Nonna Materna invadente??
Buongiorno.
Vorrei sottoporti una situazione poco piacevole.
Sono padre di un bimbo di 8 mese.
Relazione con la mia compagna da 5 anni.
La nonna materna, fin dalla nascita del nostro bimbo non ha rispettato i ruoli, sia di suo marito che dei genitori.
Durante l’ora di visita in ospedale non dava spazio al nonna di potermi vedere se non sotto mia richiesta oltre che a prenderlo in braccio.
Quando si avvicina il nonno tende a scacciarlo.
Sono sempre io a dire al nonno di prenderlo in braccio perché altrimenti lui non lo fa per paura’ trovando scusanti come ho male alle braccia... Necessità di vederlo ogni giorno (e fin qui ci può stare) anche se a volte senza preavviso Ma la cosa strana è che non se ne va se prima non l’ha tenuto in braccio.
Se non l’ha guardato per bene.
Quando è presente e sto dando da mangiare al bimbo, lei gli parla e lo distrae e non rispetta quel moneto padre-figlio.
L’altro giorno non voleva mangiare e la nonna mia ga preso il cucchiaino e ha provato lei (senza risultati) Credo che sia un po’ eccessivo questo suo comportamento.
Ne parlo con la mia compagna e lei mi dice che è il suo carattere e di non dare peso.
Io sono preoccupato perché se poi la situazione dovesse peggiorare?
É un continuo giudicare e voler prendere possesso del bimbo.
Mi preoccupa anche la mia compagna che lascia che faccia e non le dice nulla.
Vorrei sottoporti una situazione poco piacevole.
Sono padre di un bimbo di 8 mese.
Relazione con la mia compagna da 5 anni.
La nonna materna, fin dalla nascita del nostro bimbo non ha rispettato i ruoli, sia di suo marito che dei genitori.
Durante l’ora di visita in ospedale non dava spazio al nonna di potermi vedere se non sotto mia richiesta oltre che a prenderlo in braccio.
Quando si avvicina il nonno tende a scacciarlo.
Sono sempre io a dire al nonno di prenderlo in braccio perché altrimenti lui non lo fa per paura’ trovando scusanti come ho male alle braccia... Necessità di vederlo ogni giorno (e fin qui ci può stare) anche se a volte senza preavviso Ma la cosa strana è che non se ne va se prima non l’ha tenuto in braccio.
Se non l’ha guardato per bene.
Quando è presente e sto dando da mangiare al bimbo, lei gli parla e lo distrae e non rispetta quel moneto padre-figlio.
L’altro giorno non voleva mangiare e la nonna mia ga preso il cucchiaino e ha provato lei (senza risultati) Credo che sia un po’ eccessivo questo suo comportamento.
Ne parlo con la mia compagna e lei mi dice che è il suo carattere e di non dare peso.
Io sono preoccupato perché se poi la situazione dovesse peggiorare?
É un continuo giudicare e voler prendere possesso del bimbo.
Mi preoccupa anche la mia compagna che lascia che faccia e non le dice nulla.
[#1]
Gentile utente,
sembra dalla sua richiesta che si sia creata con sua "suocera" una tensione conflittuale, sul tema della gestione di quello che per lei è il figlio, per la signora il nipote. Aggiungo che deve anche tener presente il diverso legame che unisce lei e la sua compagna a questa signora.
Il compito principale del benessere del bambino e della sua educazione spetta al papà e alla mamma.
I nonni hanno il diritto e in parte il dovere di partecipare alla crescita armonica del piccolo, senza però invadere il ruolo delicato dei genitori, specie se sono giovani e alla prima esperienza quindi devono maturare con i loro tempi il reciproco adattamento al figlio.
Il più saggio, come sempre, è quello che riesce a comprendere i bisogni e le richieste dell'altro e sa esporre con serenità i propri bisogni e le proprie richieste.
Lei finora si è rivolto alla sua compagna per ottenerne l'appoggio, ma non l'ha trovato. Provi a farle leggere la sua lettera e questa mia risposta, dove suggerisco: 1. di valutare con una certa tolleranza l'invadenza della nonna;
2. di farle però notare che è preferibile astenersi da alcune azioni.
Tra quelle che lei cita, mi riferisco alle seguenti:
- "Quando si avvicina il nonno tende a scacciarlo".
Dica serenamente alla signora che il nipotino deve prendere confidenza con tutti e due. Se però il nonno non vuole prenderlo in braccio, lei non deve forzarlo.
- "Vederlo ogni giorno (e fin qui ci può stare) anche se a volte senza preavviso".
Meglio chiarire, sempre col sorriso, che è opportuno accordarsi per telefono sul momento delle visite: potreste aver deciso di uscire - essere stanchi - star vivendo un momento speciale tra di voi o col piccolo, e tante altre ragioni per non invadere senza preavviso la vostra privacy.
- "Quando è presente e sto dando da mangiare al bimbo, lei gli parla e lo distrae e non rispetta quel moneto padre-figlio. L’altro giorno non voleva mangiare e la nonna mia ga preso il cucchiaino e ha provato lei (senza risultati)".
Concordo con lei che tutti e due questi comportamenti sono fuori luogo.
Faccia presente alla signora che il momento delicato della pappa, in particolare per un bimbo così piccolo, non va in nessun modo disturbato: lo dicono tutti i pediatri e tutti gli psicologi. La conseguenza può essere una serie di inconvenienti, dal prendere cattive abitudini fino al disturbo alimentare, passando per il fatto che se il momento della papa diventa una gara a chi è più bravo a fargliela mangiare, chi ci rimette è il bambino, che perde i tempi e i modi di una sana manifestazione di appetito o di un'altrettanto sana manifestazione di non gradimento di qualche cibo.
La base per condurre a buon fine tutto questo sta nel non cedere all'irritazione, nella piena consapevolezza dei suoi diritti/doveri di padre, che ovviamente la sua compagna dovrà riconoscere e appoggiare.
Se necessario, ci faccia scrivere anche dalla sua compagna.
Auguri.
sembra dalla sua richiesta che si sia creata con sua "suocera" una tensione conflittuale, sul tema della gestione di quello che per lei è il figlio, per la signora il nipote. Aggiungo che deve anche tener presente il diverso legame che unisce lei e la sua compagna a questa signora.
Il compito principale del benessere del bambino e della sua educazione spetta al papà e alla mamma.
I nonni hanno il diritto e in parte il dovere di partecipare alla crescita armonica del piccolo, senza però invadere il ruolo delicato dei genitori, specie se sono giovani e alla prima esperienza quindi devono maturare con i loro tempi il reciproco adattamento al figlio.
Il più saggio, come sempre, è quello che riesce a comprendere i bisogni e le richieste dell'altro e sa esporre con serenità i propri bisogni e le proprie richieste.
Lei finora si è rivolto alla sua compagna per ottenerne l'appoggio, ma non l'ha trovato. Provi a farle leggere la sua lettera e questa mia risposta, dove suggerisco: 1. di valutare con una certa tolleranza l'invadenza della nonna;
2. di farle però notare che è preferibile astenersi da alcune azioni.
Tra quelle che lei cita, mi riferisco alle seguenti:
- "Quando si avvicina il nonno tende a scacciarlo".
Dica serenamente alla signora che il nipotino deve prendere confidenza con tutti e due. Se però il nonno non vuole prenderlo in braccio, lei non deve forzarlo.
- "Vederlo ogni giorno (e fin qui ci può stare) anche se a volte senza preavviso".
Meglio chiarire, sempre col sorriso, che è opportuno accordarsi per telefono sul momento delle visite: potreste aver deciso di uscire - essere stanchi - star vivendo un momento speciale tra di voi o col piccolo, e tante altre ragioni per non invadere senza preavviso la vostra privacy.
- "Quando è presente e sto dando da mangiare al bimbo, lei gli parla e lo distrae e non rispetta quel moneto padre-figlio. L’altro giorno non voleva mangiare e la nonna mia ga preso il cucchiaino e ha provato lei (senza risultati)".
Concordo con lei che tutti e due questi comportamenti sono fuori luogo.
Faccia presente alla signora che il momento delicato della pappa, in particolare per un bimbo così piccolo, non va in nessun modo disturbato: lo dicono tutti i pediatri e tutti gli psicologi. La conseguenza può essere una serie di inconvenienti, dal prendere cattive abitudini fino al disturbo alimentare, passando per il fatto che se il momento della papa diventa una gara a chi è più bravo a fargliela mangiare, chi ci rimette è il bambino, che perde i tempi e i modi di una sana manifestazione di appetito o di un'altrettanto sana manifestazione di non gradimento di qualche cibo.
La base per condurre a buon fine tutto questo sta nel non cedere all'irritazione, nella piena consapevolezza dei suoi diritti/doveri di padre, che ovviamente la sua compagna dovrà riconoscere e appoggiare.
Se necessario, ci faccia scrivere anche dalla sua compagna.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Utente
Grazie Dottoressa Potenza. Ma come mai non riesce ad andarsene se prima non lo prende in braccio? Sembra quasi un bisogno eccessivo.
Per quanto riguarda la pappa è l’ultima cosa che vorrei che diventasse una gara. Però non mi sembra corretto intromettersi in un momento così delicato come la pappa. Mi sembra che in questo modo denigri il lavoro’ dei genitori. Non si fida?
Io se devo essere sincero non mi fido perché più e più volte ha mancato di rispetto a noi genitori. Sarò troppo esagerato ma è quello che provo. Il nonno tutt’altra cosa.
Per quanto riguarda la pappa è l’ultima cosa che vorrei che diventasse una gara. Però non mi sembra corretto intromettersi in un momento così delicato come la pappa. Mi sembra che in questo modo denigri il lavoro’ dei genitori. Non si fida?
Io se devo essere sincero non mi fido perché più e più volte ha mancato di rispetto a noi genitori. Sarò troppo esagerato ma è quello che provo. Il nonno tutt’altra cosa.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 10/05/2024.
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