Incontinenza emotiva.
Salve,un caloroso saluto ai medici di medicItalia,.
Vorrei chiedere un consulto in merito ad un mio sintomo che da tempo mi affligge,in pratica soffro di incontinenza emotiva piango facilmente davanti ad una scena commovente film telergionale che sia,se mi raccontano un fatto un pò particolare che riguarda una discgrazia sia su una persona che un un animale trattengo per vergogna ma se sono solo aimè son lacrime,vorrei sapere se è una patologia o se sia un fatto normale,qualè potrebbe essere la causa.premetto che sono un paziente operato per neurinoma della cauda nel mese di marzo 2007,a distanza di tempo ho ancora dei problemi di deambulazione e sono sotto cura,al momento la mia cura fissa e il Lyrica 75mg e di tanto in tanto quando il dolore e più acuto suo il Soldesam.
Saluto tutti i medici e complimenti per l'operato,Grazie MedicItalia-
Vorrei chiedere un consulto in merito ad un mio sintomo che da tempo mi affligge,in pratica soffro di incontinenza emotiva piango facilmente davanti ad una scena commovente film telergionale che sia,se mi raccontano un fatto un pò particolare che riguarda una discgrazia sia su una persona che un un animale trattengo per vergogna ma se sono solo aimè son lacrime,vorrei sapere se è una patologia o se sia un fatto normale,qualè potrebbe essere la causa.premetto che sono un paziente operato per neurinoma della cauda nel mese di marzo 2007,a distanza di tempo ho ancora dei problemi di deambulazione e sono sotto cura,al momento la mia cura fissa e il Lyrica 75mg e di tanto in tanto quando il dolore e più acuto suo il Soldesam.
Saluto tutti i medici e complimenti per l'operato,Grazie MedicItalia-
[#1]
Psicologo
Gentile utente,
per cominciare direi che essendo quella che lei descrive una reazione emotiva che si manifesta in conseguenza di eventi comunque pertinenti (es. la scena di un film, una notizia al telegiornale, ecc), credo non sia fuori luogo ma appropriata, anche se talvolta in situazioni sociali può risultare forse imbarazzante.
Direi che al contrario questa sua commozione potrebbe denotare una manifestazione della sua spiccata sensibilità, da reputarsi una virtù piuttosto che un problema, o addirittura una patologia.
Il mio consiglio è quello di non trattenere troppo queste manifestazioni di emozioni, e lasciarsi andare ove possibile senza preoccuparsene troppo.
Per quanto riguarda infine eventuali correlazioni con l'operazione da lei subita ed il farmaco che assume, non trattandosi del mio ambito di competenza chiederei ad un neurologo o neurochirurgo di Medicitalia qualche delucidazione in proposito.
Resto comunque a disposizione per qualsiasi altra questione o dubbio.
Saluti
per cominciare direi che essendo quella che lei descrive una reazione emotiva che si manifesta in conseguenza di eventi comunque pertinenti (es. la scena di un film, una notizia al telegiornale, ecc), credo non sia fuori luogo ma appropriata, anche se talvolta in situazioni sociali può risultare forse imbarazzante.
Direi che al contrario questa sua commozione potrebbe denotare una manifestazione della sua spiccata sensibilità, da reputarsi una virtù piuttosto che un problema, o addirittura una patologia.
Il mio consiglio è quello di non trattenere troppo queste manifestazioni di emozioni, e lasciarsi andare ove possibile senza preoccuparsene troppo.
Per quanto riguarda infine eventuali correlazioni con l'operazione da lei subita ed il farmaco che assume, non trattandosi del mio ambito di competenza chiederei ad un neurologo o neurochirurgo di Medicitalia qualche delucidazione in proposito.
Resto comunque a disposizione per qualsiasi altra questione o dubbio.
Saluti
[#2]
Gentile utente,
se la Sua spiccata emotività Le sembra talvolta esagerata, e soprattutto se questo Le crea personalmente disagio, può chiedere il consulto di uno psicologo "in carne ed ossa" per cercare insieme di equilibrare, se così si può dire, la Sua sensibilità con una maggiore razionalità.
Buona domenica e cordiali saluti.
se la Sua spiccata emotività Le sembra talvolta esagerata, e soprattutto se questo Le crea personalmente disagio, può chiedere il consulto di uno psicologo "in carne ed ossa" per cercare insieme di equilibrare, se così si può dire, la Sua sensibilità con una maggiore razionalità.
Buona domenica e cordiali saluti.
Dott.ssa Marisa Nicolini, psicologa-psicoterapeuta
m_nicolini@virgilio.it
riceve a Roma e a Viterbo
[#4]
Ex utente
Salve,
come prima vorrei dirVi grazie per aver dato un Vostro consulto è sempre utile anche se dato senza essere di fronte al paziente,credo che se un soggetto esprime in qualche modo i propri sintomi in parte non è impossibile da parte Vostra dare un parere,tuttavia io sono stato sempre cosi,indipendentemente dal fatto di esere sotto cura sia per un intervento che per sintomi depressivi,che sia una virtù insomma dubito un pò,però ognuno può vederla dal proprio punto di vista,per qunto concerne il il consulto con un psicologo in persona vorrei esporre un fattoaccadutomi e capire chi è in difetto,la Lunedi scorso il 07/09//2009 mi sono recato dal mio medico curante ed ho esposto di sintomi che da tempo accusao e chiedendo appunto se fosse il caso di contattare un psicologo,la mia Dott.ssa a ritenuto appropriato che facessi una visita da un neropschiatra quindi mi ha rilasciato la richiesta consigliandomi che presso il CSM del mio paese vi era una Dottoressa che era brava,mi sono recato il giorno seguente allo sportello del CSM ed ho chiesto di essere ricevuto dalla Dottoressa,ritonai il giorno dopo e dopo una breve attesa venni chiamato nell'ufficio della Dottoressa,dopo aver salutato la Dottoressa mi ha chiesto in modo e tono fermo e deciso cosa mi servisse o quale era il problema,comunque ho spiegato in breve la mia situazione facendo riferimento soprattutto alla mia situazione di essere stato operato e le fasi successive all'intervneto puntando soprattutto sul mio comportamento e stato mentale,la Dottoressa prima mi disse che non era una neuropschiatra ma una pschiatra e basta (arrabbiata) poi mi disse che la mia Dottressa ha sbagliato a scirvere sulla richiesta "accertamenti" ma doveva scrivere"dubbio"specificando sulla richiesta di scrivere "visita pschiatrica presso CSM",e ancora siccome per via un pò dell'intervento per l'sportazione di un neurinoma un pò per via di alcune ernie comparse un pò per via della sciatica,patologie riscontratemi consultando dei Neurologi in varie parti d'Italia e non solo al sud faccio delle cure,attualmente uso il Lyrica 75mg capsule e quando i dolori sono più intensi iniezione di Soldesam,mi ha riferito che dovrei prima guarire questi (mali) e poi consultarLa,ma a questo punto io non so neppure se ci vado li non mi è sembrata molto legittima come primo approcio.
Grazie per il Vostro contributo un Saluto a tutto lo staff medico.
come prima vorrei dirVi grazie per aver dato un Vostro consulto è sempre utile anche se dato senza essere di fronte al paziente,credo che se un soggetto esprime in qualche modo i propri sintomi in parte non è impossibile da parte Vostra dare un parere,tuttavia io sono stato sempre cosi,indipendentemente dal fatto di esere sotto cura sia per un intervento che per sintomi depressivi,che sia una virtù insomma dubito un pò,però ognuno può vederla dal proprio punto di vista,per qunto concerne il il consulto con un psicologo in persona vorrei esporre un fattoaccadutomi e capire chi è in difetto,la Lunedi scorso il 07/09//2009 mi sono recato dal mio medico curante ed ho esposto di sintomi che da tempo accusao e chiedendo appunto se fosse il caso di contattare un psicologo,la mia Dott.ssa a ritenuto appropriato che facessi una visita da un neropschiatra quindi mi ha rilasciato la richiesta consigliandomi che presso il CSM del mio paese vi era una Dottoressa che era brava,mi sono recato il giorno seguente allo sportello del CSM ed ho chiesto di essere ricevuto dalla Dottoressa,ritonai il giorno dopo e dopo una breve attesa venni chiamato nell'ufficio della Dottoressa,dopo aver salutato la Dottoressa mi ha chiesto in modo e tono fermo e deciso cosa mi servisse o quale era il problema,comunque ho spiegato in breve la mia situazione facendo riferimento soprattutto alla mia situazione di essere stato operato e le fasi successive all'intervneto puntando soprattutto sul mio comportamento e stato mentale,la Dottoressa prima mi disse che non era una neuropschiatra ma una pschiatra e basta (arrabbiata) poi mi disse che la mia Dottressa ha sbagliato a scirvere sulla richiesta "accertamenti" ma doveva scrivere"dubbio"specificando sulla richiesta di scrivere "visita pschiatrica presso CSM",e ancora siccome per via un pò dell'intervento per l'sportazione di un neurinoma un pò per via di alcune ernie comparse un pò per via della sciatica,patologie riscontratemi consultando dei Neurologi in varie parti d'Italia e non solo al sud faccio delle cure,attualmente uso il Lyrica 75mg capsule e quando i dolori sono più intensi iniezione di Soldesam,mi ha riferito che dovrei prima guarire questi (mali) e poi consultarLa,ma a questo punto io non so neppure se ci vado li non mi è sembrata molto legittima come primo approcio.
Grazie per il Vostro contributo un Saluto a tutto lo staff medico.
[#5]
Guardi, intanto può provare a riformulare con più precisione il Suo quesito in modo da poterlo sottoporre nelle aree "psichiatria" e/o "neurologia" di questo sito, eventualmente anche per sapere con quali priorità procedere.
In bocca al lupo e cordiali saluti.
In bocca al lupo e cordiali saluti.
[#7]
Certo, ma io intendo dire che questi sono post formulati per noi psicologi: se intendesse sottoporre dei quesiti in area medica (psichiatria e/o neurologia), forse potrebbe precisare più appropriatamente altri aspetti della Sua storia clinica e dei farmaci che sta assumendo.
Altrimenti invii lo stesso quesito ai colleghi medici, se lo desidera.
In ogni caso buon proseguimento e cordialità,
Altrimenti invii lo stesso quesito ai colleghi medici, se lo desidera.
In ogni caso buon proseguimento e cordialità,
[#8]
Psicologo
Gemtile Signore,
mi scuso se la risposta fornita in precedenza, basata sulla Sua prima breve descrizione del problema, Le è sembrata poco appropriata. Rispetto a come ha descritto il problema inizialmente, non avendo fatto alcun cenno alla storia pregressa di problemi depressivi, la questione posta sembrava riguardare soltanto una frequente commozione di fronte ad eventi pertinenti.
Dato che la Sua situazione appare comunque piuttosto articolata, Le suggerirei di rivolgersi ad un Neurologo, che potrà esprimersi in merito ai problemi di tipo strettamente medico.
mi scuso se la risposta fornita in precedenza, basata sulla Sua prima breve descrizione del problema, Le è sembrata poco appropriata. Rispetto a come ha descritto il problema inizialmente, non avendo fatto alcun cenno alla storia pregressa di problemi depressivi, la questione posta sembrava riguardare soltanto una frequente commozione di fronte ad eventi pertinenti.
Dato che la Sua situazione appare comunque piuttosto articolata, Le suggerirei di rivolgersi ad un Neurologo, che potrà esprimersi in merito ai problemi di tipo strettamente medico.
[#9]
Gentile utente,
se la condizione del suo umore "ballerino" è precedente all'intervento e le sembra eccessivo potrebbe consultare un medico.
Parla di eccessi di pianto e tristezza ma non racconta se reagisce altrettanto a fatti piacevoli con euforia e allegria.
Consideri che i cortisonici possono accentuare la labilità affettiva in persone predisposte.
Cordiali saluti
se la condizione del suo umore "ballerino" è precedente all'intervento e le sembra eccessivo potrebbe consultare un medico.
Parla di eccessi di pianto e tristezza ma non racconta se reagisce altrettanto a fatti piacevoli con euforia e allegria.
Consideri che i cortisonici possono accentuare la labilità affettiva in persone predisposte.
Cordiali saluti
Massimo Lai, MD
[#10]
Ex utente
I.llmo Dott.Lai,buonasera e grazie per il Suo consulto comunque anche se in parte poco appropriato e mi riferisco alla prima parte,sul fatto di consultare un medico,se Lei avesse letto forse con attenzione io ho spiegato nel quesito quello che mi è successo,certo dovrò farlo ma avevo tentato di già la scorsa settimana provi a rileggere la mia situazione,inoltre avrei preferito avere anche una risposta in merito al comportamentodella Dottoressa del CSM di zona dive mi sono recatper una visita,per il secondo quesito devo dire che mi ha posto una domanda un pò cosi come dire si alla quale non mi è facile rispondere,Le dico questo mia moglie mi chiama musone per via del mio volto triste (quasi sempre9 e delle labbra a broncio,oramai e diventato una normalità a forza di stare in questo stato d'animo il mio viso e cambiato,per ridere no non rido tanto,Le faccio un esempio dell'unica situazione che non riesco a trattenere il sorriso ed è quando mia moglie fa una battuta si di me io cerco di trattenere ma poi mi scappa da ridere ma in un modo molto leggero non più di tanto.
[#11]
Gentile Signore,
nella mia risposta non ho fatto che confermare l'opportunità di rifare una visita specialistica da uno psichiatra perché i sintomi che descrive sembra che la disturbino molto.
Non so che dirle della visita precedente, difficile farsi un'idea senza essere presenti ma non mi sembra adesso il punto più importante per il suo malessere.
Cordiali saluti
nella mia risposta non ho fatto che confermare l'opportunità di rifare una visita specialistica da uno psichiatra perché i sintomi che descrive sembra che la disturbino molto.
Non so che dirle della visita precedente, difficile farsi un'idea senza essere presenti ma non mi sembra adesso il punto più importante per il suo malessere.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 12.7k visite dal 12/09/2009.
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