Le tonsille l'anno scorso, mi è venuta l'ansia
Gentile Dottore, la ringrazio innanzitutto per la disponibilità e per il tempo dedicatomi per la risposta alla mia richiesta di consulto.
Volevo chiederle un consulto riguardo un disturbo che avverto da alcuni giorni.
Premetto di essere molto ansioso e di aver seguito nel 2006/2007 delle sedute da uno psicologo a seguito di attacchi di panico che si mi si scatenavano quando dovevo cambiare lavoro.
Ora è da un anno circa che ogni volta che percepisco un sintomo o un dolore nuovo, ossia che non ho mai provato prima, subito mi faccio prendere dall'ansia perchè mi viene da pensare che sia qualcosa di grave.
Da Maggio ho problemi di placche alla gola, e siccome mio fratello si è operato le tonsille l'anno scorso, mi è venuta l'ansia di dovermi operare...io lo so che mio fratello aveva altri sintomi e altri problemi ma la paura di andare sotto i ferri mi si fa sempre viva.
Lavoro inoltre come geometra in un'impresa e ho diverse responsabilità e ultimamente ho avuto alcuni problemi nei cantieri, e queste situazioni mi hanno reso ancora più nervoso.
I sintomi che avverto sono quelli che avverto ogni volta, ossia aumento della frequenza dei battiti, vampate di calore, senso di peso sul petto e a volte mi capita di svegliarmi più volte nell'arco della notte, specialemente durante la settimana lavorativa.
Da domenica però avverto insieme a tutti gli altri sintomi che ormai conosco, un senso di confusione, come di "intontimento", che però non è sempre presente, a volte lo percepisco a volte no...dura un attimo e poi sparisce... Alla mattina neanche lo avverto, magari si presenta a metà mattinata e mi accompagna saltuariamente fino a sera, quando ritorno a casa...l'altra sera ad esempio sono andato dalla mia ragazza e non l'ho percepito minimamente.
Inolte venerdì a seguito del ritiro di esami del sangue che dimostravano la presenza dello streptococco sulle mie tonsille, mi sono recato dal mio medico il quale mi ha detto che siccome mi ha già dato antibiotici, avrei dovuto tenere una visita da un'otorino il quale mi avrebbe dato una cura migliore e inoltre ha ipotizzato che se fosse stato il caso magari mi avrebbe fatto fare delle terapie con il laser oppure avrebbe valutato l'ipotesi di toglierle.
A quell'affermazione io sono andato in tilt...ossia, sono ritornato a casa pensando che l'otorino mi avrebbe dato una cura, ma poi questa non avrebbe funzionato e mi avrebbe detto di togliere le tonsille.
E quindi è da venerdi che ho quest'ansia che mi tormenta e da domenica avverto questa sorta di senso di confusione che va e viene.
Ora io volevo chiderle se questo senso di confusione che percepisco può essere dovuto al mio stato di continua tensione nel quale sono da circa due mesi, con alti e bassi.
La ringrazio ancora per il tempo dedicatomi.
Nell'attesa di un Vs. consulto, le porgo
Cordiali Saluti
Volevo chiederle un consulto riguardo un disturbo che avverto da alcuni giorni.
Premetto di essere molto ansioso e di aver seguito nel 2006/2007 delle sedute da uno psicologo a seguito di attacchi di panico che si mi si scatenavano quando dovevo cambiare lavoro.
Ora è da un anno circa che ogni volta che percepisco un sintomo o un dolore nuovo, ossia che non ho mai provato prima, subito mi faccio prendere dall'ansia perchè mi viene da pensare che sia qualcosa di grave.
Da Maggio ho problemi di placche alla gola, e siccome mio fratello si è operato le tonsille l'anno scorso, mi è venuta l'ansia di dovermi operare...io lo so che mio fratello aveva altri sintomi e altri problemi ma la paura di andare sotto i ferri mi si fa sempre viva.
Lavoro inoltre come geometra in un'impresa e ho diverse responsabilità e ultimamente ho avuto alcuni problemi nei cantieri, e queste situazioni mi hanno reso ancora più nervoso.
I sintomi che avverto sono quelli che avverto ogni volta, ossia aumento della frequenza dei battiti, vampate di calore, senso di peso sul petto e a volte mi capita di svegliarmi più volte nell'arco della notte, specialemente durante la settimana lavorativa.
Da domenica però avverto insieme a tutti gli altri sintomi che ormai conosco, un senso di confusione, come di "intontimento", che però non è sempre presente, a volte lo percepisco a volte no...dura un attimo e poi sparisce... Alla mattina neanche lo avverto, magari si presenta a metà mattinata e mi accompagna saltuariamente fino a sera, quando ritorno a casa...l'altra sera ad esempio sono andato dalla mia ragazza e non l'ho percepito minimamente.
Inolte venerdì a seguito del ritiro di esami del sangue che dimostravano la presenza dello streptococco sulle mie tonsille, mi sono recato dal mio medico il quale mi ha detto che siccome mi ha già dato antibiotici, avrei dovuto tenere una visita da un'otorino il quale mi avrebbe dato una cura migliore e inoltre ha ipotizzato che se fosse stato il caso magari mi avrebbe fatto fare delle terapie con il laser oppure avrebbe valutato l'ipotesi di toglierle.
A quell'affermazione io sono andato in tilt...ossia, sono ritornato a casa pensando che l'otorino mi avrebbe dato una cura, ma poi questa non avrebbe funzionato e mi avrebbe detto di togliere le tonsille.
E quindi è da venerdi che ho quest'ansia che mi tormenta e da domenica avverto questa sorta di senso di confusione che va e viene.
Ora io volevo chiderle se questo senso di confusione che percepisco può essere dovuto al mio stato di continua tensione nel quale sono da circa due mesi, con alti e bassi.
La ringrazio ancora per il tempo dedicatomi.
Nell'attesa di un Vs. consulto, le porgo
Cordiali Saluti
[#1]
Gentile utente, i sinomi che descrive potrebbero essere ascrivibili all'ansia anche se prima di prendere in considerazione l'aspetto psicologico occorrerebbe effettuare gli accertamenti medici necessari ad escludere possibili cause organiche.
L'ipotesi dell'ansia potrebbe essere anche giustificata dal suo monitorare possibili sintomi fisici e valutarli come potenzialmente pericolosi o gravi: (...)Ora è da un anno circa che ogni volta che percepisco un sintomo o un dolore nuovo, ossia che non ho mai provato prima, subito mi faccio prendere dall'ansia perchè mi viene da pensare che sia qualcosa di grave (...)
Lei dice di aver seguito delle sedute da uno psicologo e mi chiedo come mai siano finite. Ha mai pensato di rivolgersi nuovamente al suo psicologo o comunque ad un altro psicologo/psicoterapeuta?
Cordialmente
L'ipotesi dell'ansia potrebbe essere anche giustificata dal suo monitorare possibili sintomi fisici e valutarli come potenzialmente pericolosi o gravi: (...)Ora è da un anno circa che ogni volta che percepisco un sintomo o un dolore nuovo, ossia che non ho mai provato prima, subito mi faccio prendere dall'ansia perchè mi viene da pensare che sia qualcosa di grave (...)
Lei dice di aver seguito delle sedute da uno psicologo e mi chiedo come mai siano finite. Ha mai pensato di rivolgersi nuovamente al suo psicologo o comunque ad un altro psicologo/psicoterapeuta?
Cordialmente
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it
[#2]
Utente
Gentile Dottore, la ringrazio per la tempestiva risposta alla mia richiesta di consulto.
Questa mia condizione l'avevo vissuta già l'anno scorso, nel mese di Luglio, sempre con un leggero senso di confusione e un leggero cerchio alla testa; infatti anche quella volta ho fatto tutti gli accertamenti e una visita neurologica, per la mia paura di avere qualcosa di grave al cervello, e invece hanno dato tutte esito negativo, solamente una lieve cefalea di tipo tensiva. Nel mese di Agosto dello scorso anno una volta in ferie i miei sintomi sono scomparsi.
Questa volta è simile, in quanto questo senso di confusione e questa leggera pesenatezza sopra gli occhi mi si sono presentati ora che sono molto nervoso e ansioso.
Due anni fa ho smesso le sedute dallo psicologo perchè il problema che avevo allora l'avevo superato. Infatti di questa mia forma di ipocondria me ne sono reso conto solo i primi mesi dell'anno scorso. Questa mia ipocondria però non mi perseguita tutti i mesi dell'anno, infatti sono stato bene da Agosto dello scorso anno fino a Maggio di quest'anno e l'idea di tornare dallo psicologo non l'avevo ancora presa in considerazione in quanto credevo fosse una condizione che riuscivo a gestire da solo, ma alla fine non è stato così.
Ora infatti chiamerò lo psicologo e vedrò di fissare delle sedute, per vedere di trovare una soluzione a questa mia condizione.
Dr.ssa la ringrazio ancora per il tempo dedicatomi.
Cordiali Saluti
Questa mia condizione l'avevo vissuta già l'anno scorso, nel mese di Luglio, sempre con un leggero senso di confusione e un leggero cerchio alla testa; infatti anche quella volta ho fatto tutti gli accertamenti e una visita neurologica, per la mia paura di avere qualcosa di grave al cervello, e invece hanno dato tutte esito negativo, solamente una lieve cefalea di tipo tensiva. Nel mese di Agosto dello scorso anno una volta in ferie i miei sintomi sono scomparsi.
Questa volta è simile, in quanto questo senso di confusione e questa leggera pesenatezza sopra gli occhi mi si sono presentati ora che sono molto nervoso e ansioso.
Due anni fa ho smesso le sedute dallo psicologo perchè il problema che avevo allora l'avevo superato. Infatti di questa mia forma di ipocondria me ne sono reso conto solo i primi mesi dell'anno scorso. Questa mia ipocondria però non mi perseguita tutti i mesi dell'anno, infatti sono stato bene da Agosto dello scorso anno fino a Maggio di quest'anno e l'idea di tornare dallo psicologo non l'avevo ancora presa in considerazione in quanto credevo fosse una condizione che riuscivo a gestire da solo, ma alla fine non è stato così.
Ora infatti chiamerò lo psicologo e vedrò di fissare delle sedute, per vedere di trovare una soluzione a questa mia condizione.
Dr.ssa la ringrazio ancora per il tempo dedicatomi.
Cordiali Saluti
[#3]
Gentile utente, sì credo che se questa situazione le stia creando sofferenza e disagio e non crede di riuscire a gestirla da solo, allora farebbe meglio a contattare uno psicologo/psicoterapeuta per una diagnosi approfondita e un eventuale relativo percorso. In bocca al lupo e ci tenga aggiornati se vuole!
Cordialmente
Cordialmente
[#4]
Gentile Utente,
può darsi che i problemi risolti in passato siano diversi, rispetto a quelli di oggi.
Ansia o meno, Lei è molto preoccupato per la sua salute, come dimostrato anche dalle numerose richieste su questo sito: sembra infatti che le rassicurazioni, con Lei, abbiano sì effetto immediato, che però svanisce velocemente.
Provi a leggere questo articolo sull'ipocondria, e veda se si ritrova.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
può darsi che i problemi risolti in passato siano diversi, rispetto a quelli di oggi.
Ansia o meno, Lei è molto preoccupato per la sua salute, come dimostrato anche dalle numerose richieste su questo sito: sembra infatti che le rassicurazioni, con Lei, abbiano sì effetto immediato, che però svanisce velocemente.
Provi a leggere questo articolo sull'ipocondria, e veda se si ritrova.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
[#5]
Utente
Gentile Dott. Bulla, ebbene si, leggendo il collegamento mi ritrovo a pieno in quanto descritto.
La cosa brutta è che non sono sempre stato così...tutto è iniziato diversi anni fa quando il fratello di un mio compagno di classe è venuto a mancare a causa di una forma di leucemia. Da allora, che prima non avevo neanche mai lontamente pensato esistessero malattie così brutte e e gravi, anche per via della mia giovane età, sono rimasto spaventato da queste malattie così terribili.
Successivamento col passare degli anni, vivendo in un paese piccolo sono venuto a sapere di altre brutte malattie che hanno colpito altri ragazzi che io conoscevo e da li la mia preoccupazione, anche subconscia magari, cresceva.
Infatti anchio, come descritto nel collegamento che mi avete mandato, ogni nuovo sintomo o dolore che percepisco lo valuto come qualcosa di possibilmente brutto, e perciò sono sempre alla ricerca di sentire quando viene, quando sparisce, e a ricercare continuamente in internet eventuali cause, cosa potrebbe essere, e trovando il più delle volte risposte che mi spaventano ancora di più.
Infatti solo dopo che eseguo delle visite specialistiche, anche eseguendo esami strumentali, ecco sparire il disturbo.
Non mi sono mai pensato fin ora di ricorrere di nuovo allo psicologo perchè credevo fossero casi sporadici, magari scatenati da qualche notizia che avevo sentito, e invece mi sono reso conto che queste paure mi si fanno sempre più frequenti, con il conseguente manifestarsi della sintomatologia derivante dagli stati ansiosi.
In questi giorni mi sono deciso infatti di contattare il mio psicologo per effettuare delle nuove sedute sulla base di questo mio problema, visto e considerato che mi sono reso conto che con le mie sole forze non riesco a superarlo.
Gentile Dott. la ringrazio infinitamente per l'esauriente spiegazione per ciò che mi sta accadendo e specialmente per avermi indicato il collegamento che descrive a pieno il mio stato attuale.
Cordiali Saluti
La cosa brutta è che non sono sempre stato così...tutto è iniziato diversi anni fa quando il fratello di un mio compagno di classe è venuto a mancare a causa di una forma di leucemia. Da allora, che prima non avevo neanche mai lontamente pensato esistessero malattie così brutte e e gravi, anche per via della mia giovane età, sono rimasto spaventato da queste malattie così terribili.
Successivamento col passare degli anni, vivendo in un paese piccolo sono venuto a sapere di altre brutte malattie che hanno colpito altri ragazzi che io conoscevo e da li la mia preoccupazione, anche subconscia magari, cresceva.
Infatti anchio, come descritto nel collegamento che mi avete mandato, ogni nuovo sintomo o dolore che percepisco lo valuto come qualcosa di possibilmente brutto, e perciò sono sempre alla ricerca di sentire quando viene, quando sparisce, e a ricercare continuamente in internet eventuali cause, cosa potrebbe essere, e trovando il più delle volte risposte che mi spaventano ancora di più.
Infatti solo dopo che eseguo delle visite specialistiche, anche eseguendo esami strumentali, ecco sparire il disturbo.
Non mi sono mai pensato fin ora di ricorrere di nuovo allo psicologo perchè credevo fossero casi sporadici, magari scatenati da qualche notizia che avevo sentito, e invece mi sono reso conto che queste paure mi si fanno sempre più frequenti, con il conseguente manifestarsi della sintomatologia derivante dagli stati ansiosi.
In questi giorni mi sono deciso infatti di contattare il mio psicologo per effettuare delle nuove sedute sulla base di questo mio problema, visto e considerato che mi sono reso conto che con le mie sole forze non riesco a superarlo.
Gentile Dott. la ringrazio infinitamente per l'esauriente spiegazione per ciò che mi sta accadendo e specialmente per avermi indicato il collegamento che descrive a pieno il mio stato attuale.
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.9k visite dal 11/09/2009.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.