Sesso e comunicazione con i genitori

Salve, sono una ragazza di 27 anni.
Da due mesi sto con un ragazzo - che conosco già da un po' di tempo - e con lui avrò i miei primi rapporti sessuali (capisco che alla mia età dovei essere ormai esperta in questo campo, ma i miei ex non erano certo "le persone giuste" con cui fare l'amore la prima volta, né la seconda volta a pensarci bene) . Per "prepararmi" (visto anche la mia grande paura di restare incinta) ho deciso di prendere la pillola e quindi sono andata dal ginecologo per la mia prima visita. Ho chiesto a mia madre il numero del suo ginecologo: qui nascono i problemi.

Lei dice di essere di vedute aperte, di non vederci nulla di male.
Poi però insiste per accompagnarmi, anche se inutilmente visto che sono andata da sola.

E adesso fa di tutto per farmi rinviare di un mese l'assunzione della pillola (del tipo "ma vai la prossima settimana a fare le analisi", "ma che fretta c'è"). il motivo? "questo ragazzo non lo conosci da molto in fin dei conti, perché tutta questa fretta?".
Inutile dire che il discorso si è concluso con "sono affari miei e decido io tempi e modalità, non ti sto mica chiedendo il permesso" e con il suo "mi tratti male" e il suo sentirsi male anche fisicamente (ogni volta che litighiamo va a finire che lei ha mal di testa, mal di stomaco, mal di schiena, le manca l'aria, etc etc)

Sono una persona che soffre molto di ansia (la pillola la prendo anche per questo: il mio ragazzo neanche sa che la prenderò, ha detto che può aspettare tutto il tempo di cui ho bisogno. solo che facendo petting ho paura comunque che qualcosa vada storto, da qui l'assunzione della pillola) e queste discussioni con mia madre mi mettono ancora più ansia.

Il problema è che con mia madre ho sempre avuto un rapporto da pari, sia io con lei che lei con me. E adesso vedo come un peso il suo voler essere mamma, mi sento giudicata.
E questo non contribuisce certo al mio rilassamento, anzi mi fa stare ancora di più in ansia, mi mette in testa mille dubbi.

Per un volta vorrei vivere serenamente.
Ma non so più come comportarmi con lei.
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile ragazza, quando si impianta una rapporto di invischiamento come il suo, la cosa si protrae, purtroppo,a lungo e fa sentire il suo peso in ogni momento e per ogni decisione. Solo un allontanamento emotivo da parte sua potrebbe proteggerla da tale situazione, ossia una acquisizione di autonomia che le faccia prendere decisioni emotivamente distaccate. A volte la difficoltà nasce dal fatto che un genitore ha la capacità di mantenere un controllo attraverso strategie involontarie come quelle da lei riportate:
(..) il suo sentirsi male anche fisicamente (ogni volta che litighiamo va a finire che lei ha mal di testa, mal di stomaco (..)
per uscire da tale situazione, in alcune occasioni, l'aiuto di uno psicologo potrebbe giovare. Per il resto, in attesa della pillola, le ricordo che esistono anche i preservativi.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
la ringrazio Dottore per la sua risposta tempestiva.

L'allontanamento emotivo non c'è stato neanche quando mi sono allontanata fisicamente (ho vissuto all'estero per 3 anni). l'aiuto di uno psicologo lei non lo accetterebbe mai perché secondo lei non c'è nessun problema.
quindi è da escludere.

a dire la verità non mi sento molto controllata o soggiogata dalla presenza di mia madre. è vero, ci sto male come le accennavo sopra, ma alla fine le decisioni le prendo da sola. anche perché lei è molto impulsiva (e io molto riflessiva) quindi a livello "statistico" sono più le volte che lei accetta i miei consigli che quelle in cui io accetto i suoi.

effettivamente però non so come "allontanarla emotivamente" se non smettere di parlare con lei. cosa che evidentemente la fa stare male (e fa stare male anche me).


ps: so bene dell'uso dei preservativi, ma come le dicevo soffro di ansia e non riesco a rilassarmi facilmente. l'utilizzo di due metodi contraccettivi immagino contribuirà a farmi sentire più sicura e tranquilla...
[#3]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile ragazza, è lei che, se vuole staccarsi emotivamente senza conflitti e malesseri, deve parlare con uno psicologo e non sua madre. Inoltre questo le servirebbe anche a gestire la sua ansia eccessiva verso i rapporti. Non è l'utilizzo di più anticoncezionali che le risolverà il problema dell'ansia.
saluti
[#4]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
ah capito, pensavo fosse un incontro con lo psicologo da fare in due, cioè io e mia madre insieme.

ad ogni modo, la ringrazio per le risposte e la velocità.

ps: il mio problema dell'ansia è dato dalla paura di restare incinta, "tutto" qui.
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