Eccotazione ed escrementi
Salve,
abbiamo trovato una chat sul cellulare di mio figlio in cui con un compagno di classe si chiedevano se gli fosse piaciuto "ciucciarsi" le parti intime.
Sul telefono c'erano anche video in cui mio figlio si riprendeva mentre faceva la cacca e altri in cui si infilava nell'ano un affarino di gomma e poi lo cacciava defecando.
Gli abbino chiesto spiegazioni.
Ci ha detto che lui e 2 amici di classe si sono detti che non sono gay ma le ragazze non avrebbero accettato perché sono piccole e quindi per provare quelle sensazioni dovevano fare tra di loro.
Per quanto riguarda i video, se li è girati perché anche lui come gli amici voleva vedere un film porno.
In un video dice che finito di fare la cacca andava a vedere puporn.
Nostro figlio ha detto che all' inizio non gli interessava, ma un amico gliene ha parlato ripetutamente e a lui è nata la curiosità di provare queste sensazioni.
Mi ha detto che per lui non sarebbe stato il momento e se pensa a ciò che è successo non ci si rivede.
La mia preoccupazione in tutto ciò è capire se lui abbia una versione distorta del sesso, se viene eccitato dagli escrementi o se davvero ha seguito un input strano a cui ha dato seguito per curiosità.
Gli abbiamo detto che le cose vanno fatte all età giusta per non provare sensazioni che in realtà non sono quelle reali, che il sesso è una cosa bellissima e va fatta con consapevolezza quando se ne ha voglia e non perché qualcuno ce lo impone.
Da mamma ho temuto che fosse stato costretto ma ha più volte sostenuto che non c'è stata costrizione, e anche negli audio che si scambiavano diceva di essersi divertito.
Ci ha fatto tante domande sul sesso, su termini, su piccoli video che gli ha mostrato questo amico, gli abbiamo spiegato tutto quanto richiesto e di più.
Ha detto che ha capito che con noi può parlare di tutto.
Da 10 giorni non ha più il cellulare perché gli abbiamo spiegato che avendo fatto un video in cui si vedeva un minore in scene hot la polizia sta indagando per vedere se è stato inoltrato a qualcuno, e lui sostiene di no.
Da quando la situazione è emersa lui è molto più tranquillo, come se si fosse liberato da un peso, litiga meno con la sorella, pare più rilassato.
A noi da genitori pare una scoperta del corpo fatta in maniera un po' accelerata sugli input di questo amichetto, ma il dubbio che ci sia qualche disturbo legato a qualche versione distorta del sesso c'è.
Ultimamente ha fatto controlli medici per mal di testa e colesterolo quindi ha visto tanti medici, non so se portarlo da uno psicologo possa aiutarlo o se è più una visita che servirebbe a noi per essere certi di trattare questo argomento fornendo a nostro figlio i giusti strumenti per affrontare serenamente la sua sessualità.
Grazie a chi ci darà sostegno
abbiamo trovato una chat sul cellulare di mio figlio in cui con un compagno di classe si chiedevano se gli fosse piaciuto "ciucciarsi" le parti intime.
Sul telefono c'erano anche video in cui mio figlio si riprendeva mentre faceva la cacca e altri in cui si infilava nell'ano un affarino di gomma e poi lo cacciava defecando.
Gli abbino chiesto spiegazioni.
Ci ha detto che lui e 2 amici di classe si sono detti che non sono gay ma le ragazze non avrebbero accettato perché sono piccole e quindi per provare quelle sensazioni dovevano fare tra di loro.
Per quanto riguarda i video, se li è girati perché anche lui come gli amici voleva vedere un film porno.
In un video dice che finito di fare la cacca andava a vedere puporn.
Nostro figlio ha detto che all' inizio non gli interessava, ma un amico gliene ha parlato ripetutamente e a lui è nata la curiosità di provare queste sensazioni.
Mi ha detto che per lui non sarebbe stato il momento e se pensa a ciò che è successo non ci si rivede.
La mia preoccupazione in tutto ciò è capire se lui abbia una versione distorta del sesso, se viene eccitato dagli escrementi o se davvero ha seguito un input strano a cui ha dato seguito per curiosità.
Gli abbiamo detto che le cose vanno fatte all età giusta per non provare sensazioni che in realtà non sono quelle reali, che il sesso è una cosa bellissima e va fatta con consapevolezza quando se ne ha voglia e non perché qualcuno ce lo impone.
Da mamma ho temuto che fosse stato costretto ma ha più volte sostenuto che non c'è stata costrizione, e anche negli audio che si scambiavano diceva di essersi divertito.
Ci ha fatto tante domande sul sesso, su termini, su piccoli video che gli ha mostrato questo amico, gli abbiamo spiegato tutto quanto richiesto e di più.
Ha detto che ha capito che con noi può parlare di tutto.
Da 10 giorni non ha più il cellulare perché gli abbiamo spiegato che avendo fatto un video in cui si vedeva un minore in scene hot la polizia sta indagando per vedere se è stato inoltrato a qualcuno, e lui sostiene di no.
Da quando la situazione è emersa lui è molto più tranquillo, come se si fosse liberato da un peso, litiga meno con la sorella, pare più rilassato.
A noi da genitori pare una scoperta del corpo fatta in maniera un po' accelerata sugli input di questo amichetto, ma il dubbio che ci sia qualche disturbo legato a qualche versione distorta del sesso c'è.
Ultimamente ha fatto controlli medici per mal di testa e colesterolo quindi ha visto tanti medici, non so se portarlo da uno psicologo possa aiutarlo o se è più una visita che servirebbe a noi per essere certi di trattare questo argomento fornendo a nostro figlio i giusti strumenti per affrontare serenamente la sua sessualità.
Grazie a chi ci darà sostegno
[#1]
Gentile utente,
Pare abbastanza naturale che lui ora sia più tranquillo, ora che i propri genitori hanno fatto pienamente il loro ruolo di custodi vigili della sua crescita, anche di quella affettivo sessuale.
A 10 anni non si ha "una visione distorta del sesso", si ha quella che i propri genitori hanno veicolato con le loro parole seminate lungo l'infanzia, con i loro comportamenti affettivi nell'ambito della famiglia, con le spiegazioni che in ogni età della vita infantile avranno provveduto a dare.
Nell'età della scuola media però si comincia a "mettere in forma" le pulsioni che ormai sono molto presenti.
Uno dei più punti più importanti di attenzione riguarda la corporeità, di cui la educazione e il pudore (è ben differente dall'imbarazzo o dalla vergogna) inizia molto prest,o attorno ai 3/4 anni .
Al proposito per chi legge raccomandiamo sempre l'utilizzo del programma del consiglio d'Europa "QUINSITOCCA", validissimo aiuto: http://www.quinonsitocca.it/Default_it.asp .
E' ormai fuori età per il vostro, ma se avete un figlio più piccolo sicuramente utilizzatelo anche in presenza del grande.
Vigilate anche sull'utilizzo del PC attraverso la cronologia.
Spesso l'utilizzo del computer con l'obiettivo di ipotetiche ricerche per la scuola, serve in realtà per tutt'altre ricerche.
L'utilizzo del porno fin da questa età, in realtà impedisce le formazione di fantasie erotiche e vincola la sessualità -anche quella adulta e in presenza di un* partner- al supporto di stimoli inconsueti che renderanno difficile la sessualità "normale".
Ciò è testimoniato dalla frequentazione massiccia dei nostri Studi di sessuologi clinici da parte di giovani maschi attorno ai 18/25 anni che, a fronte delle prime esperienze sessuali in presenza, soffrono di disfunzione erettile persistente.
Proseguite con fiducia la vostra azione di genitori, anche se in passato ci fossero state delle carenze da parte vostra.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Pare abbastanza naturale che lui ora sia più tranquillo, ora che i propri genitori hanno fatto pienamente il loro ruolo di custodi vigili della sua crescita, anche di quella affettivo sessuale.
A 10 anni non si ha "una visione distorta del sesso", si ha quella che i propri genitori hanno veicolato con le loro parole seminate lungo l'infanzia, con i loro comportamenti affettivi nell'ambito della famiglia, con le spiegazioni che in ogni età della vita infantile avranno provveduto a dare.
Nell'età della scuola media però si comincia a "mettere in forma" le pulsioni che ormai sono molto presenti.
Uno dei più punti più importanti di attenzione riguarda la corporeità, di cui la educazione e il pudore (è ben differente dall'imbarazzo o dalla vergogna) inizia molto prest,o attorno ai 3/4 anni .
Al proposito per chi legge raccomandiamo sempre l'utilizzo del programma del consiglio d'Europa "QUINSITOCCA", validissimo aiuto: http://www.quinonsitocca.it/Default_it.asp .
E' ormai fuori età per il vostro, ma se avete un figlio più piccolo sicuramente utilizzatelo anche in presenza del grande.
Vigilate anche sull'utilizzo del PC attraverso la cronologia.
Spesso l'utilizzo del computer con l'obiettivo di ipotetiche ricerche per la scuola, serve in realtà per tutt'altre ricerche.
L'utilizzo del porno fin da questa età, in realtà impedisce le formazione di fantasie erotiche e vincola la sessualità -anche quella adulta e in presenza di un* partner- al supporto di stimoli inconsueti che renderanno difficile la sessualità "normale".
Ciò è testimoniato dalla frequentazione massiccia dei nostri Studi di sessuologi clinici da parte di giovani maschi attorno ai 18/25 anni che, a fronte delle prime esperienze sessuali in presenza, soffrono di disfunzione erettile persistente.
Proseguite con fiducia la vostra azione di genitori, anche se in passato ci fossero state delle carenze da parte vostra.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 834 visite dal 10/05/2024.
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