Paura di dormire e insonnia
Buongiorno e innanzitutto grazie per il servizio che svolgete, quello che fate è bellissimo.
Sono un ragazzo di 27 anni e vorrei raccontarvi di questi giorni, fosse anche solo per sfogo o per avere un parere.
Da qualche giorno sto soffrendo di insonnia data dalla mia paura di perdere il controllo e di conseguenza addormentarmi.
Ciò mi fa arrivare nella condizione in cui effettivamente ho sonno e mi sto per addormentare ma non riuscendo poi a passare allo stop successivo per addormentarmi del tutto.
Come se il mio cervello, condizionato dall'ansia fosse comunque sempre attivo perché capto che sto per addormentarmi e invece di lasciarmi andare, apro gli occhi.
Questa cosa va avanti ad alternanza dal 17 Aprile quando non ho dormito fino alle 5 e mezza.
Il giorno dopo ho dormito tranquillamente 8 ore, il giorno dopo ancora stessa cosa alle 5 del mattino e i successivi 3 giorni invece sono riuscito a dormire...fino ad oggi che invece non ho chiuso occhio pur avendo tantissimo sonno.
In realtà io fin da bambino ho avuto questo rifiuto del sonno perché lo ritenevo una perdita di tempo, addirittura mi hanno raccontato che già da neonato dormivo qualche ora di giorno e mai la notte.
Comunque al di lá di questo negli ultimi anni ho sempre dormito benissimo e mi risultava facile addormentarmi anche di pomeriggio/ sera pure per soli 10-20 minuti.
Il mio trauma principale è stato a metà Febbraio quando causa febbre passai un'intera notte insonne e mi venne la fobia quel giorno di non sapermi più addormentare, già il giorno dopo per fortuna ho dormito e ho attribuito tutto alla febbre superando la crisi aiutandomi anche grazie ad alcuni trucchi tipo leggere fino a crollare del tutto o guardare qualche video.
1 mesetto fa invece mi ricordo che dal nulla mi rivenne questa paura di non dormire e feci 2 notti dormendo solo 2/3 ore per poi comunque ritornare alla condizione di dormire tranquillo fino a settimana scorsa quando di nuovo sono piombato nell'incubo per via di sta paura.
Per dire al momento non dormo da ieri mattina alle 7 e mezza e questa cosa mi agita ancora di più data la mia paura di lasciarmi andare come se sapessi già che non riuscirei a dormire stasera e penso già a cosa mi accadrà domani se non dormo dato che sarebbero per 48 ore filate.
Lo so è sbagliatissimo ma al momento non riesco a cancellarlo, in realtá sotto sotto so anche che prima o poi dormiró questo lo ammetto ma se riuscissi già a dormire ora per dire sarei molto più tranquillo.
Per quanto riguarda farmaci ho preso fiori di bach, qualche tisana rilassante e melatonina che di solito mi aiutano, non vorrei ricorrere alle benzodiazepine comunque.
Sono un ragazzo di 27 anni e vorrei raccontarvi di questi giorni, fosse anche solo per sfogo o per avere un parere.
Da qualche giorno sto soffrendo di insonnia data dalla mia paura di perdere il controllo e di conseguenza addormentarmi.
Ciò mi fa arrivare nella condizione in cui effettivamente ho sonno e mi sto per addormentare ma non riuscendo poi a passare allo stop successivo per addormentarmi del tutto.
Come se il mio cervello, condizionato dall'ansia fosse comunque sempre attivo perché capto che sto per addormentarmi e invece di lasciarmi andare, apro gli occhi.
Questa cosa va avanti ad alternanza dal 17 Aprile quando non ho dormito fino alle 5 e mezza.
Il giorno dopo ho dormito tranquillamente 8 ore, il giorno dopo ancora stessa cosa alle 5 del mattino e i successivi 3 giorni invece sono riuscito a dormire...fino ad oggi che invece non ho chiuso occhio pur avendo tantissimo sonno.
In realtà io fin da bambino ho avuto questo rifiuto del sonno perché lo ritenevo una perdita di tempo, addirittura mi hanno raccontato che già da neonato dormivo qualche ora di giorno e mai la notte.
Comunque al di lá di questo negli ultimi anni ho sempre dormito benissimo e mi risultava facile addormentarmi anche di pomeriggio/ sera pure per soli 10-20 minuti.
Il mio trauma principale è stato a metà Febbraio quando causa febbre passai un'intera notte insonne e mi venne la fobia quel giorno di non sapermi più addormentare, già il giorno dopo per fortuna ho dormito e ho attribuito tutto alla febbre superando la crisi aiutandomi anche grazie ad alcuni trucchi tipo leggere fino a crollare del tutto o guardare qualche video.
1 mesetto fa invece mi ricordo che dal nulla mi rivenne questa paura di non dormire e feci 2 notti dormendo solo 2/3 ore per poi comunque ritornare alla condizione di dormire tranquillo fino a settimana scorsa quando di nuovo sono piombato nell'incubo per via di sta paura.
Per dire al momento non dormo da ieri mattina alle 7 e mezza e questa cosa mi agita ancora di più data la mia paura di lasciarmi andare come se sapessi già che non riuscirei a dormire stasera e penso già a cosa mi accadrà domani se non dormo dato che sarebbero per 48 ore filate.
Lo so è sbagliatissimo ma al momento non riesco a cancellarlo, in realtá sotto sotto so anche che prima o poi dormiró questo lo ammetto ma se riuscissi già a dormire ora per dire sarei molto più tranquillo.
Per quanto riguarda farmaci ho preso fiori di bach, qualche tisana rilassante e melatonina che di solito mi aiutano, non vorrei ricorrere alle benzodiazepine comunque.
[#1]
Gentile Utente,
Il fulcro del problema è stato individuato da lei stesso con l’affermazione sto soffrendo di insonnia data dalla mia paura di perdere il controllo e di conseguenza addormentarmi. . La sua paura è proprio perdere il controllo Cosciente dell’Io, è come se vivesse in uno stato di tensione e allerta continuo che la costringono ad essere vigile per possedere il controllo cosciente anche degli stati fisiologici. L’atto di addormentarsi richiede la capacità di lasciarsi andare mettendo a tacere i pensieri e arrendendosi ai bisogni del corpo, rinunciando, in tal modo, al controllo continuo della mente. Si tratta di un atto di fiducia nel proprio corpo che dovrà risvegliarsi al mattino. La disdregolazione dello stato fisiologico sonno- veglia risale spesso alla primissima infanzia, certamente è possibile intervenire per regolare questa funzione attraverso appositi esercizi di respirazione e rilassamento che abbassano lo stato di allerta e di eccitazione favorendo l’addormentamento. Ottime le tisane naturali con melatonina che trova in erboristeria o in farmacia, al contempo le consiglio di ricorrere ad professionista psico-corporeo per acquisire consapevolezza del proprio stato interiore, delle proprie tensioni ed emozioni mettendo a tacere i pensieri disturbanti e logoranti che interferiscono sulla qualità del sonno. Può rivolgersi a psicoterapeuti della sua zona che utilizzano la mindfulness o psicoterapeuti bioenergetici che le insegneranno ad arrendersi alle emozioni del corpo . Il percorso di psicoterapia le permetterà non sono di dormire bene ma anche di risvegliare sentimenti ed emozioni positive per godere a pieno del piacere della vita.
Cordialmente,
Dott.ssa Maria Graziano
Il fulcro del problema è stato individuato da lei stesso con l’affermazione sto soffrendo di insonnia data dalla mia paura di perdere il controllo e di conseguenza addormentarmi. . La sua paura è proprio perdere il controllo Cosciente dell’Io, è come se vivesse in uno stato di tensione e allerta continuo che la costringono ad essere vigile per possedere il controllo cosciente anche degli stati fisiologici. L’atto di addormentarsi richiede la capacità di lasciarsi andare mettendo a tacere i pensieri e arrendendosi ai bisogni del corpo, rinunciando, in tal modo, al controllo continuo della mente. Si tratta di un atto di fiducia nel proprio corpo che dovrà risvegliarsi al mattino. La disdregolazione dello stato fisiologico sonno- veglia risale spesso alla primissima infanzia, certamente è possibile intervenire per regolare questa funzione attraverso appositi esercizi di respirazione e rilassamento che abbassano lo stato di allerta e di eccitazione favorendo l’addormentamento. Ottime le tisane naturali con melatonina che trova in erboristeria o in farmacia, al contempo le consiglio di ricorrere ad professionista psico-corporeo per acquisire consapevolezza del proprio stato interiore, delle proprie tensioni ed emozioni mettendo a tacere i pensieri disturbanti e logoranti che interferiscono sulla qualità del sonno. Può rivolgersi a psicoterapeuti della sua zona che utilizzano la mindfulness o psicoterapeuti bioenergetici che le insegneranno ad arrendersi alle emozioni del corpo . Il percorso di psicoterapia le permetterà non sono di dormire bene ma anche di risvegliare sentimenti ed emozioni positive per godere a pieno del piacere della vita.
Cordialmente,
Dott.ssa Maria Graziano
Dott.ssa Maria Graziano Psicologa
Consulenze psicologiche in presenza e on line
mari.graziano1971@gmail.com
www.analisiemozionalemariagraziano.it
[#2]
Utente
Grazie dottoressa Graziano per la sua risposta e le sue parole. Ha centrato pienamente il punto e per addormentarmi dovrei smetterla di pensare troppo e succederá naturalmente. Il fatto é che ad oggi ho raggiunto proprio il culmine non dormendo da così tanto, come se mi fossi dimenticato come si fa a dormire. Secondo lei prima o poi mi addormenteró per la troppa stanchezza? O è possibile stare sveglio anche più giorni? Perché se dovessi accadermi non saprei più che fare, se andare in ospedale non lo so.
Infine volevo chiederle se ha qualche consiglio/trucco da darmi per stasera per perdere questo benedetto controllo e farmi almeno qualche ora di sonno. Grazie ancora.
Infine volevo chiederle se ha qualche consiglio/trucco da darmi per stasera per perdere questo benedetto controllo e farmi almeno qualche ora di sonno. Grazie ancora.
[#3]
Gentile Utente,
dormire è fondamentale non solo per recuperare la stanchezza fisica, ma soprattutto per il mantenimento della memoria e per il buon funzionamento endocrino. Occorre garantire una buona qualità del sonno con dei normali cicli di sonno NON-REM e sonno REM, in quest’ultimo ciclo, il sonno è più profondo e si producono onde cerebrali che consentono la connessione tra sistemi cerebrali. Durante il sonno il nostro cervello rielabora gli eventi esperiti durante il giorno e le informazioni vengono trasmesse dal sistema emozionale (sistema limbico) alla corteccia pre-frontale che costituisce il sistema cognitivo, il buon funzionamento di questa connessione tra sistema limbico e sistema cognitivo consente la regolazione della produzione di neurotrasmettitori e ormoni che vanno a regolare proprio il ciclo sonno-veglia; i processi di apprendimento e di attenzione, la percezione del dolore; i meccanismi di ansia/stress; la regolazione dell’umore e dell’appetito. Nel suo caso svegliandosi alle 3 di notte viene interrotto il ciclo del sonno con tutte le conseguenze di cui sopra. Non è bene attendere di crollare quando si è distrutti , il mio principale consiglio è di intervenire con tecniche di rilassamento e consapevolezza come le ho spiegato nella precedente risposta, intanto, può provare a fare un bagno caldo prima di andare a letto, ascoltare musica rilassante (onde alfa), leggere un libro non impegnativo dal punto di vista cognitivo e usare più tisane rilassanti a base di lavanda, melissa, tiglio se questi piccoli stratagemmi non dovessero essere sufficiente non esiti a contattare uno psicoterapeuta, dormire bene per vivere bene.
Cordialmente
Dott.ssa Maria Graziano
dormire è fondamentale non solo per recuperare la stanchezza fisica, ma soprattutto per il mantenimento della memoria e per il buon funzionamento endocrino. Occorre garantire una buona qualità del sonno con dei normali cicli di sonno NON-REM e sonno REM, in quest’ultimo ciclo, il sonno è più profondo e si producono onde cerebrali che consentono la connessione tra sistemi cerebrali. Durante il sonno il nostro cervello rielabora gli eventi esperiti durante il giorno e le informazioni vengono trasmesse dal sistema emozionale (sistema limbico) alla corteccia pre-frontale che costituisce il sistema cognitivo, il buon funzionamento di questa connessione tra sistema limbico e sistema cognitivo consente la regolazione della produzione di neurotrasmettitori e ormoni che vanno a regolare proprio il ciclo sonno-veglia; i processi di apprendimento e di attenzione, la percezione del dolore; i meccanismi di ansia/stress; la regolazione dell’umore e dell’appetito. Nel suo caso svegliandosi alle 3 di notte viene interrotto il ciclo del sonno con tutte le conseguenze di cui sopra. Non è bene attendere di crollare quando si è distrutti , il mio principale consiglio è di intervenire con tecniche di rilassamento e consapevolezza come le ho spiegato nella precedente risposta, intanto, può provare a fare un bagno caldo prima di andare a letto, ascoltare musica rilassante (onde alfa), leggere un libro non impegnativo dal punto di vista cognitivo e usare più tisane rilassanti a base di lavanda, melissa, tiglio se questi piccoli stratagemmi non dovessero essere sufficiente non esiti a contattare uno psicoterapeuta, dormire bene per vivere bene.
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Dott.ssa Maria Graziano
Dott.ssa Maria Graziano Psicologa
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[#4]
Utente
Grazie per i suoi consigli..ho preso la mia tisana alla camomilla e melatonina e ho provato un po a fare meditazione e rilassamento come mi ha detto lei, aiutandomi anche con dei video. È stato davvero difficile dormire perché nonostante mi sentissi più rilassato, continuavo a quasi addormentarmi salvo poi dopo qualche minuto avere gli occhi che mi si riaprivano da soli. Alla fine comunque sono riuscito a dormire dalle 2 e 30 alle 3 e 30 e poi dalle 5 alle 8 e mezza. Mi rendo conto che è pochissimo ( fino a settimana scorsa dormivo 6 ore in mezza in media con punte di 7-8 ore ogni tanto) avendo passato anche la notte prima in bianco ma provo a vederlo come un inizio, anche solo per il fatto si essere riuscito ad addormentarmi. In attesa comunque di iniziare un percorso psicologico.
[#5]
Gentile utente,
È comunque un buon inizio, ciò che deve evitare è il pensiero ansioso di non riuscire a dormire, questo timore và ad alimentare il problema...si concentri sul piacere del rilassamento e dell'addormentamento.
Le auguro un buon sogno.
È comunque un buon inizio, ciò che deve evitare è il pensiero ansioso di non riuscire a dormire, questo timore và ad alimentare il problema...si concentri sul piacere del rilassamento e dell'addormentamento.
Le auguro un buon sogno.
Dott.ssa Maria Graziano Psicologa
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.8k visite dal 23/04/2024.
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Approfondimento su Insonnia
L'insonnia è un disturbo del sonno che comporta difficoltà ad addormentarsi o rimanere addormentati: tipologie, cause, conseguenze, cure e rimedi naturali.