Separazione
Buonasera, chiedo aiuto perché non so più come andare avanti.
Sono sposata da poco più di 10 anni e ho due figli che frequentano la scuola primaria.
Il problema è che mio marito ultimamente se non si fa come dice lui in generale ha degli scatti d’ira dove arriva a lanciare le cose.
Questo davanti agli occhi dei bambini che spesso si ritrovano in mezzo a forti discussioni dove quando loro non ubbidiscono anziché procedere con castighi preferisce prenderli di peso senza alzare le mani ma con maniere brusche che io ho paura possano degenerare.
L’ambiente in cui viviamo non è sereno e la paura a separarmi oltre a quella economica è quella che lui si possa ritorcere contro i nostri figli.
Ho provato a dirgli di fare terapia di coppia e di rivolgerci a uno psicologo ma per lui sono soldi buttati e quindi sono ferma qui.
Poco tempo fa sono uscita una sera con amiche per festeggiare un compleanno e da lì si è rotto qualcosa ancora di più perché me lo continua a rinfacciare che ho mancato di rispetto che non dovevo farlo.
Io non ci ho visto nulla di male alche perché io non ho più i miei spazi, ma lui la vede come aver abbandonato la famiglia.
Non so cosa sto sbagliando, i bambini cercano il padre, ci giocano e ovviamente gli vogliono bene e separarmi ho paura che venga vista come la scelta dalla mamma cattiva.
Perché mi farebbe passare per questo.
Anche con la mia famiglia sta rompendo sempre di più i ponti.
Mi sento come se fossi isolata.
Vi prego aiutatemi a capire come posso agire per il bene dei miei figli e di me stessa.
Grazie infinite.
Sono sposata da poco più di 10 anni e ho due figli che frequentano la scuola primaria.
Il problema è che mio marito ultimamente se non si fa come dice lui in generale ha degli scatti d’ira dove arriva a lanciare le cose.
Questo davanti agli occhi dei bambini che spesso si ritrovano in mezzo a forti discussioni dove quando loro non ubbidiscono anziché procedere con castighi preferisce prenderli di peso senza alzare le mani ma con maniere brusche che io ho paura possano degenerare.
L’ambiente in cui viviamo non è sereno e la paura a separarmi oltre a quella economica è quella che lui si possa ritorcere contro i nostri figli.
Ho provato a dirgli di fare terapia di coppia e di rivolgerci a uno psicologo ma per lui sono soldi buttati e quindi sono ferma qui.
Poco tempo fa sono uscita una sera con amiche per festeggiare un compleanno e da lì si è rotto qualcosa ancora di più perché me lo continua a rinfacciare che ho mancato di rispetto che non dovevo farlo.
Io non ci ho visto nulla di male alche perché io non ho più i miei spazi, ma lui la vede come aver abbandonato la famiglia.
Non so cosa sto sbagliando, i bambini cercano il padre, ci giocano e ovviamente gli vogliono bene e separarmi ho paura che venga vista come la scelta dalla mamma cattiva.
Perché mi farebbe passare per questo.
Anche con la mia famiglia sta rompendo sempre di più i ponti.
Mi sento come se fossi isolata.
Vi prego aiutatemi a capire come posso agire per il bene dei miei figli e di me stessa.
Grazie infinite.
[#1]
Gentile utente,
mi dispiace molto per la situazione in cui is trova a vivere sia lei che i suoi figli, che probabilmente assorbono il contesto di tensione familiare.
Potrebbe rivolgersi lei solamente ad uno psicoterapeuta in modo da vere un supporto per se stessa. In questi casi, la consulenza psicologica può fornire strumenti relativi alla gestione delle emozioni, così che possano essere tollerate e utilizzate in maniera costruttiva, oltre ad essere aiutata nel trovare delle strategie per meglio gestire la rabbia e la gelosia del marito.
Quando c'è il mare in tempesta si deve scegliere se afferrare una tavola e cavalcare le onde, oppure rimanere fermi ed esserne travolti. Come diceva Albert Einstein: "La misura dell’intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario".
Tanti Auguri,
saluti
mi dispiace molto per la situazione in cui is trova a vivere sia lei che i suoi figli, che probabilmente assorbono il contesto di tensione familiare.
Potrebbe rivolgersi lei solamente ad uno psicoterapeuta in modo da vere un supporto per se stessa. In questi casi, la consulenza psicologica può fornire strumenti relativi alla gestione delle emozioni, così che possano essere tollerate e utilizzate in maniera costruttiva, oltre ad essere aiutata nel trovare delle strategie per meglio gestire la rabbia e la gelosia del marito.
Quando c'è il mare in tempesta si deve scegliere se afferrare una tavola e cavalcare le onde, oppure rimanere fermi ed esserne travolti. Come diceva Albert Einstein: "La misura dell’intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario".
Tanti Auguri,
saluti
Dr.ssa Sabrina Germi
Psicologo Clinico e Forense
Psicoterapeuta Breve Strategico
Pedagogista dello sviluppo e Mediatore Familiare
[#2]
Utente
Buonasera Dr.ssa Sabrina, La ringrazio per i Suoi preziosi consigli. Ho provato a dirlo a mio marito che se lui non vuole fare terapia di coppia vorrei andare io dallo psicologo. Ma si oppone. Insiste che sono soldi buttati. Mi sento in trappola e qualora riuscissi ad andare so già che me lo rinfaccerebbe come la serata tra amiche. Sono preoccupata oltre che per me anche per i miei bambini. Non so come muovermi perché qualsiasi decisione possa prendere ho paura che venga vista male dei miei piccoli. Grazie infinite del tempo che mi dedicherà.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 712 visite dal 28/04/2024.
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