Mi perdonerà mai? ma sopratutto io mi perdonerò mai?
Nel periodo più difficile della mia vita che continua ad oggi, con problematiche familiari, lavorative e personali, 4 mesi fa ho lasciato il mio ragazzo dopo una storia di 2 anni.
Ci siamo amati e io lo amo ancora moltissimo, progettando un futuro insieme, promettendoci che qualsiasi cosa fosse accaduta saremmo rimasti insieme.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso é stata l'ennesima richiesta inopportuna che mi ha fatto dopo che io gli avevo spiegato che non mi andava più di fare.
premetto che lui c'è sempre stato nei miei momenti difficili cercando di risolvere, come anche io naturalmente, seguito dai litigi classici che ci sono in tutte le coppie.
Riconosco di avere molti difetti, come quello di voler evitare i conflitti e voler scappare via ogni volta che se ne crea uno, sono impaziente, insicura e rispondo in modo diretto quando sono nervosa ma mai in modo offensivo.
Anche lui ha i suoi difetti che non sto qui ad elencare, ma alcuni sicuramente mi hanno fatto molto male, anche le ultime parole che mi ha rivolto che anno fatto subentrare anche molta rabbia.
Questo turbinio di emozioni mi ha portato a lasciarlo, ma dopo una riflessione a mente lucida mi sono resa conto quanto lo amassi e 2 giorni dopo gli ho scritto chiedendogli scusa del mio comportamento anche molto frustrata dalla mia situazione personale che conosceva.
Gli ho riferito quanto lo amassi e di quanto avevo sbagliato, sapendo di averlo ferito, scrivendogli questo, la mia parte ferita da lui era già stata perdonata, anche se lui non ha mai riconosciuto di avermi ferita, ma non mi importa.
Mi ha bloccata, rispondendomi su Instagram ad un'altro mio messaggio di scuse che era molto deluso, riferendomi che non voleva ricominciare e bloccandomi nei restanti altri social, non vado da lui personalmente per paura della reazione che potrebbe avere e ho paura persino di uscire di casa per paura di incontrarlo.
Sono sprofondata ancora di più in me stessa piangendo ogni giorno, sentendomi profondamente in colpa.
Ci siamo amati e io lo amo ancora moltissimo, progettando un futuro insieme, promettendoci che qualsiasi cosa fosse accaduta saremmo rimasti insieme.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso é stata l'ennesima richiesta inopportuna che mi ha fatto dopo che io gli avevo spiegato che non mi andava più di fare.
premetto che lui c'è sempre stato nei miei momenti difficili cercando di risolvere, come anche io naturalmente, seguito dai litigi classici che ci sono in tutte le coppie.
Riconosco di avere molti difetti, come quello di voler evitare i conflitti e voler scappare via ogni volta che se ne crea uno, sono impaziente, insicura e rispondo in modo diretto quando sono nervosa ma mai in modo offensivo.
Anche lui ha i suoi difetti che non sto qui ad elencare, ma alcuni sicuramente mi hanno fatto molto male, anche le ultime parole che mi ha rivolto che anno fatto subentrare anche molta rabbia.
Questo turbinio di emozioni mi ha portato a lasciarlo, ma dopo una riflessione a mente lucida mi sono resa conto quanto lo amassi e 2 giorni dopo gli ho scritto chiedendogli scusa del mio comportamento anche molto frustrata dalla mia situazione personale che conosceva.
Gli ho riferito quanto lo amassi e di quanto avevo sbagliato, sapendo di averlo ferito, scrivendogli questo, la mia parte ferita da lui era già stata perdonata, anche se lui non ha mai riconosciuto di avermi ferita, ma non mi importa.
Mi ha bloccata, rispondendomi su Instagram ad un'altro mio messaggio di scuse che era molto deluso, riferendomi che non voleva ricominciare e bloccandomi nei restanti altri social, non vado da lui personalmente per paura della reazione che potrebbe avere e ho paura persino di uscire di casa per paura di incontrarlo.
Sono sprofondata ancora di più in me stessa piangendo ogni giorno, sentendomi profondamente in colpa.
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Gentile utente,
Vedo che il suo consulto non contiene alcuna domanda, e dunque aggiungerò una unica riflessione.
Dal suo racconto si potrebbe pensare che la litigata che ha fatto allontanare il Suo (ex) ragazzo forse non era la prima, forse è stata l'ennesima; se così fosse ha rappresentato la goccia in un vaso che era ormai pieno.
Capisco che in queste situazioni ci si pone tantissime domande:
. "Mi perdonerà mai?
. ma sopratutto io mi perdonerò mai?"
domande che rimangono senza risposta fin quando non si decide di 'metterci mano'.
Intendo dire che il suo dolore e il suo senso di colpa, le frustrazioni e la sofferenza
servono (anche) a stimolare nuove riflessioni, ad apprendere modalità relazionali non consuete, a fornire energia di cambiamento.
Mi riferisco al Suo modo di comportarsi, per come Lei ce lo ha descritto.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Vedo che il suo consulto non contiene alcuna domanda, e dunque aggiungerò una unica riflessione.
Dal suo racconto si potrebbe pensare che la litigata che ha fatto allontanare il Suo (ex) ragazzo forse non era la prima, forse è stata l'ennesima; se così fosse ha rappresentato la goccia in un vaso che era ormai pieno.
Capisco che in queste situazioni ci si pone tantissime domande:
. "Mi perdonerà mai?
. ma sopratutto io mi perdonerò mai?"
domande che rimangono senza risposta fin quando non si decide di 'metterci mano'.
Intendo dire che il suo dolore e il suo senso di colpa, le frustrazioni e la sofferenza
servono (anche) a stimolare nuove riflessioni, ad apprendere modalità relazionali non consuete, a fornire energia di cambiamento.
Mi riferisco al Suo modo di comportarsi, per come Lei ce lo ha descritto.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 633 visite dal 24/05/2024.
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