La mia ragazza va in discoteca ed io sto male
Salve a tutti, vi espongo questo mio problema, è da un po' di tempo che io e la mia ragazza affrontiamo un problema, il fattore "discoteca", lei non è e non è mai stata una ragazza da discoteca, più una ragazza pantofolaia ma non si faceva mancare le uscite con amici, da un po' di tempo però, dopo aver fatto amicizia con amici dell'università... ha mezzo convertito il suo pensiero in "la vita è una e bisogna viverla" ed ha cominciato ad uscire più spesso con amici (maschi e femmine), se prima sta cosa mi dava fastidio soprattutto che parlava e che nelle uscite ci fossero anche ragazzi, col tempo ho maturato sta cosa e sono migliorato... ora però è arrivato il problema discoteca, e lei adesso vuole andarci a tutti i costi, ci sono state diverse litigate che hanno portato quasi alla fine della relazione perché lei mi diceva sempre (io non voglio pressioni e voglio essere libera di fare ciò che voglio tanto non c'è nulla di male), io per continuare la relazione ho dovuto accettare la cosa e soffrire (sicuramente sta scelta è influenzata dalle amicizie), mercoledì forse andrà in discoteca con amici ed io gli ho esposto il mio problema, lei mi ha dato delle rassicurazioni sul fatto che andrà lì solo per ballare e divertirsi con amici... ma io so che ambiente tossico è quello delle discoteche (tra ragazzi che ci provano e si strusciano e robe che mettono nei drink) ho la sensazione che capiterà qualcosa e ci sto molto male... perché magari lei mi può pure mentire e nascondere le cose... aiutatemi..
[#1]
Gentile utente,
la discoteca può piacerle o meno, forse non è l'ambiente tossico che lei teme o forse sì, ma una cosa mi sembra oscura nella sua lettera: perché con la sua ragazza non ci andate insieme, scegliendo i giorni in cui tutti e due siete liberi?
Se lei che ci scrive si rifiuta di andarci non può impedire alla ragazza di frequentarla con altri, salvo se questa frequentazione porta via tutto il tempo che potreste trascorrere insieme.
Se invece è la sua ragazza che non la vuole con sé in discoteca, allora forse la sceglie proprio per farsi corteggiare e conoscere altri ragazzi.
In quest'ultimo caso dire: "io non voglio pressioni e voglio essere libera di fare ciò che voglio tanto non c'è nulla di male" è un'affermazione da prendere con le molle.
Ma lei sta curando l'ansia patologica di cui ci parlava nell'altro consulto?
Un'eventuale condizione mentale di questo genere può allontanate una ragazza: è bene esserne consapevole.
Auguri.
la discoteca può piacerle o meno, forse non è l'ambiente tossico che lei teme o forse sì, ma una cosa mi sembra oscura nella sua lettera: perché con la sua ragazza non ci andate insieme, scegliendo i giorni in cui tutti e due siete liberi?
Se lei che ci scrive si rifiuta di andarci non può impedire alla ragazza di frequentarla con altri, salvo se questa frequentazione porta via tutto il tempo che potreste trascorrere insieme.
Se invece è la sua ragazza che non la vuole con sé in discoteca, allora forse la sceglie proprio per farsi corteggiare e conoscere altri ragazzi.
In quest'ultimo caso dire: "io non voglio pressioni e voglio essere libera di fare ciò che voglio tanto non c'è nulla di male" è un'affermazione da prendere con le molle.
Ma lei sta curando l'ansia patologica di cui ci parlava nell'altro consulto?
Un'eventuale condizione mentale di questo genere può allontanate una ragazza: è bene esserne consapevole.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Utente
Io potrei anche andarci per riprovare, anche se non sono un tipo, ma impegni accademici me lo impediscono, perché non potrei presentarmi il giorno successivo alle 8:30 con pochissime ore di sonno, io so che lei è una ragazza intelligente e responsabile (detto anche da lei) ma in questi posti credo proprio che può succedere di tutto, in sostanza non è proprio lei il problema che va lì, ma è tutto il contesto (luogo, persone che ci vanno, cosa versano nei drink ed altro) e basta veramente poco, anche una disattenzione, per fare una cavolata con la scusa di aver bevuto e finire la relazione, questo temo
[#3]
Gentile utente,
lei mi sembra troppo giovane per avere "impegni accademici". Forse voleva dire impegni universitari: non può essere un accademico, alla sua età.
Potreste mettervi d'accordo andando in discoteca solo il venerdì o il sabato, giorni che non sono seguiti da lezioni mattutine.
In ogni caso lei non ha risposto alla domanda: sta provvedendo alla sua ansia? Riesce ad immaginare quante cose andrebbero meglio nella sua vita, se guarisse?
Auguri.
lei mi sembra troppo giovane per avere "impegni accademici". Forse voleva dire impegni universitari: non può essere un accademico, alla sua età.
Potreste mettervi d'accordo andando in discoteca solo il venerdì o il sabato, giorni che non sono seguiti da lezioni mattutine.
In ogni caso lei non ha risposto alla domanda: sta provvedendo alla sua ansia? Riesce ad immaginare quante cose andrebbero meglio nella sua vita, se guarisse?
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#5]
Gentile utente,
non ritengo affatto che le sue siano "solamente paranoie", anche perché nella veste professionale con cui rispondo su Medicitalia non userei il termine paranoia, che indica una grave psicosi, nel senso riduttivo in cui lo usa lei.
Ma soprattutto le ho già detto che questa passione per la discoteca può certo nascere, nella sua ragazza, da una voglia di flirt e di evasione, tanto più se è stanca dei suoi tratti ansiosi. Forse ciò di cui lei ha paura (sostanze somministrate di nascosto, etc.) è meno grave di ciò che si verifica palesemente.
Assieme ai termini corretti, valuti bene tutto il resto.
Auguri.
non ritengo affatto che le sue siano "solamente paranoie", anche perché nella veste professionale con cui rispondo su Medicitalia non userei il termine paranoia, che indica una grave psicosi, nel senso riduttivo in cui lo usa lei.
Ma soprattutto le ho già detto che questa passione per la discoteca può certo nascere, nella sua ragazza, da una voglia di flirt e di evasione, tanto più se è stanca dei suoi tratti ansiosi. Forse ciò di cui lei ha paura (sostanze somministrate di nascosto, etc.) è meno grave di ciò che si verifica palesemente.
Assieme ai termini corretti, valuti bene tutto il resto.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4k visite dal 14/04/2024.
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