Nuovo lavoro, con convivenza e cambiamento dei rapporti sessuali
sto col mio compagno da un paio d'anni e dopo aver vissuto sempre una relazione a distanza quest'anno siamo andati a convivere, precisamente a inizio gennaio.
ovviamente all'inizio tutto rosa e fiori, perchè presi dalla novità sia del nuovo lavoro per entrambi, sia per la nuova regione (anche se non ne siamo particolarmente contenti) e sia per la convivenza.
i primi tempi posso dire che è stato sempre lui a cercarmi dal punto di vista sessuale alchè io stanca dal lavoro alle volte lo rifiutavo, invece adesso mi ritrovo il mio compagno che dice di essere in un periodo no e che gli riesce difficile avvicinarsi a me, gli domando se fossi io a cercarlo mi rifiuterebbe e la sua risposta è stata dipende dai giorni ossia se magari in quel momento mi da fastidio o meno, l'ho cercato due/tre volte senza aver un rifiuto (già questa situazione va così da inizio aprile) io ho provato ogni tanto a farlo parlare più che altro per capire la natura di questo suo periodo di confusione perchè parlandoci seriamente siamo una coppia che parla molto non mette muri, litighiamo per poi trovare un punto di incontro e questo suo periodo non me lo spiego, cerca di rassicurarmi dicendo che probabilmente è solo una cosa passeggera e che col tempo passerà e soprattutto che i suoi sentimenti non sono cambiati, che mi ama comunque, ci tiene ecc... lui si tiene molto impegnato con l'attività sportiva prativa bodybuilding, io al momento per questioni lavorative non riesco a ritagliare un momento per i miei hobby.
ho chiesto se fosse stressato per il lavoro o qualcos altro magari cercando di reperire la natura di questo suo "malessere" ma ha risposto di star bene e di star bene con me.
certo la relazione con la convivenza cambia come cambia quando si cresce, forse io mi aspetto ancora certi atteggiamenti iniziali ma è normale che col tempo si consolidano le cose e soprattutto si iniziano a vedere con delle certezze.
Ahimè per questo suo periodo dovrò rispettare la sua decisione di non parlarne e di lasciar passare il tempo, ovviamente non vorrei che non sentendosi nemmeno cercato da parte mia il tutto possa peggiorare, avete qualche consiglio in merito?
ovviamente all'inizio tutto rosa e fiori, perchè presi dalla novità sia del nuovo lavoro per entrambi, sia per la nuova regione (anche se non ne siamo particolarmente contenti) e sia per la convivenza.
i primi tempi posso dire che è stato sempre lui a cercarmi dal punto di vista sessuale alchè io stanca dal lavoro alle volte lo rifiutavo, invece adesso mi ritrovo il mio compagno che dice di essere in un periodo no e che gli riesce difficile avvicinarsi a me, gli domando se fossi io a cercarlo mi rifiuterebbe e la sua risposta è stata dipende dai giorni ossia se magari in quel momento mi da fastidio o meno, l'ho cercato due/tre volte senza aver un rifiuto (già questa situazione va così da inizio aprile) io ho provato ogni tanto a farlo parlare più che altro per capire la natura di questo suo periodo di confusione perchè parlandoci seriamente siamo una coppia che parla molto non mette muri, litighiamo per poi trovare un punto di incontro e questo suo periodo non me lo spiego, cerca di rassicurarmi dicendo che probabilmente è solo una cosa passeggera e che col tempo passerà e soprattutto che i suoi sentimenti non sono cambiati, che mi ama comunque, ci tiene ecc... lui si tiene molto impegnato con l'attività sportiva prativa bodybuilding, io al momento per questioni lavorative non riesco a ritagliare un momento per i miei hobby.
ho chiesto se fosse stressato per il lavoro o qualcos altro magari cercando di reperire la natura di questo suo "malessere" ma ha risposto di star bene e di star bene con me.
certo la relazione con la convivenza cambia come cambia quando si cresce, forse io mi aspetto ancora certi atteggiamenti iniziali ma è normale che col tempo si consolidano le cose e soprattutto si iniziano a vedere con delle certezze.
Ahimè per questo suo periodo dovrò rispettare la sua decisione di non parlarne e di lasciar passare il tempo, ovviamente non vorrei che non sentendosi nemmeno cercato da parte mia il tutto possa peggiorare, avete qualche consiglio in merito?
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Gentile utente,
La tematica che Lei ci presenta qui risulta straordinariamente simile al consulto postato tre giorni fa:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/1036035-convivenza-e-rapporti-sessuali.html .
Lo legga, vi troverà ampia risposta ai suoi interrogativi.
P.S.
Come da Linee Guida, prima di postare un proprio consulto è necessario controllare che non ne esista già uno (o più) simile o quasi uguale.
Evitando i doppioni, gli/le specialisti* hanno maggiore possibilità di tempo per rispondere ai molti consulti in attesa.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
La tematica che Lei ci presenta qui risulta straordinariamente simile al consulto postato tre giorni fa:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/1036035-convivenza-e-rapporti-sessuali.html .
Lo legga, vi troverà ampia risposta ai suoi interrogativi.
P.S.
Come da Linee Guida, prima di postare un proprio consulto è necessario controllare che non ne esista già uno (o più) simile o quasi uguale.
Evitando i doppioni, gli/le specialisti* hanno maggiore possibilità di tempo per rispondere ai molti consulti in attesa.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 828 visite dal 08/05/2024.
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