Test della personalità

Gentile utente,
solo il 21 marzo lei ci ha inviato una dettagliate richiesta di consulto e ha ricevuto un'ampia, approfondita risposta dalla collega dott.ssa Brunialti.
Ritengo che non l'abbia letta, perché non ha dato riscontro. Le sarebbe stata invece molto utile.
Ora ci fa una richiesta di consulto cui non è possibile rispondere senza venir meno al nostro codice deontologico: ci chiede di interpretare i risultati di un test di personalità eseguito da un collega che non conosciamo, su una persona che non conosciamo: suo marito, a quanto lei scrive.
Cominciamo col dire che non sappiamo nemmeno di quale test si tratta.
Inoltre tutti i test psicologici necessitano di essere integrati dal colloquio clinico, altrimenti sarebbero come i responsi della sibilla.
Terzo punto, non possiamo sapere a chi realmente questo test sia stato somministrato, per cui un commento clinico sarebbe una grave, arbitraria violazione di privacy.
Infine -ma questa è la prima e fondamentale risposta- se lei sta consultando un professionista, è a questo professionista che si sta facendo carico del suo caso specifico che lei deve rivolgersi per ogni chiarimento.
Dal momento che ci scrive da quasi dieci anni sempre sul tema di un matrimonio che sembra peggiorare nel tempo, forse dovrebbe capire lei stessa e poi comunicarci con chiarezza cosa desidera da noi qui.
La invito:
- a leggere la risposta che le ha dato la dott.ssa Brunialti;
- a rivolgersi allo specialista che la cura per farsi chiarire i referti dello specialista stesso;
- a cambiare metodo nella gestione della sua vita, visto che l'attuale non sembra in grado di migliorarla.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

Buonasera gentile dottoressa, proprio perché ho dato seguito ai consigli della sua collega ,intraprendendo terapia psicologica sia per me che per mio marito ho chiesto se potevate aiutarmi a capire semplicemente un test della personalità che comunque riporta dati non personali ma generici e quindi non pensavo che violasse le regole deontologiche,ho semplicemente pensato da profana che fosse un aiuto a capire l’altra persona ( in questo caso mio marito ) senza entrare troppo nello specifico .
Ribadisco che ho dato riscontro alla dr ssa per il risolversi della situazione degenerativa di questa nostra unione rivolgendomi ad un terapista che comunque ha tempistiche piuttosto lunghe giocoforza e per questo ho richiesto un nuovo consulto .Ho letto attentamente tutto quello che la gentile dr.ssa ha linkato e da qui è partita la ricerca di un psicosessuologo molto stimato nella nostra zona .
Mi scuso se ho richiesto risposte che non potete darmi , di sicuro è stata una scelta non ragionata .
Cordiali saluti

Gentile utente,
le ripeto quanto scritto sopra: lei sta consultando un professionista, ed è a questo professionista che deve rivolgersi per ogni chiarimento.
Questo è il primo elemento di correttezza da rispettare.
La invito inoltre a riflettere su queste sue parole: "ho chiesto se potevate aiutarmi a capire semplicemente un test della personalità che comunque riporta dati non personali ma generici".
Al contrario, lei ha scritto: "A marito ha fatto un test sulla personalità che mi ha fatto vedere, mi potete aiutare a capirlo in parole semplici?"
Quindi ci chiedeva di illustrare pubblicamente un test fatto a suo marito; il pubblico può ignorare di chi si tratta, ma lei no. Quelli che voleva da noi sono dati personali, non generici.
Per concludere, rivolgersi ad uno specialista che a quanto scrive "ha tempistiche piuttosto lunghe giocoforza" forse è stato un errore.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

Ok grazie e buona giornata