è possibile avere un consulto riguardo al mio problema?
Salve a tutti.
Ho bisogno di parlare con qualcuno di esperto che mi sappia dire cosa sto passando.
Sono Francesco e convivo con un ragazzo.
Il nostro rapporto è sempre andato bene fino a quando il 3 agosto 2023 ho scoperto di essere sieropositivo all’HIV.
Per me è stato un vero shock e soprattutto è stato molto distruggente dandomi tanti aspetti negativi sulla mia peronsalità e sulla mia persona.
Da quel giorno sono cambiate tante cose e quello che ho notato è anche la nostra relazione.
Da quel giorno il mio partner mi ha lasciato ben tre volte dicendomi che non è sicuro di stare con me e che preferisce stare più da solo e che forse non mi ama più.
Nonostante questo io ho sempre cercato di sistemare le cose e ho sempre fatto di tutto per evitare che lui posse sempre pensare di aver un partner al suo fianco malato.
Le faccende domestiche solitamente le faccio io e qualsiasi cosa sono sempre pronto a fare qualsiasi cosa perché ho paura che il mio partner non sia contento di me per via della serio positività.
Arriva che purtroppo mi lascia ancora per altee due volte e io ero profondamente deluso perché non mi spiegavo il fatto che continua a lasciarmi.
La seconda volta che mi lasci io cerco di fargli una sorpresa è così torniamo insieme.
Ma la terza volta che lo fa ha avuto delle conseguenze enormemente negative.
La terza volta che mi lasci io lo supplico di tornare insieme ma non c’era nulla da fare.
A questo punto io cado in un enorme errore cioè quello di uscire con un altro dopo circa due giorni dopo e quindi tradendolo.
Nonostante tutto questo però continuo a pregarlo di tornare insieme a me e alla fine cede e torniamo insieme ma adesso mi sento ancora di più uno schifo.
Mi sento di averlo deluso e mi sento di aver non solo tradito lui ma anche tradito me stesso, mi sento completamente un mostro e fuori di me stesso e soprattutto mi faccio schifo e faccio anche fatica a toccare il mio corpo perché penso al fatto che qualcun altro al di fuori del mio fidanzato mi abbia toccato.
Nonostante questo quando mi avvicino a lui sento qualcosa che mi smuove dentro e sento di amarlo ancora ma io purtroppo da quell’errore che ho fatto non riesco a smettere di pensarci e confesso di aver pensato tante cose brutte come il suicidio (cosa che penso spesso a prescindere da questo ma da quando è iniziata la sieropositività)
Vi chiedo una spiegazione a tutto questo
Da quel giorno non riesco a fare completamente più nulla e ho paura che questa cosa mi faccia stare ancora più male con il tempo e che prima o poi si ripiegherà su me stesso ancora più di come lo sta già facendo.
Sono sempre stato fedele a lui e l’idea di amarlo mi fa stare bene.
Ora entrambi ci siamo promessi di cambiare e di ricominciare la nostra relazione ma purtroppo io sono rimasto a quel gesto che ho commesso e per via dei sensi di colpa non riesco a perdonarmi.
Penso di aver tradito la mia l’eros alita e soprattutto penso di aver tradito la mia fiducia.
Qualcuno mi spiega cosa sto passando
Ho bisogno di parlare con qualcuno di esperto che mi sappia dire cosa sto passando.
Sono Francesco e convivo con un ragazzo.
Il nostro rapporto è sempre andato bene fino a quando il 3 agosto 2023 ho scoperto di essere sieropositivo all’HIV.
Per me è stato un vero shock e soprattutto è stato molto distruggente dandomi tanti aspetti negativi sulla mia peronsalità e sulla mia persona.
Da quel giorno sono cambiate tante cose e quello che ho notato è anche la nostra relazione.
Da quel giorno il mio partner mi ha lasciato ben tre volte dicendomi che non è sicuro di stare con me e che preferisce stare più da solo e che forse non mi ama più.
Nonostante questo io ho sempre cercato di sistemare le cose e ho sempre fatto di tutto per evitare che lui posse sempre pensare di aver un partner al suo fianco malato.
Le faccende domestiche solitamente le faccio io e qualsiasi cosa sono sempre pronto a fare qualsiasi cosa perché ho paura che il mio partner non sia contento di me per via della serio positività.
Arriva che purtroppo mi lascia ancora per altee due volte e io ero profondamente deluso perché non mi spiegavo il fatto che continua a lasciarmi.
La seconda volta che mi lasci io cerco di fargli una sorpresa è così torniamo insieme.
Ma la terza volta che lo fa ha avuto delle conseguenze enormemente negative.
La terza volta che mi lasci io lo supplico di tornare insieme ma non c’era nulla da fare.
A questo punto io cado in un enorme errore cioè quello di uscire con un altro dopo circa due giorni dopo e quindi tradendolo.
Nonostante tutto questo però continuo a pregarlo di tornare insieme a me e alla fine cede e torniamo insieme ma adesso mi sento ancora di più uno schifo.
Mi sento di averlo deluso e mi sento di aver non solo tradito lui ma anche tradito me stesso, mi sento completamente un mostro e fuori di me stesso e soprattutto mi faccio schifo e faccio anche fatica a toccare il mio corpo perché penso al fatto che qualcun altro al di fuori del mio fidanzato mi abbia toccato.
Nonostante questo quando mi avvicino a lui sento qualcosa che mi smuove dentro e sento di amarlo ancora ma io purtroppo da quell’errore che ho fatto non riesco a smettere di pensarci e confesso di aver pensato tante cose brutte come il suicidio (cosa che penso spesso a prescindere da questo ma da quando è iniziata la sieropositività)
Vi chiedo una spiegazione a tutto questo
Da quel giorno non riesco a fare completamente più nulla e ho paura che questa cosa mi faccia stare ancora più male con il tempo e che prima o poi si ripiegherà su me stesso ancora più di come lo sta già facendo.
Sono sempre stato fedele a lui e l’idea di amarlo mi fa stare bene.
Ora entrambi ci siamo promessi di cambiare e di ricominciare la nostra relazione ma purtroppo io sono rimasto a quel gesto che ho commesso e per via dei sensi di colpa non riesco a perdonarmi.
Penso di aver tradito la mia l’eros alita e soprattutto penso di aver tradito la mia fiducia.
Qualcuno mi spiega cosa sto passando
[#1]
Gentile utente,
La prima domanda che Le poniamo riguarda la sua salute fisica. Sta curando l'HIV? La viremia è quasi a zero?
Non è un dato irrilevante, dato che la relazione affettiva, le relazioni intime e la possibilità di contagiare sono strettamente connesse a ciò.
Tenga conto inoltre che l'HIV non è una malattia che colpisce solamente il corpo, bensì anche la psiche; mette a rischio la sicurezza in se stessi, la libertà di intessere relazioni anche sessuali.. E dunque è un'aggressione alla propria identità.
E' quindi sempre altamente consigliabile un percorso psicologico fin dal momento della notizia del contagio, per avere un sostegno e per favorire l'adattamento positivo alla nuova situazione di cui non è possibile non prendere atto.
A parte questa considerazione generale, che deriva dalla nostra esperienza clinica,
nessun* professionista seri* può rispondere senza conoscerLa alla sua domanda:
"..Qualcuno mi spiega cosa sto passando"?
Si potrebbero fare 5000 ipotesi; ma perché farlo, se non sappiamo quale sia quella corretta?
Considerato che Lei si sta "ripiegando su se stesso",
è giunto il momento di chiedere aiuto psicologico.
Se è studente, e dunque con reddito basso, si informi sul "Bonus psicoterapia gratuita" di cui potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9005-bonus-psicoterapia-gratuita-nel-2024.html .
Le raccomandiamo vivamente di farsi seguire; ne va della qualità della Sua vita.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
La prima domanda che Le poniamo riguarda la sua salute fisica. Sta curando l'HIV? La viremia è quasi a zero?
Non è un dato irrilevante, dato che la relazione affettiva, le relazioni intime e la possibilità di contagiare sono strettamente connesse a ciò.
Tenga conto inoltre che l'HIV non è una malattia che colpisce solamente il corpo, bensì anche la psiche; mette a rischio la sicurezza in se stessi, la libertà di intessere relazioni anche sessuali.. E dunque è un'aggressione alla propria identità.
E' quindi sempre altamente consigliabile un percorso psicologico fin dal momento della notizia del contagio, per avere un sostegno e per favorire l'adattamento positivo alla nuova situazione di cui non è possibile non prendere atto.
A parte questa considerazione generale, che deriva dalla nostra esperienza clinica,
nessun* professionista seri* può rispondere senza conoscerLa alla sua domanda:
"..Qualcuno mi spiega cosa sto passando"?
Si potrebbero fare 5000 ipotesi; ma perché farlo, se non sappiamo quale sia quella corretta?
Considerato che Lei si sta "ripiegando su se stesso",
è giunto il momento di chiedere aiuto psicologico.
Se è studente, e dunque con reddito basso, si informi sul "Bonus psicoterapia gratuita" di cui potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9005-bonus-psicoterapia-gratuita-nel-2024.html .
Le raccomandiamo vivamente di farsi seguire; ne va della qualità della Sua vita.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 497 visite dal 22/04/2024.
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