volte ancora l'interesse c'è, ma è indirizzato verso un tipo di coppia potenzialmente aperta.
Oppure si comincia da una coppia aperta e la relazione si sviluppa verso una forma di coppia esclusiva, come sembrerebbe essere nel vostro caso: ".. In questo anno di relazione mi ha dimostrato di essere una persona fedele .."

Oggi le modalità dello stare insieme sono varie, ed occorre parlarne esplicitamente con l'altra persona per comprendere se si è sulla stessa lunghezza d'onda.
Nel caso voi lo abbiate fatto e siate consapevoli che attualmente il vostro stare insieme ha
degli obiettivi comuni,
dei sentimenti condivisi
e dei comportamenti univoci,
allora è il caso che lei tenga a bada le proprie fantasie e i propri risentimenti inerenti ad un periodo in cui non eravate ancora coppia, evitando con cura la rimuginazione.
So che può essere difficile.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottoressa,
in primo luogo la ringrazio per la risposta.
Ha ragione, ho dimenticato di specificare che l’interesse di cui parlavo era onnicomprensivo e dunque anche romantico. Il mio partner si è sempre dichiarato strettamente monogamo e parlando tra di noi in maniera approfondita è stato esplicito sul fatto che una relazione aperta, o di natura poliamorosa, non è nelle sue corde. Poco prima di fidanzarci è stato il primo a parlare di esclusività tra di noi, quando io da questo punto di vista ancora ero piuttosto cauta nei suoi confronti.
Da questo nasce il mio risentimento. Mi è parso che vi fosse una differenza importante tra come in quel periodo (circoscrivo al periodo della frequentazione) agiva e come parlava e si comportava con me. Nonostante allora non si fosse ancora parlato di esclusività, in qualche modo era arrivato a sottintenderla: ad esempio non facendo mai alcun riferimento alle altre frequentazioni che aveva, fatto che mi avrebbe permesso di affrontare la conoscenza con un altro spirito, o parlandomi come se le sue ultime frequentazioni risalissero a mesi prima di conoscermi. Durante quel periodo io ho interrotto le mie frequentazioni (o potenziali interessi) con altre persone non per un qualche senso di lealtà nei confronti di lui, e difatti non è mai stato uno sforzo, ma perché ero genuinamente interessata all’evolversi della nostra conoscenza. Tuttavia, se faccio accenno al fatto che in quel periodo sono comunque stata cercata o desiderata da altre persone, lui si mostra infastidito e per le ore successive fa continue frecciatine al riguardo.
Non sono rimuginazioni che faccio con regolarità eppure, per qualche motivo, quando capita mi lasciano perplessa e incapace di trovare una chiave per disfarmi definitivamente di questi pensieri.
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
"... esclusività, in qualche modo era arrivato a sottintenderla: ad esempio non facendo mai alcun riferimento alle altre frequentazioni che aveva..
Moltissimi possono essere i motivi per cui a Lei non parlava della altre sue frequentazione, anche forse per correttezza. Quando si tratta di dichiarazioni sottintese i fraintendimenti sono dietro l'angolo.

Da quando vi siete chiariti*, tutto funziona.
E dunque i dubbi che di tanto in tanto La assalgono sembrerebbero essere pensieri ingombranti e intrusivi, che quando arrivano, vanno lasciati andare.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/