Stanchezza

Buongiorno,
Vi scrivo perché a dicembre ho avuto un episodio di svenimento in un ristorante, probabilmente dovuto a una congestione.

Da allora ho avuto una serie di attacchi di panico, specialmente connessi alla paura di uscire a cena.

Con l’agopuntura, aver parlato con una psicologa e con lo svolgimento di attività fisica sono riuscita a gestire la problematica.

Ci sono tuttavia delle volte, che per alcuni episodi, come per esempio il parto di mia sorella, che mi mettono in ansia e mi generano preoccupazioni, che si genera una tensione forte specialmente a livello fisico che dura parecchi giorni.
Come se la tensione accumulata vada a colpire successivamente il mio corpo.

Mi sento un peso al petto, il cuore che batte forte, non riesco a concentrarmi, perdo peso e mi sento estremamente stanca, anche dopo aver dormito.
Poi il fatto che le persone mi facciano notare che il mio aspetto non sia al massimo (per esempio mi dicono che sono pallida) mi mandano ancora di più in crisi.

Io sono stanca di questa situazione.
Sono stanca di essere stanca.
E ho perennemente paura di avere qualcosa di più serio!
Il medico di base oltre a prescrivermi ansiolitici (che non prendo) mi dice che sto bene, ma i miei pensieri si concentrano sempre sul peggio.

Vi chiedo gentilmente un consiglio, su come posso affrontare il tutto e vivere finalmente serena
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4k 190
Gentile utente,
lei necessita di una terapia psicologica e forse anche farmacologica.
Quanto alla prima, ossia la terapia psicologica, se quella che ha fatto ha avuto un effetto solo parziale c'è stata una certa fretta nell'interromperla prima di consolidare i risultati. Sembra fuori misura, infatti, che le metta ansia con ripercussioni somatiche il parto di sua sorella.
Se la terapia, come sarebbe opportuno nel suo caso, era di tipo cognitivo-comportamentale, mi chiedo come possa entrare in ansia per un evento naturale come un parto.
Quanto alla seconda, la terapia farmacologica, lei scrive: "Il medico di base oltre a prescrivermi ansiolitici (che non prendo) mi dice che sto bene".
Se va dal medico ma poi rifiuta le cure, non può dire di aver paura del "peggio".
Provi a seguire per almeno sei mesi le prescrizioni degli idonei specialisti.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com