Depressione. cos'è meglio fare?
Buongiorno!
Volevo soltanto porre una domanda.
Una persona depressa è giusto che, dato che non ha voglia di far niente (ovviamente no per pigrizia, ma proprio perché non ce la fa), non faccia niente o, nonostante i vari melesseri, deve sforzarsi ad uscire, almeno anche solo per una passeggiata??
Sembra una domanda supida, lo so, ma spero tanto in una vostra risposta perché per me è davvero importante capire questa cosa.
Grazie a chi risponderà
Volevo soltanto porre una domanda.
Una persona depressa è giusto che, dato che non ha voglia di far niente (ovviamente no per pigrizia, ma proprio perché non ce la fa), non faccia niente o, nonostante i vari melesseri, deve sforzarsi ad uscire, almeno anche solo per una passeggiata??
Sembra una domanda supida, lo so, ma spero tanto in una vostra risposta perché per me è davvero importante capire questa cosa.
Grazie a chi risponderà
[#1]
Gentile utente,
Prima di risponderle vorrei sapere se questo quesito riguarda lei o altri...visto che parla in terza persona.
Buona giornata
Dott.ssa Maria Graziano
Prima di risponderle vorrei sapere se questo quesito riguarda lei o altri...visto che parla in terza persona.
Buona giornata
Dott.ssa Maria Graziano
Dott.ssa Maria Graziano Psicologa
Consulenze psicologiche in presenza e on line
mari.graziano1971@gmail.com
www.analisiemozionalemariagraziano.it
[#3]
Gentile utente,
leggo la sua scheda personale, già dal 2021 ha richiesto dei consulti inizialmente per una iniziale forma depressiva, poi per forte ansia e attacchi di panico, leggo anche che segue una cura farmacologica, anche se dopo l'interruzione di sua iniziativa nel 2023 si è ripresentata la sintomatologia. Ha fatto bene a seguire contemporaneamente un percorso di psicoterapia in quanto i farmaci alleviano i sintomi ma da soli non risolvono la causa che stà alla base del sintomo. Desidero confortarla presentandole l’alta possibilità di guarire dalla depressione, non perché lo dico io, ma lo ribadiscono le statistiche degli studi clinici effettuati. Se in alcuni casi le cure farmacologiche sono indispensabili, è altrettanto vero che attraverso degli interventi di psicoterapia è possibile risanare l’emotività e l’affettività del paziente, i suoi schemi di pensiero e di comportamento, lavorare sul senso di sicurezza e della realtà. Ovviamente non viene garantito un percorso semplice, rapido e indolore in quanto occorre analizzare l’intero percorso di vita per individuare i bisogni non soddisfatti e i diritti fondamentali non riconosciuti, la guarigione passa dallo svelamento del dolore psichico che spesso non emergere a livello cosciente ma continua ad interferire nella mente del paziente agendo nel sottosuolo dell’inconscio.
Lei stessa sa bene che per superare la depressione non basta dire ad una persona "esci, vai fuori e stai in compagnia" , sarebbe come dire ad una persona allettata con le gambe ingessate alzati e vai a correre . I contatti sociali e il contatto con la natura costituiscono sicuramente dei fattori di protezione per il benessere psico-fisico, ma se al momento non ha la forza per uscire di casa ricerchi altre strategie, provi a telefonare a qualche amica o una parente per una chiacchierata, inviti qualcuno a casa sua per un caffè. Uscire dalla depressione è percorso in cui si procede a piccoli passi possibilmente con l’aiuto di uno psicoterapeuta, occorre considerare le risorse personali a disposizione nel momento presente senza giudizi colpevolizzanti per non aumentare il senso di inadeguatezza e d’impotenza o di assenza di speranza. Non si tratta, quindi, di sforzarsi ma di riscoprire il desiderio di vivere esercitando un controllo sui propri pensieri e sulle proprie emozioni con l’aiuto di uno specialista. Individui un percorso che l’aiuti a sviluppare un’amorevole compassione verso sé stessa, pazienza e gentilezza. La compassione è uno degli elementi costitutivi dell’amore verso noi stessi, verso gli altri e verso la vita. Provi a tenere un diario in cui appuntare quotidianamente delle parole amorevoli verso sé stessa, trascrivere i suoi desideri profondi valorizzando i pensieri positivi e gli avvenimenti positivi, individui i pensieri negativi ricorrenti contrastandoli con i pensieri positivi opposti. Rediga, inoltre, un piccolo programma quotidiano delle sue attività includendo momenti di gratificazione e gratitudine, sposti il focus dei suoi interessi accogliendo e includendo gli altri anche attraverso piccoli impegni sociali che la riportino ad una realtà piacevole che vale la pena vivere. Stà proseguendo con la terapia psicologica o è stata interrotta? Nel caso avesse interrotto potrà sempre riprenderla, magari provando nuove specializzazioni come la psicologia psicosomatica, la bioenergetica che agisce sulle persone depresse aumentando l’energia vitale.
Ci faccia sapere se metterà in atto i piccoli suggerimenti o se procede con la psicoterapia, noi siamo sempre qui a sostenerla, le auguro buona domenica.
Saluti, dott.ssa Maria Graziano
p.s.: oggi è anche la festa della mamma, ho letto nei consulti precedenti che ha un figlio, trascorra una bella giornata con lui.
leggo la sua scheda personale, già dal 2021 ha richiesto dei consulti inizialmente per una iniziale forma depressiva, poi per forte ansia e attacchi di panico, leggo anche che segue una cura farmacologica, anche se dopo l'interruzione di sua iniziativa nel 2023 si è ripresentata la sintomatologia. Ha fatto bene a seguire contemporaneamente un percorso di psicoterapia in quanto i farmaci alleviano i sintomi ma da soli non risolvono la causa che stà alla base del sintomo. Desidero confortarla presentandole l’alta possibilità di guarire dalla depressione, non perché lo dico io, ma lo ribadiscono le statistiche degli studi clinici effettuati. Se in alcuni casi le cure farmacologiche sono indispensabili, è altrettanto vero che attraverso degli interventi di psicoterapia è possibile risanare l’emotività e l’affettività del paziente, i suoi schemi di pensiero e di comportamento, lavorare sul senso di sicurezza e della realtà. Ovviamente non viene garantito un percorso semplice, rapido e indolore in quanto occorre analizzare l’intero percorso di vita per individuare i bisogni non soddisfatti e i diritti fondamentali non riconosciuti, la guarigione passa dallo svelamento del dolore psichico che spesso non emergere a livello cosciente ma continua ad interferire nella mente del paziente agendo nel sottosuolo dell’inconscio.
Lei stessa sa bene che per superare la depressione non basta dire ad una persona "esci, vai fuori e stai in compagnia" , sarebbe come dire ad una persona allettata con le gambe ingessate alzati e vai a correre . I contatti sociali e il contatto con la natura costituiscono sicuramente dei fattori di protezione per il benessere psico-fisico, ma se al momento non ha la forza per uscire di casa ricerchi altre strategie, provi a telefonare a qualche amica o una parente per una chiacchierata, inviti qualcuno a casa sua per un caffè. Uscire dalla depressione è percorso in cui si procede a piccoli passi possibilmente con l’aiuto di uno psicoterapeuta, occorre considerare le risorse personali a disposizione nel momento presente senza giudizi colpevolizzanti per non aumentare il senso di inadeguatezza e d’impotenza o di assenza di speranza. Non si tratta, quindi, di sforzarsi ma di riscoprire il desiderio di vivere esercitando un controllo sui propri pensieri e sulle proprie emozioni con l’aiuto di uno specialista. Individui un percorso che l’aiuti a sviluppare un’amorevole compassione verso sé stessa, pazienza e gentilezza. La compassione è uno degli elementi costitutivi dell’amore verso noi stessi, verso gli altri e verso la vita. Provi a tenere un diario in cui appuntare quotidianamente delle parole amorevoli verso sé stessa, trascrivere i suoi desideri profondi valorizzando i pensieri positivi e gli avvenimenti positivi, individui i pensieri negativi ricorrenti contrastandoli con i pensieri positivi opposti. Rediga, inoltre, un piccolo programma quotidiano delle sue attività includendo momenti di gratificazione e gratitudine, sposti il focus dei suoi interessi accogliendo e includendo gli altri anche attraverso piccoli impegni sociali che la riportino ad una realtà piacevole che vale la pena vivere. Stà proseguendo con la terapia psicologica o è stata interrotta? Nel caso avesse interrotto potrà sempre riprenderla, magari provando nuove specializzazioni come la psicologia psicosomatica, la bioenergetica che agisce sulle persone depresse aumentando l’energia vitale.
Ci faccia sapere se metterà in atto i piccoli suggerimenti o se procede con la psicoterapia, noi siamo sempre qui a sostenerla, le auguro buona domenica.
Saluti, dott.ssa Maria Graziano
p.s.: oggi è anche la festa della mamma, ho letto nei consulti precedenti che ha un figlio, trascorra una bella giornata con lui.
Dott.ssa Maria Graziano Psicologa
Consulenze psicologiche in presenza e on line
mari.graziano1971@gmail.com
www.analisiemozionalemariagraziano.it
[#4]
Utente
Grazie per la risposta. Di figli ne ho due e tutto è iniziato quando loro erano piccoli, esattamente tre anni fa. Ho cominciato a soffrire si ansia, depressione e attacchi di panico, così, all'improvviso, senza nessun motivo (apparente almeno). Mi creda, non so più come uscirne da questa situazione, sono davvero disperata. Una psicologa mi ha seguito per un anno, in quel periodo stavo bene ma non è durato molto. Mi sono anche curata con gli antidepressivi, e quando pensavo di stare meglio li ho lasciati ma neanche tre mesi dopo sono ripiombata nel buio più profondo. Dopo queste recidive non mi sono più ripresa, neanche i farmaci funzionano più, sono passati ormai quasi tre mesi da quando ho riiniziato ad assumerli ma niente, sto peggio di prima. Non so cosa fare e a chi rivolgermi. Non so proprio come agire, ho due figli e ho una tremenda voglia di guarire solo per loro, ma non so più che strada percorrere. Lei sostiene che dalla depressione si guarisce, ma come? Sono stata in cura sia con la psicologa, sia con lo psichiatra ma niente ha funzionato finora. Mi sono rivolta a chi di dovere e non è cambiato nulla, mi sa che non ne uscirò mai
[#5]
Gentile utente,
Non lasci che i pensieri disfunzionali scoraggianti decidano per lei, la sua volontà è guarire. Segua i miei suggerimenti e ricerchi un bravo psicoterapeuta nella sua zona, abbia fiducia nella sua forza.
Un caro saluto.
Dottoressa Maria Graziano
Non lasci che i pensieri disfunzionali scoraggianti decidano per lei, la sua volontà è guarire. Segua i miei suggerimenti e ricerchi un bravo psicoterapeuta nella sua zona, abbia fiducia nella sua forza.
Un caro saluto.
Dottoressa Maria Graziano
Dott.ssa Maria Graziano Psicologa
Consulenze psicologiche in presenza e on line
mari.graziano1971@gmail.com
www.analisiemozionalemariagraziano.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 618 visite dal 12/05/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.