Disturbo da stress post traumatico
Gentili Dottori,sono una donna di 30 anni madre di due figli e ormai separata da tre anni.Difficile spiegare in poche righe quello che ho passato..sono stata sposata con il mio ex marito per 10 anni e almeno 6 li ho vissuti con il terrore.Almeno una volta a settimana mi picchiava pesantemente,ma non solo sberle,quello che ho vissuto è quasi incredibile.Per fare giusto qualche esempio una volta mi ha dato un morso sulla mano che mi ha lasciato il segno per tanto tempo, un altra volta è riuscito a strapparmi una ciocca di capelli e piu di una volta ha tentato di strangolarmi..la cosa incredibile è che io dopo questi episodi ero capace di andare al parco e ridere e scherzare con le mie amiche come se non fosse successo niente..solo a distanza di circa un anno dai periodi piu brutti e quando paradossalmente le cose con mio marito andavano meglio ho avuto un crollo spaventoso con forti attacchi di ansia ed episodi di perdita di contatto con la realta..ovviamente il mio ex marito non si è smentito ed ha iniziato a darmi della pazza invece di starmi vicina..non so come sono riuscita a liberarmi di lui,senza l'aiuto di nessuno,senza prendere alcun farmaco e senza parlarne con nessuno..i miei figli sono stati la mia forza..ora sono passati quasi 4 anni ed episodi di malessere cosi gravi come allora non ne ho piu avuti, ma vivo con la paura quasi costante che quel periodo possa tornare,in piu ho tanta paura di impazzire, di perdere ancora i contatti con la realta.Mi sento come se fossi un altra persona, come se fosse capitato tutto ad un altra,a volte ho voglia e paura insieme di tornare nei luogi dove ho vissuto con lui.Soffro di amnesie e mi sembra come di vivere schiacciata da un peso..certo sto meglio ma è come un vivere a metà..ora che i figli sono piu grandi avrei deciso di intraprendere una psicoterapia.pensate che mi possa aiutare o ormai sono passati troppi anni?che tipo di terapeuta mi consigliate?potrebbe essere il mio un disturbo da stress post traumatico o semplicemente non sono piu una persona del tutto normale?grazie per le vostre risposte
[#1]
Psicologo
Gentile Signora,
credo che dopo tutto quello che ha passato in questi 6 anni di maltrattamenti, le sensazioni ed i vissuti che descrive come malessere, paura e disorientamento siano assolutamente una reazione consona e normale alla situazione.
Inoltre da ciò che ha scritto si evince che nonostante tutta la sofferenza provata ha sempre cercato di resistere, essere forte, fare buon viso a cattivo gioco per cercare di sopportare la situazione e per il bene dei suoi figli.
La sua prima grande conquista è stata quella di riuscire ad allontanarsi definitivamente dal suo ex marito, e con le sue sole forze, ma ora forse ha bisogno di ritrovare un equilibrio che ha in parte smarrito, e non sempre dopo esperienze del genere è possibile farlo con le proprie sole forze.
Credo che nel suo caso un sostegno psicologico possa essere utile per ritrovare la serenità perduta.
Rimango a disposizione per ulteriori questioni o dubbi.
Cari Saluti
credo che dopo tutto quello che ha passato in questi 6 anni di maltrattamenti, le sensazioni ed i vissuti che descrive come malessere, paura e disorientamento siano assolutamente una reazione consona e normale alla situazione.
Inoltre da ciò che ha scritto si evince che nonostante tutta la sofferenza provata ha sempre cercato di resistere, essere forte, fare buon viso a cattivo gioco per cercare di sopportare la situazione e per il bene dei suoi figli.
La sua prima grande conquista è stata quella di riuscire ad allontanarsi definitivamente dal suo ex marito, e con le sue sole forze, ma ora forse ha bisogno di ritrovare un equilibrio che ha in parte smarrito, e non sempre dopo esperienze del genere è possibile farlo con le proprie sole forze.
Credo che nel suo caso un sostegno psicologico possa essere utile per ritrovare la serenità perduta.
Rimango a disposizione per ulteriori questioni o dubbi.
Cari Saluti
[#2]
Utente
Gentile Dottoressa, la ringrazio molto per le sue parole, mi rincuora sentirmi dire che è del tutto normale che io mi senta cosi dopo quello che ho passato.Domani ho il primo colloquio con uno psicoterapeuta,spero di avere scelto lo specialista giusto, in quanto non mi è ben chiara la differenza tra psicologo e psicoterapeuta.. non nego che mi sento un pò agitata all'idea di spostare quella pietra che in un certo senso avevo messa sul mio passato..spero di trovarmi bene e di poterne trarre beneficio..diciamo che lo considero come un regalo che voglio fare a me stessa.Come quando ti vai a comprare una borsetta nuova, io spero,per modo di dire, di potermi comprare una nuova serenità.saluti e grazie ancora
[#3]
Gentile Signora,
mi dispiace molto leggere quanto le è successo in questi anni: è difficile digerire una cosa simile, soprattutto quando viene dall'interno del nostro nucleo familiare.
E' un tradimento, quello della violenza, che fa molto male soprattutto perchè attuato da persone di cui dovremmo fidarci.
Portare gli strascichi per anni è purtroppo la normalità.
La cosa da fare è proprio la consulenza psicologica-psicoterapeutica, per cui direi che domani sarà per Lei un giorno importante.
Se le può servire tempo fa ho pubblicato un articolo proprio sul Disturbo post-traumatico, rileggendo quanto successo in Abruzzo dopo il terremoto, che le allego qui
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/317-le-conseguenze-psicologiche-del-terremoto-in-abruzzo.html
mi dispiace molto leggere quanto le è successo in questi anni: è difficile digerire una cosa simile, soprattutto quando viene dall'interno del nostro nucleo familiare.
E' un tradimento, quello della violenza, che fa molto male soprattutto perchè attuato da persone di cui dovremmo fidarci.
Portare gli strascichi per anni è purtroppo la normalità.
La cosa da fare è proprio la consulenza psicologica-psicoterapeutica, per cui direi che domani sarà per Lei un giorno importante.
Se le può servire tempo fa ho pubblicato un articolo proprio sul Disturbo post-traumatico, rileggendo quanto successo in Abruzzo dopo il terremoto, che le allego qui
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/317-le-conseguenze-psicologiche-del-terremoto-in-abruzzo.html
[#6]
Utente
Gentili Dottori,ho iniziato da poco tempo il mio percorso con uno psicoterapeuta.ho fatto finora cinque incontri.quello che mi sorprende è che lo psicoterapeuta non si sta soffermando piu di tanto sulle violenze subite dal mio ex marito.la sua mi ha detto è una terapia di tipo analitico freudiana, inoltre non ha saputo dirmi la durata della terapia.sinceramente mi sento un po impaurita ad affrontare questo percorso,anche perchè dopo questi pochi incontri continuano ad arrivarmi immagini nella mia mente di luoghi della mia infanzia che mi turbano ma non so il perchè..che consiglio mi date?é questo il percorso giusto per "dimenticare" le violenze del mio ex marito e tornare serena?vi ringrazio e saluto
[#7]
Psicologo
Gentile Signora,
la paura è una condizione del tutto normale quando si comincia un percorso così personale, importante e pieno di incognite. La Psicoterapia è una continua indagine e rimessa in discussione di se stessi, ed inizialmente può essere più destabilizzante che rassicurante. I primi passi non sono affatto semplici.
Si può arrivare al primo incontro carichi di aspettative e pieni di speranze di una rapida risoluzione, di un immediato alleggerimento dai propri problemi, e poi si scopre che il lavoro sarà lungo e difficile. Talvolta la psicoterapia e le sue modalità sono molto diverse da come ce le aspettavamo, e scopriamo che ciò che ci ha portato a chiedere aiuto era soltanto 'la punta di un iceberg' immerso e nascosto, che non immaginavamo esistesse: questo può naturalmente lasciare sopraffatti e spaesati.
E' importante tenere presente tutte queste considerazioni prima di perdere fiducia in quello che si sta facendo.
Scendendo nello specifico, Lei parla di come dopo questi 5 incontri stiano affiorando 'immagini di luoghi della sua infanzia che la turbano': quindi sembra che queste sedute stiano facendo emergere elementi che Lei non si aspettava, ma che La riguardano nel profondo. Sta a Lei capire, anche nel costante confronto con lo Psicoterapeuta, se quello che riaffiora sia qualcosa che si sente di affrontare, su cui vuole lavorare, e se farlo possa aiutarla a risolvere il disagio che l'ha portata a rivolgersi al suo Psicoterapeuta.
D'altra parte occorre anche considerare che esistono diversi approcci teorici, che implicano differenti modi di procedere, strumenti, tempi, obiettivi, ed ognuno di questi approcci ha dei vantaggi e dei limiti da valutare, anche in base alla propria richiesta, situazione e disponibilità (di investimento emotivo, tempo, economica, ecc.). Inoltre ogni professionista ha un suo stile personale nel rapporto col cliente, con cui si può essere più o meno in sintonia.
Se, dopo un certo numero di sedute, dovesse ritenere questo tipo di approccio non adeguato alle proprie esigenze, non dovesse trarne alcun beneficio, o non si trovasse in sintonia col proprio Psicoterapeuta, avrà tutto il diritto di cambiare strada ed intraprenderne una diversa. Ma cerchi comunque di fidarsi ed affidarsi per scoprire se questa è la strada giusta.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti,
Molti auguri
la paura è una condizione del tutto normale quando si comincia un percorso così personale, importante e pieno di incognite. La Psicoterapia è una continua indagine e rimessa in discussione di se stessi, ed inizialmente può essere più destabilizzante che rassicurante. I primi passi non sono affatto semplici.
Si può arrivare al primo incontro carichi di aspettative e pieni di speranze di una rapida risoluzione, di un immediato alleggerimento dai propri problemi, e poi si scopre che il lavoro sarà lungo e difficile. Talvolta la psicoterapia e le sue modalità sono molto diverse da come ce le aspettavamo, e scopriamo che ciò che ci ha portato a chiedere aiuto era soltanto 'la punta di un iceberg' immerso e nascosto, che non immaginavamo esistesse: questo può naturalmente lasciare sopraffatti e spaesati.
E' importante tenere presente tutte queste considerazioni prima di perdere fiducia in quello che si sta facendo.
Scendendo nello specifico, Lei parla di come dopo questi 5 incontri stiano affiorando 'immagini di luoghi della sua infanzia che la turbano': quindi sembra che queste sedute stiano facendo emergere elementi che Lei non si aspettava, ma che La riguardano nel profondo. Sta a Lei capire, anche nel costante confronto con lo Psicoterapeuta, se quello che riaffiora sia qualcosa che si sente di affrontare, su cui vuole lavorare, e se farlo possa aiutarla a risolvere il disagio che l'ha portata a rivolgersi al suo Psicoterapeuta.
D'altra parte occorre anche considerare che esistono diversi approcci teorici, che implicano differenti modi di procedere, strumenti, tempi, obiettivi, ed ognuno di questi approcci ha dei vantaggi e dei limiti da valutare, anche in base alla propria richiesta, situazione e disponibilità (di investimento emotivo, tempo, economica, ecc.). Inoltre ogni professionista ha un suo stile personale nel rapporto col cliente, con cui si può essere più o meno in sintonia.
Se, dopo un certo numero di sedute, dovesse ritenere questo tipo di approccio non adeguato alle proprie esigenze, non dovesse trarne alcun beneficio, o non si trovasse in sintonia col proprio Psicoterapeuta, avrà tutto il diritto di cambiare strada ed intraprenderne una diversa. Ma cerchi comunque di fidarsi ed affidarsi per scoprire se questa è la strada giusta.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti,
Molti auguri
[#8]
Utente
Gentile Dottoressa,la ringrazio molto per avermi risposto.. penso che seguirò il suo consiglio di avere fiducia nel percorso che ho iniziato e di aspettare e vedere se è la strada giusta per me.In fondo non penso di essere tipo da scoraggiarsi facilmente, con tutto quello che ho passato dentro di me ho sempre avuto una forza misteriosa che mi ha fatto andare sempre avanti..quello che sogno è di continuare ad andare avanti come ho sempre fatto ma con più serenità e felicità.grazie di cuore e saluti.
[#9]
Gentile Signora,
come le suggerisce la Collega adesso non si faccia prendere dai dubbi: se non dovesse ottenere risultati tra un po' di tempo potrà cambiare terapeuta.
Complimenti per il suo coraggio e per la forza che esprime, nonostante tutto quello che le è successo
come le suggerisce la Collega adesso non si faccia prendere dai dubbi: se non dovesse ottenere risultati tra un po' di tempo potrà cambiare terapeuta.
Complimenti per il suo coraggio e per la forza che esprime, nonostante tutto quello che le è successo
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2.4k visite dal 12/09/2009.
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