Terrore aereoplano mio figlio di 4 anni

buongiorno, abbiamo un bambino che ad agosto compirà 4 anni.
l'anno scorso, alla terza esperienza di viaggio in aereo, è successo un fatto: abbiamo atteso di essere imbarcati per circa una ventina di minuti nel luogo attesa di fronte all'aeromobile, così che Gabriele ha avuto modo di guardarserlo per bene ed era felice... al momento di salire si è irrigidito come un legno e ha iniziato a urlare e piangere come un disperato per tutto l'imbarco.
Stavamo quasi per scendere dalla disperazione, poi per fortuna tenendolo un po' in braccio si è calmato, o forse rassegnato.
Le altre due volte, forse essendo più piccolino, non si era mai scomposto, i viaggi sono sempre andati bene.
Unico dubbio che ho, è che forse lo abbiamo montato troppo la settimana precedente dicendogli che saremmo andati dalla nonna e che avremmo ripreso di nuovo l'aereo ecc ecc... prima di questo fatto chiedeva in continuazione di guardare bmcideo di aerei che decollano e atterrano... io lavoro nel settore quindi forse ci veniva facile parlarne...
Adesso, a distanza di 1 anno, senza più averne parlato, è ancora visibilmente turbato... domenica eravamo a Gardaland e appena ha visto il modello di aereoplano finto, grande, di una giostra non voleva nemmeno avvicinarsi e si è messo a piangere.
Ha avuto una reazione simile anche all'imbarco del traghetto per la Sardegna il mese scorso, durante l'attesa di salire, ma poi si è divertito e la cosa è passata.
Siamo preoccupati anche perché intendiamo viaggiare molto, ma non vogliamo ovviamente traumatizzato ulteriormente.
Cosa possiamo fare?

Grazie mille per l'aiuto,
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 18k 585 67
Gentile utente,

ci dice:
".. intendiamo viaggiare molto, ma non vogliamo ovviamente traumatizzato ulteriormente.
Cosa possiamo fare?.."

Evitate di caricare emotivamente il viaggio nei confronto del bambino, anche se su sua richiesta. Dopo tutto oggi viaggiare in aereo, in traghetto, è consueto.
Non c'è trauma nei bimbi se l'esperienza è considerata e presentata come "normale" dai genitori.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/