Grave gelosia retroattiva

Salve a tutti, sto attraversando un periodo brutto della mia vita, oltre ai vari doc e dag ho appena scoperto di avere la gelosia retroattiva.
Dopo che la mia ragazza mi ha detto che prima di me era molto attiva sessualmente anche con diverse persone, il mondo mi é crollato addosso.
Non faccio altro che pensare a questo, non la sento più mia al 100%, mi sono raffreddato non mi sento di essere più come prima l.
Avvolte questi pensieri sono così potenti che mi viene un attacco d'ansia.
Lei mi ama, é perfetta, io anche la amo e ho occhi solo per lei; questa cosa però mi blocca, non riesco a essere più come prima.
Sento come la mia mente si accaniscan su una delle cose a cui tengo di più.
Sono disperato io la amo e non voglio perderla, ma queste ossessioni mi scavano dentro.
Dormo pochissimo, non ho appetito, in più devo fare esami universitari a breve e devo affrontare tutto questo.
Sento di non farcela.

Sono anche disposto a riprendere la paroxetina a tutto pur di risentirla mia e vivere una vita normale.
Aiuto alzo bandiera bianca
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

Rileggendo i Suoi consulti inviati qui nel corso di questi quattro anni, Le rammento che è da molto tempo ormai che Lei combatte con i pensieri ossessivi.
Già ne avevamo parlato nel consulto di anni fa, consulto che La invito a rileggere
dato che la situazione è cambiata poco e
dato che Lei non ha messo in pratica le indicazioni ricevute:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/758316-sono-asessuale.html .
Il nucleo della risposta è il seguente:
il contenuto dei pensieri tormentosi cambia nel tempo e nelle situazioni: ora è la fase della "Grave gelosia retroattiva", prima era "Sarò asessuale?" ed altri;
quello che permane è il funzionamento ossessivo della mente, che va seriamente curato.

C'è qualcosa di nuovo da aggiungere? Non mi pare.
Psicoterapia ed eventualmente sostegno farmacologico sono le due strade congiunte e parallele che già Le abbiamo indicato.
La cura farmacologica da sola non Le insegna le strategie per gestire il pensiero ossessivo.

P.S.: Non si capisce per quale motivo la ragazza Le abbia parlato della propria vita sessuale precedente, che appartiene unicamente a lei.
Forse è stato Lei a richiederglielo?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
É stata lei a dirmelo mentre parlavamo del più e del meno, ma anche il modo con cui me l'ha detto mi ha fatto male ha detto era una "porcellina" mi é caduta dal cuore, io anche ho avuto esperienze passate, ma non nella quantità che ha avuto lei. Questa cosa mi tormenta, sono assalito da mille dubbi tipo: é giusto troncare una relazione per questa cosa che sono successe nel passato ? . Se la lascio mi sono precluso una storia che mi avrebbe dato parecchio benessere e felicità. Già il fatto stesso che in un giorno nero vedevo il suo messaggio mi si rallegrava la giornata, ora non più perché penso al suo passato . Ho bisogno di aiuto, già oggi vado dal medico di base per farmi indirizzare da uno psicoterapeuta e parlare di queste cose. Ho bisogno di sapere che si può guarire non voglio perderla, non se lo merita lei e soprattutto io. Inoltre anche i miei genitori mi dicono che é una cosa che devo affrontare da solo, ma io non ce la faccio non ho gli strumenti per farci fronte. Spendo tutte le energie mentali li. Io la amo alla follia anche perché é la mia prima relazione seria, ma questa cosa mi innesca ancora più ossessione: come ha potuto fare queste cose in passato ? Proprio non riesco a mandarle giù. Si può guarire ? Ditemi di sì, sono disperato e mi rendo conto che sono veramente malato .
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
"... mi rendo conto che sono veramente malato.." ".. Si può guarire ?"
La consapevolezza di essere malato rappresenta già un primo passo verso la terapia, quella di cui ho già parlato sopra.
Ma senza impazienza e senza attesa di miracoli immediati.
Occorre lavorare sodo ed essere regolare con i farmaci se prescritti dall* specialista; evitando di smetterli appena si sta un po' meglio.

"..i miei genitori mi dicono che é una cosa che devo affrontare da solo ..."
Quando si ha mal di denti, lo si affronta da soli o si chiede aiuto al dentista?

".. mi ha fatto male, ha detto era una "porcellina" .."
Se un certo linguaggio Le fa male, se Le provoca disagio o malessere, è giusto che Lei glielo dica. Con i dovuti modi si può dire tutto quello che è necessario; altrimenti va di mezzo la relazione.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Grazie della risposta, il sentirmi dire che si può guarire mi fa stare meglio. Oggi ho chiesto una pausa alla mia ragazza perché le ho raccontato tutto quello che avevo dentro, il mio Doc presente e passato, le ho detto che al momento ho bisogno di stare da solo e non vederci per un po' solo messaggiare eventualmente. Ormai non penso ai suoi rapporti precedenti ma il mio mostro interiore appena la visualizza mi dà come output: La situazione é compromessa irrimediabilmente . Ogni volta che il mio Doc mi dice questa cosa sento come una pugnalata al cuore. Maggiorata dal fatto che lei non ha fatto effettivamente niente a me. Io anche ho avuto esperienze passate, quello che mi rode é la quantità maggiore sua rispetto alla mia. Ma sono arrivato alla conclusione che non può essere un motivo di rottura questa cosa, non ha fatto nulla, mi ama e non posso perderla. Se questa cosa é un motivo di rottura deve essere perché sono arrivato a questo risultato a mente lucida razionale e sana, non con la mente di un ossessivo. Se é capita questa volta perché non dovrebbe capitare alla prossima eventuale storia ? Forse sto scrivendo queste cose per autoconvincermi di poter stare meglio e tornare quello di prima, lo spero e combatterò, domani ho un colloquio conoscitivo con uno psicoterapeuta e se mi indirizza anche da uno psichiatra non esiterò a farlo. Lo devo a chi mi sta accanto e soprattutto a me.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Sagge considerazioni.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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Utente
Utente
Grazie per le risposte, farei altre mille domande per caricare rassicurazioni, ma so che incrementerebbero la mia angoscia solamente. Spero di non dover riscrive più qui di questi problemi. Oggi é il giorno 0, mi auguro buona fortuna
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Prego.

Avrà "buona fortuna" se nella Sua realtà concreta seguirà le indicazioni ricevute.
Saluti cari.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#8]
Utente
Utente
Buongiorno, scrivo per aggiornare la situazione, allora ieri sono stato dallo psichiatra che già appena mi ha visto ha capito che c'era un forte disagio, mi ha prescritto una cura antiossessiva con zooloft che sto prendendo, anche se lo stesso pensarci mi tremano le gambe visto che ho paura dei sides, e olanzapina per calmare la mia testa da tutto il rimugino. Terapia che ho intenzione di seguire. La mia domanda é un'altra che mi é sorta spontanea: ma io sto facendo tutto questo solo per lei e per poter stare con lei a tutti i costo o lo sto facendo per me ? Il dottore psichiatra che é anche psicoterapeuta non ho capito che cosa mi ha detto a riguardo perché ero in un turbine di emozioni ieri. Ma io mi chiedo mi sto curando per lei o lo sto facendo per me ? Ovviamente ora sto prenotando dallo psicoterapeuta. Da un lato dico che questi pensieri sono irrazionali perché appena penso alla mia ragazza già mi vengono pensieri circa il suo passato, dall'altro penso ma se sono fatto così perché mi devo curare ? Anche se comunque so non é normale stare così male per una frase detta e dopo 20 giorni essere un vegetale che cammina. Spero che lo sto facendo per me ma non riesco a capirlo
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
"..so non é normale stare così male per una frase detta e dopo 20 giorni essere un vegetale che cammina.."

Lo sta facendo per non essere più "un vegetale che cammina.."

Anche questa Sua ultima domanda fa parte della sintomatologia ossessiva.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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[#10]
Utente
Utente
Grazie delle risposta, ha ragione. Lo sto facendo per me, ma ultimamente mi sto chiedendo se é proprio lei che m'innesca tutto questo, oggi mi sento veramente depresso e il solo pensiero che ci dobbiamo vedere mi mette agitazione, é il mio trigger. C'ho la testa piena di pensieri mi dico: ma se la lascio ci starò male perché la sto lasciando senza una motivazione reale, però poi dopo starò bene, ma dall'altra penso e se tutte queste sensazioni sono parte del mio disturbo e che quindi curandomi potrò risolvere ? É come se in questo percorso di guarigione c'ho il peso non solo mio, ma anche quello suo una zavorra, cioé che devo stare bene sia per me che per lei. Poi mi dico ma se la lascio poi me ne pentirò dopo ? Sono veramente sfiduciato da tutto, c'ho tutto nella vita una famiglia sto per finire la magistrale e una ragazza, ma la mia mente mi sabota, ogni cosa bella della vita me la distrugge e io impotente vedo tutto cadere a pezzi. Di solito quando ho avuto questi momenti mi aggrappavo in sicurezze che avevo : gli amici, che ora sono quasi tutti fuori per lavoro o studio e quindi non loro, la mia famiglia c'é sempre fortunatamente, e prima anche la mia ragazza, ma lei ormai la vedo compromessa, ogni volta che penso a lei oltre ai pensieri intrusivi riguardanti al suo passato si sono aggiunti altri pensieri ( é lei che mi fa stare male, la devo lasciare ?, non provo niente per lei, se ci dobbiamo vedere sono in agitazione ) . So che non si devono mai prendere decisioni quando si é nel mezzo di una crisi, perché poi li rimpiangi. Ma oggi é un giorno no, volevo anche sfogarmi e magari sentire qualche parola da un professionista per mettere ordine in questo CAOS.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

Mi dispiace della Sua "..testa piena di pensieri."

Ha contattato un* Psicolog* psicoterapeuta?
La gestione di questo tipo di crisi ha bisogno di indicazioni e strategie ben precise, che non vengono certo dal farmaco; e nemmeno da "qualche parola di un professionista", che in realtà NON può aiutarLa.
Se non lo avesse ancora fatto, applichi al più presto questo nostro orientamento.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#12]
Utente
Utente
Mi sto informando con l'ASL per lo psicoterapeuta, il problema é che non so dove finisce il doc (diagnosticato) e iniziano i sentimenti veri. Io voglio tornare come prima, che stavo bene con lei e con me stesso, ma ora come ora sono bloccato tra l'incudine e il martello, ogni possibile opzione comporta sofferenza. Ancora sono al secondo giorno di zooloft comunque, quando sarò "lucido" potrò prendere decisioni razionali.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

Si chiede aiuto quando se ne ha bisogno. E quando quando se ne ha bisogno non si è quasi mai lucidi. Eppure si chiede aiuto.

Con questa replica riteniamo di aver esaurito il nostro compito.
Valuti lei cosa fare dei nostri suggerimenti, a fronte del turbinio dei pensieri che Le affollano la mente.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/