Morte mamma e subito dopo il mio amato astro

salve mi chiamo antonio marco Astro ghin ho 47 anni e sono siciliano, vi contatto perche ad ottobre del 2022 ho perso la mia adorara mamma...ancora oggi il mio dolore e forte e presente, mia mamma e stata per me la colonna portante della mia vita, viato che ho perso mio padre quando avevo un anno e mezzo e non ho nessun ricordo di lui...ancora oggi il dolore e forte e nonostante la mia compagnia di vita sia speciale, molte volte piango da solo e soffro, due mesi fa ho perso mio suocero a cui volevo bene davvero.
per completare l opera ieri dopo una malattia incurabile scoperta nemmeno 15 gg fa, ho perso il mio adorato cane...per me non e mai stato...un semplice cane, in passato ho sofferto di attacchi di panico e lui mi ha aiutato molto, e stato sempre presente nei miei momenti bui...lui per me e stato un figlio...il figlo che non ho mai avuto ahime...adesso che non c e piu, mi sento vulnerabile e sto soffrendo tantissimo...piango ogni giorno...da 15 gg dopo aver scoperto la sua malattia ai reni.
mi sento direttamente responsabile della sua morte...perche ho dimenticato di fargli un vaccino e.
magari e morto per colpa mia...poi lo portavo sempre al suo parco giochi e ho paura che una zecca l abbia morso...ma il veterinario mi ha detto che quando capita cosi...troppo velocemente non sanno come gli viene...puo essere una cosa che gli doveva venire e basta...tutt ora piango e m incolpo di ogni cosa, vorrei alcuni consigli per uscirne da questo mio tunnel... grazie mille
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente,
abbiamo più volte segnalato su queste pagine quanto la perdita di un animale domestico possa essere devastante.
Per prima cosa Lei dovrebbe capire che non ha nessuna colpa, come le ha detto il veterinario, e che al suo cane ha dato solo vicinanza, cure, affetto. Avrebbe potuto non incontrare mai un amico "umano" sensibile, invece è stato fortunato: ha avuto Lei.
Devo aggiungere che la sua attuale situazione risulta così devastante perché tre lutti vicini, e non accettati, inibiscono la capacità di fronteggiarli, lasciando una persona sprotetta e inerme.
A questo si aggiunge il fatto che Lei era già sofferente: ci parla di attacchi di panico. Se non era seguito da un bravo psicologo, è il momento di cercarlo.
Si affidi a lui/lei, ed eventualmente accetti anche un farmaco, una vacanza, qualche positivo cambiamento di vita.
Un abbraccio e un augurio sincero di riprendersi presto.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com