Depressione, ossessioni ecc
Salve dottori,
15 anni fa, circa, ho avuto disturbi importanti, conseguenti attacco di panico, da cui partirono manie, ossessioni, sensazioni di essere impazzito, di non aderire alla realtà, di essere o poter arrivare a fare una serie di cose, isolamento, attacchi di ansia e panico continui ecc.
A seguito di terapia, presumo, di tipo cognitivo comportamentale, durata meno di un anno, è stato tutto risolto, fino a quest'anno, anno della mia prima relazione stabile di sempre, anno in cui ho sperimentato pensieri ossessivo su tale relazione, a seguito sempre di attacco di ansia/panico.
Improvvisamente mi sono ritrovato a non provare più nulla per il mio partner, finché non ho espresso una rabbia repressa, realizzato la correlazione con la presa consapevolezza di vivere, appunto, questa relazione e ho accettato l'idea che non fosse reale quella situazione, ma fosse espressione di un disturbo.
Ora, a distanza di mesi da quell'episodio, che ritenevo risolto, mi trovo nella stessa situazione, da un mese e mezzo, con la sintomatologia aggravata, una sensazione forte, a volte, di solitudine e profonda tristezza, una costante, invece, sensazione di essere pazzo, di stare perdendo il contatto con la realtà, la paura di non poterne uscire, non sapere cosa provo per questa persona, che mi da conforto, ma per la quale, anche questa volta a seguito di un attacco di panico, all'origine di questa ricaduta, improvvisamente non provo più nulla.
Non riesco più a funzionare e mi rendo conto che è sempre più difficile riuscire a mantenere la lucidità, sento che sto peggiorando volta per volta e che ogni stimolo causa una serie di pensieri intrusivi che prendono sempre più forma, che sembrano sempre più reali.
Ovviamente sto cercando di ricorrere alla terapia, ho fatto un primo incontro, con una posologia, ma sento di voler fare un percorso specifico, di tipo cognitivo comportamentale, perché credo sia stato quello a farmi uscire da una situazione simile a questa, 15 anni fa.
Io sto continuando con la ricerca di un sostegno, ma sento di avere urgentemente bisogno di aiuto ed è per questo che mi ritrovo qui a scrivere, accetto qualsiasi consiglio.
15 anni fa, circa, ho avuto disturbi importanti, conseguenti attacco di panico, da cui partirono manie, ossessioni, sensazioni di essere impazzito, di non aderire alla realtà, di essere o poter arrivare a fare una serie di cose, isolamento, attacchi di ansia e panico continui ecc.
A seguito di terapia, presumo, di tipo cognitivo comportamentale, durata meno di un anno, è stato tutto risolto, fino a quest'anno, anno della mia prima relazione stabile di sempre, anno in cui ho sperimentato pensieri ossessivo su tale relazione, a seguito sempre di attacco di ansia/panico.
Improvvisamente mi sono ritrovato a non provare più nulla per il mio partner, finché non ho espresso una rabbia repressa, realizzato la correlazione con la presa consapevolezza di vivere, appunto, questa relazione e ho accettato l'idea che non fosse reale quella situazione, ma fosse espressione di un disturbo.
Ora, a distanza di mesi da quell'episodio, che ritenevo risolto, mi trovo nella stessa situazione, da un mese e mezzo, con la sintomatologia aggravata, una sensazione forte, a volte, di solitudine e profonda tristezza, una costante, invece, sensazione di essere pazzo, di stare perdendo il contatto con la realtà, la paura di non poterne uscire, non sapere cosa provo per questa persona, che mi da conforto, ma per la quale, anche questa volta a seguito di un attacco di panico, all'origine di questa ricaduta, improvvisamente non provo più nulla.
Non riesco più a funzionare e mi rendo conto che è sempre più difficile riuscire a mantenere la lucidità, sento che sto peggiorando volta per volta e che ogni stimolo causa una serie di pensieri intrusivi che prendono sempre più forma, che sembrano sempre più reali.
Ovviamente sto cercando di ricorrere alla terapia, ho fatto un primo incontro, con una posologia, ma sento di voler fare un percorso specifico, di tipo cognitivo comportamentale, perché credo sia stato quello a farmi uscire da una situazione simile a questa, 15 anni fa.
Io sto continuando con la ricerca di un sostegno, ma sento di avere urgentemente bisogno di aiuto ed è per questo che mi ritrovo qui a scrivere, accetto qualsiasi consiglio.
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Buon giorno, ho letto con attenzione la sua richiesta di consulto e la storia del suo malessere. Da quel che racconta ritengo che, come lei ha sperimentato, la terapia cognitiva fin ora fatta, funzioni a liberarsi dal sintomo. Questo, per diverso tempo, ha funzionato ma penso che lei abbia il bisogno, oltre che eliminare il sintomo, anche individuare e risolvere l'origine profonda del suo malessere e quindi le consiglierei una psicoterapia con un terapeuta che lo aiuti a recuperare i contenuti psichici che sono all'origine, nella sua storia personale passata.
Dott.ssa Daponte Antonella
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 342 visite dal 16/05/2024.
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