Ansia e paragone

Ho 31 anni, un bel lavoro, un bravo marito e una bellissima bambina di 3 anni.
Da qualche mese ci siamo messi alla ricerca di una seconda gravidanza che però ancora non arriva e questo mi genera tanta tristezza.
Nel frattempo mia cognata, la sorella di mio marito (che ha partorito un anno fa e con la quale ho poco rapporto siccome per anni ci siamo praricamente odiate) è incinta.
Da allora sto tremendamente male al pensiero che lei è arrivata prima di me, inoltre mi vengono pensieri brutti ovvero se non riuscirò mai a diventare mamma per la seconda volta cosa risponderò alle domande che iniziano a farmi tutti su quando farò un fratellino o sorellina a mia figlia?.
La madre di mio marito mi paragona sempre alla figlia dicendo come mai ancora voi nulla e lei già due e mi fanno continuamente così ho iniziato a stare male ogni giorno e a sentirmi inferiore.
cosa potrebbe esserci alla base di questo malessere?
Come potrei sentirmi meglio?. Mi fa molto male vedere felice proprio lei e io che ancora non ho allargato la famiglia. Nella vita ho sempre voluto tutto subito e il non sapere cosa mi riserva il futuro, il non poter controllare gli eventi mi fa molto male.
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Dr. Federico Tagliatti Psicologo, Psicoterapeuta 67 7
Buongiorno
Da un punto di vista psicoanalitico, è possibile che tu stia vivendo una forma di lutto per il controllo e la certezza che desideri nella vita, ma che attualmente ti sembrano inafferrabili. Il desiderio di "volere tutto subito" e la difficoltà nel gestire l'incertezza possono essere radicati in profonde parti della tua personalità, forse collegate al modo in cui hai gestito stress e aspettative in passato.

Inoltre, il confronto con tua cognata, unito ai commenti della suocera, potrebbe risvegliare antichi sentimenti di rivalità e insicurezza, aggravando il tuo disagio. È naturale sentirsi vulnerabili quando le persone intorno a noi raggiungono tappe che desideriamo anche per noi stessi, specialmente se queste persone sono state fonte di conflitto.

Per iniziare a sentirti meglio, potrebbe essere utile esplorare queste emozioni in un contesto supportivo. Considera l'idea di parlare con un terapeuta, che può offrire uno spazio sicuro per esplorare i tuoi sentimenti e aiutarti a sviluppare strategie per gestire l'incertezza e la pressione. La terapia può anche essere un luogo per lavorare sulle dinamiche familiari e personali che contribuiscono al tuo malessere.

Nel frattempo, potrebbe essere utile cercare di ridurre la pressione su te stessa per concepire, magari dedicando del tempo a te stessa e agli interessi o attività che ti rilassano e ti danno gioia. Mantenere una comunicazione aperta con tuo marito riguardo ai tuoi sentimenti può anche aiutare a rafforzare il vostro legame e a supportarvi a vicenda durante questo periodo.

Infine, è importante ricordare che il valore di una persona non è determinato dal numero di figli che ha o dalla velocità con cui raggiunge certe tappe della vita. Ogni percorso è unico, e concederti la gentilezza e la pazienza che meriti può essere un primo passo significativo verso il benessere.

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