Problemi di alcol in famiglia
Salve, ho un figlio di 21 anni che da qualche mese (circa 6/8) beve fino allo stremo.
Lui lavora come militare volontario solitamente dal lunedì al venerdì.
Quando è operativo non beve ma appena torna il fine settimana lui la sera (venerdì e sabato) si sfoga bevendo a dismisura.
Ieri lo abbiamo visto in spiaggia che correva seminudo mentre uno dei suoi amici cercava di fermarlo, siamo intervenuti ed era completamente fuori di sé e i suoi amici ci hanno detto che il fine settimana fa sempre così.
questa mattina abbiamo parlato un po’ con lui, e dice che non sa cosa fare del suo futuro, non sa se restare in caserma o se fare altro ma che non ha idee e ambizioni.
Ha detto anche basta, ieri ho toccato il fondo non lo farò più io gli ho detto che probabilmente c’è qualche problema, che dobbiamo farci aiutare a capire...lui ha detto ok, ma secondo me lo ha detto senza riflettere.
La mia domande è: cosa dobbiamo fare?
Abbiamo bisogno di aiuto oppure possiamo fidarci di quello che dice?
Lui lavora come militare volontario solitamente dal lunedì al venerdì.
Quando è operativo non beve ma appena torna il fine settimana lui la sera (venerdì e sabato) si sfoga bevendo a dismisura.
Ieri lo abbiamo visto in spiaggia che correva seminudo mentre uno dei suoi amici cercava di fermarlo, siamo intervenuti ed era completamente fuori di sé e i suoi amici ci hanno detto che il fine settimana fa sempre così.
questa mattina abbiamo parlato un po’ con lui, e dice che non sa cosa fare del suo futuro, non sa se restare in caserma o se fare altro ma che non ha idee e ambizioni.
Ha detto anche basta, ieri ho toccato il fondo non lo farò più io gli ho detto che probabilmente c’è qualche problema, che dobbiamo farci aiutare a capire...lui ha detto ok, ma secondo me lo ha detto senza riflettere.
La mia domande è: cosa dobbiamo fare?
Abbiamo bisogno di aiuto oppure possiamo fidarci di quello che dice?
[#1]
Salve, per quello che mi scrive potrebbero esserci delle altre problematiche in cui l'alcool è solo la punta di un iceberg che accompagna una problematica umorale e/o personologica potenzialmente patologica che va assolutamente indagata, gestita e contenuta.
Suo figlio da come mi sembra di capire ha una 'storia clinica ' su cui andrebbe posta attenzione e non sottovalutata. Il tutto non credo risolvibile con il solo aiuto dello psicoterapeuta ma da un equipe che prenda in carico il caso e lo tenga in osservazione per un certo periodo di tempo.
Le consiglio di cercare una struttura competente, anche se questo vorrà dire far spostare suo figlio dalle vicinanze di casa.
Rimango a disposizione.
Cordiali saluti
Suo figlio da come mi sembra di capire ha una 'storia clinica ' su cui andrebbe posta attenzione e non sottovalutata. Il tutto non credo risolvibile con il solo aiuto dello psicoterapeuta ma da un equipe che prenda in carico il caso e lo tenga in osservazione per un certo periodo di tempo.
Le consiglio di cercare una struttura competente, anche se questo vorrà dire far spostare suo figlio dalle vicinanze di casa.
Rimango a disposizione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Francesca Tropea psicologa e psicoterapeuta
cognitivo- comportamentale
E-mail: francesca_tropea@hotmail.it
https://www.facebook.com/psic
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 439 visite dal 26/04/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.