Grave gelosia retroattiva
Dopo che la mia ragazza mi ha detto che prima di me era molto attiva sessualmente anche con diverse persone, il mondo mi é crollato addosso.
Non faccio altro che pensare a questo, non la sento più mia al 100%, mi sono raffreddato non mi sento di essere più come prima l.
Avvolte questi pensieri sono così potenti che mi viene un attacco d'ansia.
Lei mi ama, é perfetta, io anche la amo e ho occhi solo per lei; questa cosa però mi blocca, non riesco a essere più come prima.
Sento come la mia mente si accaniscan su una delle cose a cui tengo di più.
Sono disperato io la amo e non voglio perderla, ma queste ossessioni mi scavano dentro.
Dormo pochissimo, non ho appetito, in più devo fare esami universitari a breve e devo affrontare tutto questo.
Sento di non farcela.
Sono anche disposto a riprendere la paroxetina a tutto pur di risentirla mia e vivere una vita normale.
Aiuto alzo bandiera bianca
Rileggendo i Suoi consulti inviati qui nel corso di questi quattro anni, Le rammento che è da molto tempo ormai che Lei combatte con i pensieri ossessivi.
Già ne avevamo parlato nel consulto di anni fa, consulto che La invito a rileggere
dato che la situazione è cambiata poco e
dato che Lei non ha messo in pratica le indicazioni ricevute:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/758316-sono-asessuale.html .
Il nucleo della risposta è il seguente:
il contenuto dei pensieri tormentosi cambia nel tempo e nelle situazioni: ora è la fase della "Grave gelosia retroattiva", prima era "Sarò asessuale?" ed altri;
quello che permane è il funzionamento ossessivo della mente, che va seriamente curato.
C'è qualcosa di nuovo da aggiungere? Non mi pare.
Psicoterapia ed eventualmente sostegno farmacologico sono le due strade congiunte e parallele che già Le abbiamo indicato.
La cura farmacologica da sola non Le insegna le strategie per gestire il pensiero ossessivo.
P.S.: Non si capisce per quale motivo la ragazza Le abbia parlato della propria vita sessuale precedente, che appartiene unicamente a lei.
Forse è stato Lei a richiederglielo?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
La consapevolezza di essere malato rappresenta già un primo passo verso la terapia, quella di cui ho già parlato sopra.
Ma senza impazienza e senza attesa di miracoli immediati.
Occorre lavorare sodo ed essere regolare con i farmaci se prescritti dall* specialista; evitando di smetterli appena si sta un po' meglio.
"..i miei genitori mi dicono che é una cosa che devo affrontare da solo ..."
Quando si ha mal di denti, lo si affronta da soli o si chiede aiuto al dentista?
".. mi ha fatto male, ha detto era una "porcellina" .."
Se un certo linguaggio Le fa male, se Le provoca disagio o malessere, è giusto che Lei glielo dica. Con i dovuti modi si può dire tutto quello che è necessario; altrimenti va di mezzo la relazione.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Avrà "buona fortuna" se nella Sua realtà concreta seguirà le indicazioni ricevute.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Lo sta facendo per non essere più "un vegetale che cammina.."
Anche questa Sua ultima domanda fa parte della sintomatologia ossessiva.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Mi dispiace della Sua "..testa piena di pensieri."
Ha contattato un* Psicolog* psicoterapeuta?
La gestione di questo tipo di crisi ha bisogno di indicazioni e strategie ben precise, che non vengono certo dal farmaco; e nemmeno da "qualche parola di un professionista", che in realtà NON può aiutarLa.
Se non lo avesse ancora fatto, applichi al più presto questo nostro orientamento.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Si chiede aiuto quando se ne ha bisogno. E quando quando se ne ha bisogno non si è quasi mai lucidi. Eppure si chiede aiuto.
Con questa replica riteniamo di aver esaurito il nostro compito.
Valuti lei cosa fare dei nostri suggerimenti, a fronte del turbinio dei pensieri che Le affollano la mente.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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