Deviazioni sessuali
[#1]
Gentile utente,
ci chiede:
1. "È normale che un uomo di 45 anni possa desiderare una ragazza di 15?"
Rispondo:
è possibile che ciò avvenga.
2. "O che la guardi e abbia fantasie su di lei?"
E' possibile che ciò avvenga.
3. "Se sì, come capirlo?
Quali aspetti considerare?"
Tenga conto che la situazione della vostra attuale famiglia, madre con figlia adolescente e compagno della madre convivente e non padre biologico della ragazza, è tra quelle più a rischio di abuso sessuale stando agli studi.
Occorre dunque:
-dare "una certa fiducia" alle percezioni della figlia 15enne, che ".. si sente guardata da lui";
-mantenere la speranza di poter parlare tra voi anche di argomenti scottanti;
-e, da parte della figlia, la possibilità di essere creduta dalla propria madre.
Quando dico "una certa" fiducia, e non "tutta" la fiducia, ciò dipende dal fatto che le adolescenti stesse possono essere inconsapevolmente seduttive, ad es. dopo la doccia uscendo dal bagno in slip e reggiseno, sedendosi sulle ginocchia di lui come se fosse il proprio padre, confidandosi con lui su cose intime, ecc..
E' necessario parlare chiaramente alla ragazza sul come LEI deve comportarsi rispetto al pudore; e su come reagire ad eventuali commenti o complimenti fatti in Sua assenza, raccomandando di riferire immediatamente alla propria madre, cioè Lei.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
ci chiede:
1. "È normale che un uomo di 45 anni possa desiderare una ragazza di 15?"
Rispondo:
è possibile che ciò avvenga.
2. "O che la guardi e abbia fantasie su di lei?"
E' possibile che ciò avvenga.
3. "Se sì, come capirlo?
Quali aspetti considerare?"
Tenga conto che la situazione della vostra attuale famiglia, madre con figlia adolescente e compagno della madre convivente e non padre biologico della ragazza, è tra quelle più a rischio di abuso sessuale stando agli studi.
Occorre dunque:
-dare "una certa fiducia" alle percezioni della figlia 15enne, che ".. si sente guardata da lui";
-mantenere la speranza di poter parlare tra voi anche di argomenti scottanti;
-e, da parte della figlia, la possibilità di essere creduta dalla propria madre.
Quando dico "una certa" fiducia, e non "tutta" la fiducia, ciò dipende dal fatto che le adolescenti stesse possono essere inconsapevolmente seduttive, ad es. dopo la doccia uscendo dal bagno in slip e reggiseno, sedendosi sulle ginocchia di lui come se fosse il proprio padre, confidandosi con lui su cose intime, ecc..
E' necessario parlare chiaramente alla ragazza sul come LEI deve comportarsi rispetto al pudore; e su come reagire ad eventuali commenti o complimenti fatti in Sua assenza, raccomandando di riferire immediatamente alla propria madre, cioè Lei.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Grazie tante per la sua risposta.
Noi non stiamo convivendo. Qualche volta lui veniva a trovarci a casa. Dopo una vacanza fatta tutti insieme, mia figlia mi ha riferito di sentirsi guardata in modo invadente e di aver sentito alcuni suoi commenti su altre donne Non so se questi l’abbiano influenzata Ma adesso non vuole che venga più a trovarci
Noi non stiamo convivendo. Qualche volta lui veniva a trovarci a casa. Dopo una vacanza fatta tutti insieme, mia figlia mi ha riferito di sentirsi guardata in modo invadente e di aver sentito alcuni suoi commenti su altre donne Non so se questi l’abbiano influenzata Ma adesso non vuole che venga più a trovarci
[#3]
"..Ma adesso non vuole che venga più a trovarci .."
Con le figlie adolescenti non si riesce mai a capire bene, a distinguere.
Sono molti infatti i sentimenti che le agitano:
il confronto con la madre,
l'approccio con il mondo maschile,
l'invidia,
e tantissime altre emozioni che dipendono dalla loro storia personale, dal rapporto con la madre, e dalla relazione col maschile.
Ciò significa, per la vostra coppia, trovare dei momenti autonomi a due, ed evitando l'esperienza a tre.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Con le figlie adolescenti non si riesce mai a capire bene, a distinguere.
Sono molti infatti i sentimenti che le agitano:
il confronto con la madre,
l'approccio con il mondo maschile,
l'invidia,
e tantissime altre emozioni che dipendono dalla loro storia personale, dal rapporto con la madre, e dalla relazione col maschile.
Ciò significa, per la vostra coppia, trovare dei momenti autonomi a due, ed evitando l'esperienza a tre.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 732 visite dal 07/05/2024.
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