Abusi infantili e problemi nella sfera intima
Gentili specialisti, scrivo (rispetto a quanto sto per esporvi) per capire se vi siano margini di evoluzione o percorsi che possano arginare gli "effetti" degli abusi subiti nella prima infanzia.
La mia compagna mi ha sin da subito confessato che il suo blocco" a livello sessuale è diretta conseguenza di violazioni di cui è stata vittima intorno ai 5/6 anni da parte di un famigliare molto stretto.
Abbiamo 40 anni e la nostra relazione dura da quasi dieci anni e, sin dall'inizio, la sua eccitazione (e raggiungimento del piacere) è indotta solo ed esclusivamente dalla percezione del mio (ovvero come riflesso della mia eccitazione).
Difatti è sempre lei a prendere l'iniziativa e stimolare me, contrariamente non sarebbe a suo agio e non si lascerebbe andare pienamente.
Ma in questo abbiamo trovato, sebbene tante mie sofferenze mi rendessero piena di freni e sensi di colpa, un nostro appagante equilibrio.
Quel che la mia compagna inoltre riferisce, attribuendolo nuovamente a quanto subito, è la totale assenza di solletico in qualsiasi parte del corpo MA solo a decorrere da questi abusi (precedentemente ricorda che riusciva a provarlo).
Inoltre non riesce a sperimentare sensibilità al seno.
Tutto questo a quale meccanismo fisico/neurologico potrebbe essere dovuto?
La terapia potrebbe aiutarla?
So per certo che non avrebbe comunque il coraggio di affrontarla, ma in cuor mio non voglio lasciar nulla di intentato.
Aspetto un vostro parere professionale e resto a disposizione per eventuali domande.
Grazie anticipatamente
La mia compagna mi ha sin da subito confessato che il suo blocco" a livello sessuale è diretta conseguenza di violazioni di cui è stata vittima intorno ai 5/6 anni da parte di un famigliare molto stretto.
Abbiamo 40 anni e la nostra relazione dura da quasi dieci anni e, sin dall'inizio, la sua eccitazione (e raggiungimento del piacere) è indotta solo ed esclusivamente dalla percezione del mio (ovvero come riflesso della mia eccitazione).
Difatti è sempre lei a prendere l'iniziativa e stimolare me, contrariamente non sarebbe a suo agio e non si lascerebbe andare pienamente.
Ma in questo abbiamo trovato, sebbene tante mie sofferenze mi rendessero piena di freni e sensi di colpa, un nostro appagante equilibrio.
Quel che la mia compagna inoltre riferisce, attribuendolo nuovamente a quanto subito, è la totale assenza di solletico in qualsiasi parte del corpo MA solo a decorrere da questi abusi (precedentemente ricorda che riusciva a provarlo).
Inoltre non riesce a sperimentare sensibilità al seno.
Tutto questo a quale meccanismo fisico/neurologico potrebbe essere dovuto?
La terapia potrebbe aiutarla?
So per certo che non avrebbe comunque il coraggio di affrontarla, ma in cuor mio non voglio lasciar nulla di intentato.
Aspetto un vostro parere professionale e resto a disposizione per eventuali domande.
Grazie anticipatamente
[#1]
Gentile utente,
Come spesso ripetiamo, nelle risposte noi specialisti ci dedichiamo unicamente alla persona che scrive.
E dunque rispetto alla assenza di solletico e alla mancata sensibilità al seno della Sua compagna non diremo nulla, dato che la problematica non è stata sollevata qui dalla diretta interessata.
A Lei che ci scrive, invece, chiediamo come mai "non vuole lasciare nulla di intentato", considerato che avete trovato un vostro "appagante equilibrio".
Ci permetta di dirLe che se la Sua compagna desidera mettere mano a questa problematica, può tranquillamente scrivere qui da un proprio account personale, riportando il link di questo consulto nel caso lo condivida.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Come spesso ripetiamo, nelle risposte noi specialisti ci dedichiamo unicamente alla persona che scrive.
E dunque rispetto alla assenza di solletico e alla mancata sensibilità al seno della Sua compagna non diremo nulla, dato che la problematica non è stata sollevata qui dalla diretta interessata.
A Lei che ci scrive, invece, chiediamo come mai "non vuole lasciare nulla di intentato", considerato che avete trovato un vostro "appagante equilibrio".
Ci permetta di dirLe che se la Sua compagna desidera mettere mano a questa problematica, può tranquillamente scrivere qui da un proprio account personale, riportando il link di questo consulto nel caso lo condivida.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Buonasera Dottoressa, la mia compagna non lo fa perché ha vergogna anche solo di trattare l'argomento per iscritto. Talvolta invio quesiti anche per la salute (fisica) di molti miei familiari o persone a mé care. Mai avrei quindi pensato non si potesse farlo conto terzi. Forse è per via della tematica più "delicata"?
Avrei quindi potuto, potenzialmente, fingermi la mia compagna spiegando il suo punto di vista? Lo dico con onestà intellettuale, si intenda, sempre nel rispetto delle regole del portale.
Ma rispondo per quanto riguarda me: è vero, un equilibrio è stato certamente raggiunto perché per amore ho scelto di mettere da parte me stessa; mi è difficile accettare di essere "incapace" di farle provare sensazioni (fisiche) toccandola io stessa (in modo attivo). Mi viene forse più naturale pensare prima al piacere dell'altra persona, e non egoisticamente soltanto al mio.
Avrei quindi potuto, potenzialmente, fingermi la mia compagna spiegando il suo punto di vista? Lo dico con onestà intellettuale, si intenda, sempre nel rispetto delle regole del portale.
Ma rispondo per quanto riguarda me: è vero, un equilibrio è stato certamente raggiunto perché per amore ho scelto di mettere da parte me stessa; mi è difficile accettare di essere "incapace" di farle provare sensazioni (fisiche) toccandola io stessa (in modo attivo). Mi viene forse più naturale pensare prima al piacere dell'altra persona, e non egoisticamente soltanto al mio.
[#3]
Gentile utente,
".. la mia compagna non lo fa perché ha vergogna anche solo di trattare l'argomento per iscritto.."
E dunque che utilità ritiene possa rivestire una breve risposta online per interposta persona, ad una persona che si vergogna anche solo a scrivere - in anonimo! - la domanda?
In ambito psicologico riteniamo di fondamentale importanza che la persona si assuma la responsabilità su di sè; ad es. telefonando lei stessa per un appuntamento e non delegando altri scrivendo la propria domanda, ecc.
Ed inoltre non è possibile dare pareri su terze persone di cui non conosciamo il punto di vista direttamente; in ciò chiediamo all'utente il rispetto delle Linee guida: "non inserire richieste per terzi a meno che tu non sia il genitore o il tutore della persona oggetto del consulto".
Per quanto riguarda la dinamica che si è instaurata tra Voi riguardo alla sessualità,
dopo 10 anni potrebbe essere giunto il momento di chiedere una consulenza di coppia con un* Psicolog* che sia anche psicoterapeuta, competente certificat* in tematiche psico-sessuali.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
".. la mia compagna non lo fa perché ha vergogna anche solo di trattare l'argomento per iscritto.."
E dunque che utilità ritiene possa rivestire una breve risposta online per interposta persona, ad una persona che si vergogna anche solo a scrivere - in anonimo! - la domanda?
In ambito psicologico riteniamo di fondamentale importanza che la persona si assuma la responsabilità su di sè; ad es. telefonando lei stessa per un appuntamento e non delegando altri scrivendo la propria domanda, ecc.
Ed inoltre non è possibile dare pareri su terze persone di cui non conosciamo il punto di vista direttamente; in ciò chiediamo all'utente il rispetto delle Linee guida: "non inserire richieste per terzi a meno che tu non sia il genitore o il tutore della persona oggetto del consulto".
Per quanto riguarda la dinamica che si è instaurata tra Voi riguardo alla sessualità,
dopo 10 anni potrebbe essere giunto il momento di chiedere una consulenza di coppia con un* Psicolog* che sia anche psicoterapeuta, competente certificat* in tematiche psico-sessuali.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Utente
Grazie, accolgo le Sue ragioni (e le linee guida del portale), sebbene io richiedessi un semplice parere medico circa le ragioni per cui un abuso - inflitto a un soggetto X - potesse portare a uno spegnimento delle sensazioni. Ovvio che l'obiettivo sia quello di intraprendere un percorso in tal senso, ma la domanda era propedeutica a questo, a capire se avesse un senso o potesse agire su un tale "spegnimento" tattile.
PS come sicuramente può immaginare, talvolta, per chi ha subito abusi o violenze (e ne ho subiti io stessa) viene difficile rivivere il passato persino scrivendolo nero su bianco nella solitudine della propria stanza.
Grazie comunque per le Sue parole.
PS come sicuramente può immaginare, talvolta, per chi ha subito abusi o violenze (e ne ho subiti io stessa) viene difficile rivivere il passato persino scrivendolo nero su bianco nella solitudine della propria stanza.
Grazie comunque per le Sue parole.
[#5]
Gentile utente,
".. sebbene io richiedessi un semplice parere medico circa le ragioni per cui un abuso - inflitto a un soggetto X - potesse portare a uno spegnimento delle sensazioni..."
Tale riformulazione della domanda la fa diventare una "curiosità medica" o un "argomento generalista", esclusi dal presente servizio.
Se invece fosse una richiesta personale, essa non sarebbe affatto un *semplice* parere medico, bensì parecchio complesso ...
Confidiamo però nel fatto che il presente consulto possa aver rafforzato la Vostra intenzione di rivolgervi a specialista, che potete individuale tra i/le sessuologi* clinic* iscritti alla FISS Federazione Italia Sessuologia scientifica, che potrete individuale clickando qui: https://fissonline.it/albo/albonew.php?cognome=®ionetext=&esterotext=&nome=&provincia=&Submit=Cerca .
Concludendo il consulto, riportiamo qui li link delle Linee Guida:
https://www.medicitalia.it/consulti/linee-guida-consulto-online/
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
".. sebbene io richiedessi un semplice parere medico circa le ragioni per cui un abuso - inflitto a un soggetto X - potesse portare a uno spegnimento delle sensazioni..."
Tale riformulazione della domanda la fa diventare una "curiosità medica" o un "argomento generalista", esclusi dal presente servizio.
Se invece fosse una richiesta personale, essa non sarebbe affatto un *semplice* parere medico, bensì parecchio complesso ...
Confidiamo però nel fatto che il presente consulto possa aver rafforzato la Vostra intenzione di rivolgervi a specialista, che potete individuale tra i/le sessuologi* clinic* iscritti alla FISS Federazione Italia Sessuologia scientifica, che potrete individuale clickando qui: https://fissonline.it/albo/albonew.php?cognome=®ionetext=&esterotext=&nome=&provincia=&Submit=Cerca .
Concludendo il consulto, riportiamo qui li link delle Linee Guida:
https://www.medicitalia.it/consulti/linee-guida-consulto-online/
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 819 visite dal 14/05/2024.
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